UKRAINA e SANZIONI

allora, chiudine subito uno a occhi chiusi (non guardare nemmeno il prezzo) e lascia l'altro aperto l'aspetto psicologico è fondamentale

Ennesima entrata ad capocchiam e, ancora peggio, farne due insieme. Mi ha preso come una nausea da operazioni sempre azzeccate che ti porta a dismettere le piu' elementari norme di prudenza. Il vero Giocatore va in crisi quando non perde per troppo tempo. P.S. se facevo lo stopparolo adesso ero sotto i ponti.

"Il prezzo sarà crescente nel tempo" Ecco, secondo la prassi consolidata italiana (dicasi cialtrneria) di scaricare i costi sempre sui posteri (intanto la poltrona e' assicurata). Vedi le pensioni, le clausole di salvaguardia, e adesso le garanzie per le ciofeghe. Tanto poi viene la "crescita" e si mette tutto a posto. Semo falliti ragazzi!

"Le garanzie concesse dallo Stato "possono essere richieste dalle banche che cartolarizzano e cedono i crediti in sofferenza, a fronte del pagamento di una commissione periodica al Tesoro, calcolata come percentuale annua sull'ammontare garantito". Lo rende noto il Mef dopo l'accordo di questa notte con la Ue. "Il prezzo della garanzia è di mercato, come riconosciuto anche dalla Commissione europea, che concorda sul fatto che lo schema non contempli aiuti di Stato. Il prezzo sarà calcolato prendendo come riferimento i prezzi dei CDS (credit default swap, ndr) degli emittenti italiani con un livello di rischio corrispondente a quello dei titoli garantiti. Il prezzo sarà crescente nel tempo, sia per tenere conto dei maggiori rischi connessi a una maggiore durata delle note, sia per introdurre nello schema un forte incentivo a recuperare velocemente i crediti".

esatto Hobi, e in più (leggere la notizia sotto) la stragrande maggioranza delle sofferenze sono praticamente ingestibili (parliamo di procedure concorsuali e situazioni pressochè ingestibili) ________________________________ LA MONTAGNA DA 200 MILIARDI DI CREDITI IN SOFFERENZA DELLE BANCHE ITALIANE È NELLE MANI DI POCHISSIME PERSONE. Le "sofferenze" degli istituti nazionali, infatti, sono legate soprattutto ai grandi prestiti non rimborsati. Il 70% dei finanziamenti non ripagati da famiglie e imprese si riferisce a crediti superiori a 500mila euro. Sul totale delle sofferenze - pari a 201,1 miliardi di euro lordi -141,4 miliardi sono relativi a finanziamenti oltre il mezzo milione di euro concessi ad appena 32.608 soggetti, il 2,63% dei clienti "problematici" degli istituti; 25,5 miliardi di sofferenze sono a carico di soli 579 soggetti, lo 0,05% del totale. E' il quadro che emerge dal rapporto del Centro studi di Unimpresa

"Lo Stato rilascerà la garanzia solo se i titoli" oggetto di cartolarizzazione "avranno preventivamente ottenuto un rating uguale o superiore all'Investment Grade, da un'agenzia di rating indipendente e inclusa nella lista delle agenzie accettate dalla Bce". E' quanto si legge nella nota del Tesoro sui dettagli dell'accordo fra Italia ed Ue sulle sofferenze bancarie, che quindi esclude i junk bond (titoli spazzatura) dal sistema di garanzie. Comincia la presa per i fondelli della gente .... Certamente è possibile (per chi conosce il funzionamento di obbligazioni strutturate tipo i famigerati,ma genialissimi,CDO,tramutare sofferenze in "investment grade risk ". Ma solo in tranche senior che saranno una percentuale MODESTA dell'intera cartolarizzazione. Peccato che ,per questa via ,le banche NON incasseranno a sufficienza. Come ho scritto poco fa o l'Europa chiude un occhio sul costo delle garanzie di "pantalone CDP " oppure le banche non incasseranno a sufficienza. Hobi

Vado a fare un giro, tanto appena apri un'operazione ti va sempre contro. Vediamo nel pomeriggio se mi vogliono dare i 40x2 punti. Ciao ragazzi!

Dentro con 2 DAX a 780. Voglio solo 40x2 punti (se no divento capitalista e questo non va bene).

Contrordine compagni! FRANCOFORTE (Reuters) - I Paesi della zona euro dovrebbero spendere e investire quanto possono per contribuire al rafforzamento della crescita, secondo l'esponente del Comitato esecutivo della Bce Benoit Coeuré. "L'utilizzazione dello spazio fiscale accelererebbe il ritorno alla crescita dell'area euro" ha affermato oggi Coeuré, per tuttavia rilevando che "in molti Paesi, questo spazio fiscale semplicemente non esiste, poiché in passato non sono state messe in pratica regole". Pur ammettendo che al momento non c'è "appetito per muoversi verso gli Stati Uniti d'Europa", l'esponente della Bce ha richiamato gli Stati membri dell'eurozona a "integrare le politiche economiche e fiscali". Coeuré ha inoltre espresso il proprio sostegno all'idea di creare 'consigli fiscali' indipendenti, che monitorino il rispetto delle regole fiscali da parte degli Stati.

"E' incredibile come bastano 20 cent sul petrolio per spostare gli indici di mezzo punto percentuale. Ma rob de matt!" Ne abbiamo già parlato : per me è quasi incomprensibile. Mi sembra di aver letto che negli ultimi tempi c'è una correlazione del 95% tra petrolio e gli indici : Boh ! Hobi

Per quanto riguarda le automobili tedesche è inutile perdersi nei particolari. I tedeschi sanno fare industria e negarlo significa negare l'evidenza storica e farlo pure in modo molto superficiale. La cultura aziendale si riflette inevitabilmente sul prodotto e questo il mercato lo percepisce. Il male dell'Italia è la sottocultura aziendale che porta una massa più o meno folta di teorici da bar a dire la sua. Attualmente (dal 2011) un nutrito gruppo di persone in Germania (politici, accademici, tecnici ed industrie) sono impegnati in un obiettivo comune che è quello di Industry 4.0. In Germania hanno individuato le caratteristiche che avrà la quarta rivoluzione industriale e stanno investendo su questa nuova frontiera. Gli USA, visti questi, si sono mossi rapidamente a copiare ed hanno istituito una struttura no profit chiamata Industrial Internet Consortium ovviamente guidato da alcuni colossi dell'industria americana (ovviamente tutti facenti parte del mitico paniere DOW30). In Italia, dove ovviamente la serietà è considerata una cosa per matti, si spernacchiano queste iniziative. E infatti poi non ci resta che abbaiare alla Luna, opsss... alla Merkel. ps.: per inciso, va detto, che nel Bel Paese ci sono aziende minori e cioè sconosciute che sono molto serie e che se ne fanno un baffo di quelle tedesche. Ed infatti queste aziende hanno mercati mondiali e sono riconosciute come modelli di qualità assoluta. Dico questo perché non vorrei che mi si incolpasse sempre di poco patriottismo...

"Oscar, io parlavo della Thema rilanciata dopo il 2000, non di quella storica (ricordi la Thema Ferrari?) dei nostri verdi anni...." Gianlini, ho capito,sai io ero un lancista da vecchia data,ho pure lavorato alla Lancia.

E' incredibile come bastano 20 cent sul petrolio per spostare gli indici di mezzo punto percentuale. Ma rob de matt!

Anti mi sembra che mediamente le sofferenze siano in bilancio ad un valore netto del 45%. Pare assodato che, nella realtà, le banche dovrebbero procedere ad ulteriori accantonamenti pari ad un ulteriore 20/25% del valore nominale per pareggiare il presunto valore finale di realizzo. Ma i loro conti economici non potrebbero sostenerli ne gli azionisti sono disposti a mettere mano al portafoglio. L'unica soluzione è la costituzione di una bad bank OPACA in cui pantalone ,la CDC, si addossa ,attraverso una minore remunerazione delle garanzie, l'onore di garantire alle banche un MAGGIORE INCASSO DALLA CESSIONE DELLE SOFFERENZE. Te capì ..? Hobi

Hobi noi non viviamo in uno stato di diritto. In Italia il potere è di tipo ASSOLUTO. Assoluto significa, indiscutibile. Il che rende il potere un potere statico, poco mutevole, privo di competizione interna. Per cui non possiamo affidarci a ragionamenti troppo razionali. C'è del marcio sotto...