Se hai preso un testimonial ottimo affare, se hai preso un calciatore ne parliamo alla fine della prossima stagione
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Dubito che sarà un affare su entrambi i fronti, del business e delle ambizioni sportive.
Quello che rattrista, però, è vedere un giornale come la Stampa dedicare le prime sette pagine all’evento con titoli da brivido del tipo: “tutto il mondo ora ci guarderà” “l’arrivo di una stella”.
Non accadde nemmeno per la dichiarazione di guerra, o lo sbarco sulla luna, o l’assassinio di Aldo Moro.
Il giornale degli Agnelli, delle grandi firme, capaci persino di tenere posizioni talvolta sgradite alla proprieta, è ridotto ormai alla consacrazione del business internazionale, nelle forme più sciatte che neppure nell’era Mussoliniana si ebbe a vedere.
A pag 6 a fronte del grottesco titolo “IL RISCATTO DEL PAESE DOPO IL FLOP MONDIALE”, troneggia un occhiello dal tono delirante: LO SBARCO IN ITALIA DEL FENOMENO PORTOGHESE E UNO DI QUEGLI EVENTI CHE SEGNERANNO LA MEMORIA E LA TRADIZIONE ORALE DEI TIFOSI, NON SOLO JUVENTINI.
Dio abbia pietà di noi.