Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia ¶
By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 18 Luglio 2018 10:09
Tradeosca> "ovviamente nemico è inteso a livello commerciale e concorrenziale......"
In realtà il fine di Trump è di avere un mondo senza dazii. È infatti convinto che la capacità innovativa delle aziende americane sia imbattibile. Basta vedere là dove il mercato è veramente libero, Internet: è tutto in mano a loro, Facebook, Google, Twitter, Yahoo, Amazon, eBay... le varie Alibaba, Baidu, Tencent, Jd., VK sono all'inseguimento ed hanno un qualche successo solo perché in Cina esiste un qualche tipo di censura verso le corporate americane, es. Facebook.
Trump si è però reso conto che non può mandare avanti l'economia USA a colpi di Facebook, Amazon e Twitter. Ha bisogno di hard companies, aziende manifatturiere, che facciano auto, chips, componentistica... per due ragioni: per dare lavoro e per avere in patria una capacità manifatturiera e componentistica convertibile in industria militare, per sviluppare in proprio una dual-use technology. E qui in un mondo di dazii cinesi ed europei è una corsa in salita per gli USA.
Trump impone dazii per stringere nell'angolo i suoi competitors. La visita a Putin ed i buoni rapporti con la Russia sono da vedere in quest'ottica: la Russia non è un competitor commerciale degli USA (a differenza di Cina ed Europa) ma è un fornitore di energia alla Cina. Gli USA non possono applicare una oil strategy alla Cina fino che la Russia gli fornisce il gas e il petrolio siberiano. Trump sta cercando di rompere l'asse tra pechino e Mosca creato da Obama.
Slava Cocaïnii!