Sembrava fatta per Draghi e invece ci si e' messo colui che Bossi apostrofava quale
"il mafioso di Arcore" il quale per 30 anni ha usato il paese a mo' del cortile del suo
bilocale.
Fino a ieri si lanciava in lodi sperticate nei confronti di Draghi, adesso ha cambiato
opinione. In realta' non ha cambiato proprio niente, e' solo la solita berlusconata.
Ha fiutata la possibilita' di andare al Quirinale e cosi' domenica ha fatto correre il
suo maggiordomo salvini fino in Sardegna per concordare il da farsi, praticamente
non accettano un governo con i grillini, questo vuol dire la fine per Draghi il quale,
invece non fa un governo senza i grillini, e il motivo e' ovvio, non si puo' mettere
nella mani di salvini e le sue stramberie (quello che vuole fare altri 50 miliardi di
debiti per mandare tutti in pensione anticipata).
Insomma, dopo 30 anni ancora disastri forzafasciopadanari tra lo sconcerto di
qualche cretino con la zampogna (e similari) che se la piglia con Draghi.
Il bello e' che il piano del cav puo' anche riuscire e cosi' si corona perfino il suo
sogno proibito, portare il bunga bunga fin dentro al Quirinale.
Il diavolo che ci puo' mettere la coda pero' non manca mai, il M5S adesso e' qualcosa
di indefinito, la maggioranza c'e' anche senza "il partito di Conte", ergo, Draghi puo'
sempre pigliarsi i "grillini" di Di Maio senza perdere la faccia, e il cav resta col pernacchione.
Morale della favola: Giggino da Pomigliano meglio di Kissinger.