Shera, c'è un grosso misunderstanding, evidentemente.
Io non ho mai detto o inteso dire che il Bosco Verticale sia un investimento immobiliare profiettevole e da perseguire, anche se rispetto alla Torre Velasca, che ha solo un'estetica diversa dagli altri edifici, ha un concept innovativo sia come struttura che come modalità di utilizzo abitativo che lo rendono più unico della semplice e bella opera all'ombra del Duomo, e quindi sono convinto possa conservare più a lungo un certo appeal e soprattutto la capacità di sembrare sempre "moderno" (cosa che la Torre Velasca non ha). In ogni caso, lungi da me voler ora suggerire che sia da comprare, o che sia sensato come investimento.
Ho però detto che il Bosco Verticale può fare da volano sia per lo svilupppo di tutta l'area attorno, fatto che sta già verificandosi, sia per Milano in generale, innescando una competizione a disegnare e costruire ulteriori edifici innovativi. Anche questa, situazione che sta già verificandosi, ad esempio con i grattacieli di Citylife.
Questo processo è già al termine della sua corsa? può darsi, però mi piacerebbe una analisi del perchè e per come sia così, piuttosto che una indicazione del tipo "è troppo caro", "è troppo costoso da mantenere". "guarda cosa è succcesso alla Torre Velasca".
Il tuo, per come finora l'hai proposto, mi sembra troppo un ragionamento tipo "vendo il mercato perchè è salito" che come ben sappiamo è spesso prodromo di grandissime perdite di trading.
.L'altro aspetto che poi volevo richiamare con l'accenno al Bosco Verticale è che testimonia come Milano sia l'unica città italiana che oggi abbia un appeal "moderno" e in grado di catturare l'attenzione di investitori e cittadini stranieri che vogliano fare una vita di un certo lusso e profilo di spesa, unicità che già avevo previsto ormai 5 anni orsono, quando pronosticai Milano come una delle grandi metropoli europee ed internazionali, al pari o quasi di Londra e Parigi.