UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 09 Novembre 2022 20:17

giorgetti ha firmato, da capodanno le pensioni esistenti si rivalutano aumentando del 7,3%

ad occhio più o meno appena una quindicina di miliardi

tocca ricordare che ogni anno vanno in pensione più o meno il doppio di quelli che nascono


 Last edited by: lmwillys1 on Mercoledì 09 Novembre 2022 20:19, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 09 Novembre 2022 16:04

la comunità internazionale

Diego Fusaro (@diego.fusaro) • Foto e video di Instagram

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 08 Novembre 2022 18:06

"le fogne del webbe" secondo spike man: 

CONTRIBUTI E OPINIONI 4 Novembre 2022 12:33

Il ritorno dei medici non vaccinati: ovvero, dell’obbligo vaccinale tra politica, scienza e deontologia

Ciro Isidoro, Professore Ordinario di Patologia Generale e Immunologia (Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, Novara)

 

Egregio Direttore,

con riferimento alla pandemia, il nuovo governo nelle parole dell’On. Giorgia Meloni si è subito espresso per un cambio di passo dichiarando che «non sarebbe stato riproposto il modello di gestione dei precedenti governi» e che «non sarebbe stato prorogato l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i professionisti della sanità», e come primo atto dimostrativo ha disposto «il reintegro dei medici e dei sanitari sospesi dal 2 novembre».  Ciò ha scatenato le rimostranze non solo dei partiti politici di opposizione (prima al governo), ma anche degli esperti consiglieri del precedente governo e dei commentatori televisivi (giornalisti e cosiddetti “virologi da salotto tv”).

Alcune delle motivazioni della protesta, come ad esempio «è diseducativo premiare i traditori» e «non si possono abbandonare gli eroi che si sono vaccinati», lasciano francamente perplessi riguardo la scientificità delle argomentazioni. Per fare chiarezza tra le posizioni, è bene sottolineare che: vaccinarsi non è un atto eroico, bensì un atto medico di profilassi per eventualmente proteggersi da una infezione per la quale si teme per la propria salute; non vaccinarsi è una scelta che può essere dettata da motivazioni varie che includono l’essere già immuni da guarigione, l’avere il timore (legittimo e rispettabile) di subire eventi avversi, l’essere dubbioso circa l’efficacia protettiva a fronte dei rischi da continue sollecitazioni del sistema immunitario verso un virus mutevole, e il rifiutarsi a fare la quarta dose vista l’inefficacia delle prime tre.

Quale che sia stata la scelta, non è stata presa a cuor leggero e a cervello spento. Moltissimi colleghi, e soprattutto quelli che hanno vissuto in prima persona il rischio di morte da infezione con il virus SARS-CoV-2, si sono vaccinati nella convinzione che il vaccino fosse efficace fino al 100% nel proteggere sé stessi e anche i propri pazienti. Moltissimi altri colleghi si sono sottoposti alla vaccinazione perché obbligati per decreto politico (DL 44/ 2021), volendo o dovendo continuare a esercitare. Per contro, tanti altri colleghi hanno dubitato e hanno rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione a costo di non poter esercitare la professione. Non vaccinarsi non è stata scelta facile, in quanto il non vaccinato non solo si è esposto al rischio di malattia (che ha evidentemente soppesato) e ha rinunciato allo stipendio, ma ha anche subìto il dileggio, la denigrazione professionale e l’emarginazione. Addirittura, i non-vaccinati sono stati equiparati a criminali terroristi e a malati psichiatrici da curare.

L’aspetto più triste e preoccupante è proprio quest’ultimo, che ha compromesso i rapporti umani e professionali tra i colleghi pro e anti-vax, con tanto di accuse verbali violente fomentate anche da certa stampa e televisione. Questo ha segnato l’apice del declino culturale e formativo della professione medica. E così, in questo clima, i colleghi medici e sanitari non-vaccinati, con cucita sul camice l’etichetta “no-vax”, si apprestano a timbrare il cartellino. Rientrano, ma ancora “sospesi” in attesa di essere assegnati a mansioni che non mettono a rischio di contagio i pazienti!

La decisione del governo neo-insediato di anticipare di due mesi il rientro dei medici e sanitari non-vaccinati sospesi è stata interpretata dall’opposizione come “ideologica” ed accolta dagli altri come un “segnale di cambiamento”. Forse, né l’una, né l’altra. Il ministro della Salute Prof. Orazio Schillaci, collega medico nucleare, ha giustificato il provvedimento con il fatto che «il quadro epidemiologico attuale è mutato (rispetto a quando fu imposto l’obbligo)» e con la necessità di sopperire alla «carenza di personale medico e sanitario nei nostri ospedali». Il Ministro ha poi precisato che «la scelta di non vaccinarsi è un problema deontologico, che dovranno affrontare gli Ordini dei medici». Gli ha fatto subito eco il Dr Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, secondo cui è «necessaria una discussione all’interno della categoria per stabilire se è etico fare il medico senza fare vaccinazioni che possono evitare di esporre i pazienti a rischi».

Mi trova perfettamente d’accordo sul principio. Ma, è questo il caso dei vaccini anti-Covid a mRNA per i quali sussiste l’obbligo?

La Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni, nel suo discorso di insediamento, a proposito del COVID ha dichiarato: «Mai più misure non basate su evidenze scientifiche». E allora, vale la pena rivedere queste evidenze scientifiche. Il DL 44 del 1° aprile 2021 stabilisce che la vaccinazione anti-Covid con i vaccini autorizzati a mRNA è un obbligo per il sanitario, pena la sospensione dall’esercizio della professione, «al fine di tutelare la salute pubblica… e per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV2…». I dati epidemiologici e di letteratura scientifica internazionale, così come l’esperienza quotidiana, hanno ampiamente dimostrato che i vaccini a mRNA in uso in Italia non proteggono dall’infezione e non impediscono la trasmissione del virus, e dunque non rispondono ai requisiti per i quali l’obbligo vaccinale è stato imposto. Per quanto ciò fosse noto sin dai primi documenti rilasciati da Pfeizer (come rilevato da Peter Doshi), la dichiarazione rilasciata il 10 ottobre u.s. al parlamento Europeo da Janine Small (in sostituzione di Albert Bourla) non lascia dubbi: il vaccino di Pfeizer non era stato saggiato per la capacità di bloccare la trasmissione del virus, contraddicendo quanto invece dichiarato in precedenza.

L’obbligo alla vaccinazione anti-Covid con gli attuali vaccini a mRNA per i medici e i sanitari allo scopo di proteggere gli assistiti non aveva e non ha dunque alcun presupposto scientifico e andrebbe revocato, e per gli stessi motivi non è giustificata l’introduzione nel codice deontologico. L’atto di sospensione dei medici da parte dell’Ordine dei Medici non è stato solo un atto amministrativo dovuto in ottemperanza a una disposizione di legge, è stato molto di più, è stato lesivo della dignità professionale e umana in quanto accompagnata dal dileggio e dalla denigrazione con l’etichetta di ascientifici e no-vax, cosa che ha compromesso il rapporto di fiducia dei pazienti nei confronti del proprio curante. Le responsabilità personali di chi ha agito in malafede saranno vagliate dai giudici. Adesso è tempo di riflettere e prendere atto degli errori commessi in stato di emergenza, e avviare una pacificazione nella sanità e nel tessuto sociale del Paese di cui tutti noi sentiamo il bisogno non solo per ritrovare il piacere della professione ma anche e soprattutto nell’interesse del paziente.


 Last edited by: XTOL on Martedì 08 Novembre 2022 18:08, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 08 Novembre 2022 17:54

Tutto il giorno a cavar cazzate dalle fogne del webbe eh ?

Te sei malato, affetto da caprite cronica, irrversibile e incurabile.

L'unica e' lasciarti cuocere nel tuo brodo caprino immerso dentro le cazzate.

Capra !

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 08 Novembre 2022 16:31

CONTRIBUTI E OPINIONI 4 Novembre 2022 12:33

Il ritorno dei medici non vaccinati: ovvero, dell’obbligo vaccinale tra politica, scienza e deontologia

Ciro Isidoro, Professore Ordinario di Patologia Generale e Immunologia (Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, Novara)

 

Egregio Direttore,

con riferimento alla pandemia, il nuovo governo nelle parole dell’On. Giorgia Meloni si è subito espresso per un cambio di passo dichiarando che «non sarebbe stato riproposto il modello di gestione dei precedenti governi» e che «non sarebbe stato prorogato l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i professionisti della sanità», e come primo atto dimostrativo ha disposto «il reintegro dei medici e dei sanitari sospesi dal 2 novembre».  Ciò ha scatenato le rimostranze non solo dei partiti politici di opposizione (prima al governo), ma anche degli esperti consiglieri del precedente governo e dei commentatori televisivi (giornalisti e cosiddetti “virologi da salotto tv”).

Alcune delle motivazioni della protesta, come ad esempio «è diseducativo premiare i traditori» e «non si possono abbandonare gli eroi che si sono vaccinati», lasciano francamente perplessi riguardo la scientificità delle argomentazioni. Per fare chiarezza tra le posizioni, è bene sottolineare che: vaccinarsi non è un atto eroico, bensì un atto medico di profilassi per eventualmente proteggersi da una infezione per la quale si teme per la propria salute; non vaccinarsi è una scelta che può essere dettata da motivazioni varie che includono l’essere già immuni da guarigione, l’avere il timore (legittimo e rispettabile) di subire eventi avversi, l’essere dubbioso circa l’efficacia protettiva a fronte dei rischi da continue sollecitazioni del sistema immunitario verso un virus mutevole, e il rifiutarsi a fare la quarta dose vista l’inefficacia delle prime tre.

Quale che sia stata la scelta, non è stata presa a cuor leggero e a cervello spento. Moltissimi colleghi, e soprattutto quelli che hanno vissuto in prima persona il rischio di morte da infezione con il virus SARS-CoV-2, si sono vaccinati nella convinzione che il vaccino fosse efficace fino al 100% nel proteggere sé stessi e anche i propri pazienti. Moltissimi altri colleghi si sono sottoposti alla vaccinazione perché obbligati per decreto politico (DL 44/ 2021), volendo o dovendo continuare a esercitare. Per contro, tanti altri colleghi hanno dubitato e hanno rifiutato di sottoporsi alla vaccinazione a costo di non poter esercitare la professione. Non vaccinarsi non è stata scelta facile, in quanto il non vaccinato non solo si è esposto al rischio di malattia (che ha evidentemente soppesato) e ha rinunciato allo stipendio, ma ha anche subìto il dileggio, la denigrazione professionale e l’emarginazione. Addirittura, i non-vaccinati sono stati equiparati a criminali terroristi e a malati psichiatrici da curare.

L’aspetto più triste e preoccupante è proprio quest’ultimo, che ha compromesso i rapporti umani e professionali tra i colleghi pro e anti-vax, con tanto di accuse verbali violente fomentate anche da certa stampa e televisione. Questo ha segnato l’apice del declino culturale e formativo della professione medica. E così, in questo clima, i colleghi medici e sanitari non-vaccinati, con cucita sul camice l’etichetta “no-vax”, si apprestano a timbrare il cartellino. Rientrano, ma ancora “sospesi” in attesa di essere assegnati a mansioni che non mettono a rischio di contagio i pazienti!

La decisione del governo neo-insediato di anticipare di due mesi il rientro dei medici e sanitari non-vaccinati sospesi è stata interpretata dall’opposizione come “ideologica” ed accolta dagli altri come un “segnale di cambiamento”. Forse, né l’una, né l’altra. Il ministro della Salute Prof. Orazio Schillaci, collega medico nucleare, ha giustificato il provvedimento con il fatto che «il quadro epidemiologico attuale è mutato (rispetto a quando fu imposto l’obbligo)» e con la necessità di sopperire alla «carenza di personale medico e sanitario nei nostri ospedali». Il Ministro ha poi precisato che «la scelta di non vaccinarsi è un problema deontologico, che dovranno affrontare gli Ordini dei medici». Gli ha fatto subito eco il Dr Silvestro Scotti, segretario della Fimmg, secondo cui è «necessaria una discussione all’interno della categoria per stabilire se è etico fare il medico senza fare vaccinazioni che possono evitare di esporre i pazienti a rischi».

Mi trova perfettamente d’accordo sul principio. Ma, è questo il caso dei vaccini anti-Covid a mRNA per i quali sussiste l’obbligo?

La Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni, nel suo discorso di insediamento, a proposito del COVID ha dichiarato: «Mai più misure non basate su evidenze scientifiche». E allora, vale la pena rivedere queste evidenze scientifiche. Il DL 44 del 1° aprile 2021 stabilisce che la vaccinazione anti-Covid con i vaccini autorizzati a mRNA è un obbligo per il sanitario, pena la sospensione dall’esercizio della professione, «al fine di tutelare la salute pubblica… e per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV2…». I dati epidemiologici e di letteratura scientifica internazionale, così come l’esperienza quotidiana, hanno ampiamente dimostrato che i vaccini a mRNA in uso in Italia non proteggono dall’infezione e non impediscono la trasmissione del virus, e dunque non rispondono ai requisiti per i quali l’obbligo vaccinale è stato imposto. Per quanto ciò fosse noto sin dai primi documenti rilasciati da Pfeizer (come rilevato da Peter Doshi), la dichiarazione rilasciata il 10 ottobre u.s. al parlamento Europeo da Janine Small (in sostituzione di Albert Bourla) non lascia dubbi: il vaccino di Pfeizer non era stato saggiato per la capacità di bloccare la trasmissione del virus, contraddicendo quanto invece dichiarato in precedenza.

L’obbligo alla vaccinazione anti-Covid con gli attuali vaccini a mRNA per i medici e i sanitari allo scopo di proteggere gli assistiti non aveva e non ha dunque alcun presupposto scientifico e andrebbe revocato, e per gli stessi motivi non è giustificata l’introduzione nel codice deontologico. L’atto di sospensione dei medici da parte dell’Ordine dei Medici non è stato solo un atto amministrativo dovuto in ottemperanza a una disposizione di legge, è stato molto di più, è stato lesivo della dignità professionale e umana in quanto accompagnata dal dileggio e dalla denigrazione con l’etichetta di ascientifici e no-vax, cosa che ha compromesso il rapporto di fiducia dei pazienti nei confronti del proprio curante. Le responsabilità personali di chi ha agito in malafede saranno vagliate dai giudici. Adesso è tempo di riflettere e prendere atto degli errori commessi in stato di emergenza, e avviare una pacificazione nella sanità e nel tessuto sociale del Paese di cui tutti noi sentiamo il bisogno non solo per ritrovare il piacere della professione ma anche e soprattutto nell’interesse del paziente.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Martedì 08 Novembre 2022 15:36

Ricordatevelo la prossima volta che vi dicono" non ci sono i soldi per le ambulanze, per gli ospedali"

......................

In precedenza l’Osservatorio Mil€x aveva già stimato che quest’anno sarebbe stato superato il muro dei 25 miliardi con un aumento del 3,4% rispetto al 2021 e un balzo di quasi il 20% in 3 anni, e questo basandosi sui dati del bilancio approvato lo scorso anno.

Il Ministro inoltre, insieme alla moglie ed al figlio, ha aperto una società di consulenza nel campo della sicurezza e della difesa che adesso ha dichiarato di aver liquidato ed è stato nominato nel 2020 Presidente del cda di Orizzonte sistemi navali, una società controllata da Fincantieri e Leonardo.

Guido Crosetto: il ministro delle armi e la “pace” orwelliana (infoaut.org)

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 08 Novembre 2022 08:52

Vi ricordate il medico che spaccava i femori per impiantare protesi?  Venne condannato, ma mai sospeso, né radiato. O quello che prendeva tangenti per certificare falsi invalidi: condannato, mai sospeso, né radiato. O quello che ha tagliato per errore un arto al posto di un altro.  Che non ha voluto far abortire, perché obiettore, causando la morte della madre. 

Centinaia di camici bianchi incompetenti e malavitosi: condannati, pochissimi sospesi, nessun radiato. Si perché la cancellazione dall'albo, il togliere l'abilitazione era considerata una pena così severa da emettere solo in rarissimi casi. 

Neanche l'ex Direttore Generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità Duilio Poggiolini, fu mai radiato, anzi non venne preso nessun provvedimento nei suoi confronti. O l'ex ministro della salute Francesco De Lorenzo, coinvolto nello scandalo di Tangentopoli, che ha avuto una condanna definitiva a 5 anni per associazione a delinquere: non fu sospeso, e infatti è ancora iscritto all’ordine dei medici di Napoli.

Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario del reparto di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, condannato all’ergastolo per quattro omicidi volontari in relazione alla morte di altrettanti pazienti da lui operati e di un’ottantina di casi di lesioni.  La Cassazione pare abbia ritirato la condanna. Attualmente Brega Massone sta scontando una condanna definitiva a 15 anni e mezzo di reclusione per decine di casi di lesioni ai danni di pazienti, oltre alla truffa al sistema sanitario nazionale per avere eseguito interventi inutili o dannosi "a scopo di lucro".  Il dottor Brega Massone è ancora iscritto all’ordine dei medici.

Norberto Confalonieri, Guido Fanelli, Carmine Cucciniello, Giorgio Maria Calori, Carlo Romanò e Lorenzo Drago, primari ai quali furono dati gli arresti domiciliari perché accusati di aver applicato protesi anche a persone che non ne avevano bisogno. Tutti i medici  regolarmente iscritti ai rispettivi ordini. Questo è quanto riportano le fonti giornalistiche. Giusto o sbagliato poco importa. Non siamo noi né giudici, né tecnici.

Il fatto è che l'elenco sarebbe lunghissimo, dei non radiati e dei non sospesi.  Ultimamente però c'è una grave controtendenza. Già, perché da due anni a questa parte la lista dei radiati e dei sospesi inizia ad essere molto lunga. La loro principale e unica colpa è quella di sollevare dubbi sulla politica sanitaria, di voler fare il loro lavoro in scienza e coscienza, di voler curare realmente i pazienti non arrecando loro danno, senza alcun scopo di lucro. 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Lunedì 07 Novembre 2022 09:17

hanno scoperto che con la flat tax al 15% per chi max fa 65.000 c'è stato un boom di gente che prima incassava di più e ora arriva e non supera i 65.000

ma tu guarda che caso

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Domenica 06 Novembre 2022 14:30

togli l'obbligo ai medici e... sorpresa!

 

la quarta dose che non è obbligatoria è stata fatta da una percentuale decisamente bassa (siamo intorno al 23 per cento ndr.)

Ecco diciamo che quella potrebbe essere la platea che avrebbe fatto il vaccino spontaneamente. Anche tra medici e infermieri

 


 Last edited by: XTOL on Domenica 06 Novembre 2022 14:32, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 06 Novembre 2022 12:57

Ecco, son proprio quelli che ti han ridotta la zuca a mo' di quella di una gallima.

Pollo !

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 06 Novembre 2022 12:19

Stai zitto imbecille.

 

 

 

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 06 Novembre 2022 12:13

Will,

tu che sei molto sensibile alle questioni energetiche dovresti tirar giu' un mezzo quintale

di ciccia e de panza, a meno che non hai la frenata a recupero di energia incorporata.

Pero' c'e' anche il rovescio della medaglia: uno di 70/80 Kg irradia calore pari a un termosifone

da 1 Kw, tu invece arrivi almeno a 3 di Kw, quindi, sei energeticamente autosufficiente.

Lo vedi che il gaglioffo se lo puo' anche infilare su per il cul (il termosifone) ?

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Domenica 06 Novembre 2022 11:09

il nostro ministro della difesa ( a me fisicamente simile ma cerebralmente agli antipodi ) potrebbe delegare al parlamento la decisione sull'invio di armi agli ucraini

https://www.affaritaliani.it/politica/ucraina-incognite-lega-fi-crosetto-conte-cambia-idea-per-convenienza-824189.html

 

bene, lo faccia

 

a proposito di faccia ... ha proprio la faccia come il culo


 Last edited by: lmwillys1 on Domenica 06 Novembre 2022 11:17, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Sabato 05 Novembre 2022 19:38

Amarcod...

 

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...