UKRAINA e SANZIONI

 

  By: antitrader on Lunedì 18 Maggio 2015 13:02

Quando sento parlare di "diritti acquisiti dei pensionati" metto mano alla fondina. Mi sta bene salvaguardare le pensioni basse ma quelle da 2.000 (lordi) in su andrebbero falcidiate. Una spesa pensionistica di 275 milardi su 1616 di pil (al lordo delle attivita' criminali) e' una schifezza che grida vendetta. Si stanno massacrando generazioni di giovani per pagare pensioni assurde ai loro padri. La tassazione (e altre angherie) sono arrivate a un livello tale che, anche se hai spirito di iniziativa, e ti vuoi mettere a fare qualcosa ti stroncano l'attivita' gia' sul nascere. I parrucconi dovrebbero vergognarsi. Renzi, seppur per sbaglio, qualcosa di giusto lo fa: aver demolito le coalizioni e' molto positivo (coalizioni de che?), voler liberare la scuola dai genitori e' altra cosa molto positiva cosi' come la mancia che vuol dare ai pensionati per far finta di ubbidire alla corte. Fa specie che gente come salvini (e tutta la destra) si schiera a favore della sentenza.

 

  By: themaui on Lunedì 18 Maggio 2015 12:39

Il premier va in TV a dire che i soldi da rimborsare ai pensionati erano destinati ai poveri, così facendo sposta le colpe per incapacità di tutti gli esecutivi che si sono succeduti sull'avidità degli anziani facendo passare i diritti acquisiti come rendite ingiustificate, ecco la guerra tra i poveri.

 

  By: antitrader on Lunedì 18 Maggio 2015 12:32

Bella borsa da qualche mese. A giocare sugli indici si vince sempre, al rialzo o al ribasso, e' sufficiente non farsela addosso quando il mercato sembra andarti contro. I valori degli indici son sempre gli stessi ma le oscillazione sono molto poderose, quei 500 punti di mib e 300 di dax di oscillazione ci sono sempre.

 

  By: Morphy on Lunedì 18 Maggio 2015 12:28

E' ovvio che poi alle tue conferenze verranno personaggi improponibili ma è proprio quello in cui speri. Che arrivino degli strampalati che poi con il gioco del passaparola ti fanno diventare un mito. E se la materia dove sei diventato esperto è veramente ma veramente strampalata sicuramente dopo qualche anno sei entrato più o meno nella mitologia per cui, se hai molto ma molto pelo, puoi puntare ancora più in alto. Per esempio, perché no, alla presidenza del consiglio?

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Morphy on Lunedì 18 Maggio 2015 12:21

E' vero. Oggi, con la rete a tua disposizione, se hai abbastanza fantasia ed altrettanto pelo sullo stomaco, ti puoi fare veramente i soldi. Metti in piedi una teoria strampalata che abbia una sorta di struttura credibile, ti metti in rete, martelli in continuazione e vedi che dopo un po' cominciano a chiamarti in giro per fare conferenze. Dopo un anno circa, quando vedi che i polli sono abbastanza bolliti, te ne esci con il primo libro che ovviamente lo fai scrivere ad un buon liceale tassativamente disoccupato. Cerchi sinergie con altri palloni gonfiati come te che usano le stesse strategie ed il gioco è fatto. Conferenze a manetta a supporto della vendita dei tuoi libri. Che poi ovviamente sfornerai a manetta pure loro. Tipo 2 o 3 all'anno. Poi quando hai i soldi diventi praticamente l'uomo invincibile perché ti puoi avvalere di professionisti veri. Chi ti fa le copertine fiammanti, chi ti cura la disposizione delle sale conferenze che devono garantire registrazioni professionali da sparare sul tubo. Se hai un'idea originale e molto strampalata sei capace di fare milioni. E i milioni son milioni.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Lunedì 18 Maggio 2015 11:52

Shabib, non c'e' limite al rettilianesimo, hai riportato un superconcentrato di boiate pazzesche. Del resto lo si sa, questi novelli "scrittori" le devono sparare sempre piu' grosse per ritagliarsi la loro fetta di fans tra gli strati piu' rimbambiti della popolazionee.

 

  By: shabib on Lunedì 18 Maggio 2015 11:25

rileggere con attenzione .... QUESTA NON E’ UNA CRISI ECONOMICA Posted on 30/04/2015 by admin Questa non è una crisi economica. Spiegata la fretta di Renzi sull’Italicum. Questa non è una crisi economica, ma è uno strumento, un processo voluto e pianificato per arrivare a sostituire la zootecnia alla politica, ossia per poter governare la popolazione terrestre con la padronanza, sicurezza e assenza di resistenza con cui si governa il bestiame nella stalla o i polli in batteria. E per arrivare e a ciò con la collaborazione della gente, facendole credere che le riforme siano tutte scelte scientifiche razionali e magari anche democratiche (l’aspetto didattico-ideologico, la dottrina dei mercati sani e disciplinanti, la deregulation, la globalisation, la competizione via deflazione salariale). E’ l’ingegneria sociale della decrescita infelice che descrivevo, cinque anni fa, nel saggio Oligarchia per popoli superflui. Questo processo è stato avviato dalla metà degli anni ’70, mediante una serie di precise scelte: un preciso modello economico, una serie di riforme legislative, di lungo respiro (soprattutto la deregolamentazione del settore bancario, l’indipendenza delle banche centrali, la privatizzazione del rifinanziamento del debito pubblico), che si sapeva benissimo che cosa avrebbero prodotto, ossia una società e un’economia reale permanentemente in balia dei mercati e ricattabili dagli speculatori finanziari. Una crescente concentrazione di quote di reddito, quote di ricchezza, quote di potere, nelle mani dei pochi che decidono. Tutti gli altri soggetti (cioè Stati, imprese, famiglie, pensionati, disoccupati…) permanentemente con l’acqua alla gola, impoveriti, costretti ad obbedire, ad accettare, come condizione per una boccata d’aria o di quantitative easing, dosi ulteriori di quelle medesime riforme. Dosi ulteriori di concentrazione di ricchezza e potenza, di oligarchia tecnocratica irresponsabile e senza partecipazione dal basso, senza controllo democratico. Senza garanzie costituzionali. Era tutto intenzionale. Infatti, nessuno dei meccanismi finanziari che hanno prodotto e mantengono l’apparente crisi è stato rimosso, dopo visti i danni che facevano, nemmeno la possibilità per le banche di giocare in borsa coi soldi dei risparmiatori. Anche l’euro si sapeva benissimo che cosa avrebbe prodotto, in base a ripetute esperienze precedenti con il blocco dei cambi tra paesi economicamente dissimili. E’ stato introdotto come strumento per creare una certa situazione. Tutto questo non è un incidente, una crisi, un cigno nero, bensì un’operazione di potenziamento e razionalizzazione tecnologica del controllo sociale; non mira banalmente al profitto economico, il quale ormai è un concetto superato da quando la ricchezza si produce con metodi contabili ed elettronici nel gioco di sponda tra banche e governi, che possono creare tanto denaro quanto vogliono. Mira all’ottimizzazione tecnologica e giuridica del dominio sociale. Non è una crisi, e soprattutto non è una crisi economica, signori economisti; sicché affannarsi a proporre ingegnose soluzioni sul piano economico e monetario è incongruo, improduttivo. Infatti non vi danno retta, coloro che prendono le decisioni. Non è qualcosa di accidentale, non stanno cercando di uscirne: è un processo guidato verso un obiettivo preciso e già ampiamente conseguito, un processo a cui nessuna forza politica o morale può opporsi efficacemente, dati i rapporti di forza; e l’unica speranza sta nella possibilità che esso sfugga di mano ai suoi strateghi e ingegneri, per la sua stessa complessità e dinamicità. La fascistoide riforma costituzionale ed elettorale di Renzi – diciamo di Renzi, ma sappiamo che le riforme strutturali in Italia le detta Francoforte, nell’interesse di padroni stranieri, e che da qualche tempo i primi ministri italiani agiscono su suo mandato – è un tassello italiano di questa strategia zootecnica, disegnato per consentire la gestione dell’intero paese attraverso un’unica persona, un unico organo istituzionale, il Primo Ministro, che assommerà in sé i poteri politici senza contrappesi e controlli indipendenti. I tempi forzati in cui la detta riforma “deve” venire attuata, sono verosimilmente in relazione al tempo per cui si calcola che la situazione italiana possa reggere, prima che vengano meno le condizioni esterne molto favorevoli oggi presenti, prima che arrivino pesanti scadenze finanziarie (perdite su contratti derivati sul debito pubblico per centinaia di miliardi), prima che si dissolva l’impressione popolare di incipiente ripresa e che si renda necessario imporre nuovi e impopolare i sacrifici. Quando ciò avverrà, si scateneranno forti tensioni sociali e si calcola di poterle reprimere e contenere grazie a una riforma costituzionale di tipo autoritario, a un governo “forte”, autocratico. Renzi non è un dittatore, è solo un esecutore teleguidato, di modestissime capacità proprie, costruito col marketing. Ma sta preparando il posto di comando per il dittatore che verrà dopo di lui. Ecco il perché della fiducia posta dal governo sull’Italicum, una riforma elettorale che andrà in vigore nel 2016, sicché non ci dovrebbe essere fretta ad approvarla; ma in realtà c’è molta fretta, perché proprio nel 2016 finirà il quantitative easing assieme agli effetti benefici della svalutazione dell’euro, e allora il quadro potrebbe saltare, bisogna avere tutto pronto. Renzi, se vuole continuare a ricevere l’appoggio su cui è costruito, deve rispettare i tempi di marcia dettatigli da chi lo ha fatto. Ma per rispettare questi tempi, e a conferma del fatto che il suo governo come i precedenti rappresenta l’alleanza (asimmetrica) tra gli interessi della casta italiana e quelli del padrone straniero, il governo Renzi ha bisogno di mantenere l’appoggio degli interessi parassitari legati alla politica e necessari onde ottenere i voti in parlamento sulle riforme, il che spiega perché non ha toccato i centri di spreco e ruberie come le famose società partecipate né ha proceduto alla spending review, quantunque queste siano urgenze vere. Se l’avesse fatto, la sua maggioranza si sarebbe squagliata subito. Invece il 29 e 30 aprile ben due terzi dai suoi apparenti oppositori interni gli hanno votato la fiducia sulla legge elettorale. Funziona sempre, questa irresistibile attrazione delle poltrone che galleggiano sulle spalle del Paese che affonda. 30.04.15 Marco Della Luna http://marcodellaluna.info/sito/2015/04/30/questa-non-e-una-crisi-economica/

 

  By: NINU on Lunedì 18 Maggio 2015 10:09

18 Maggio 2015 08:0618 maggio 2015 DA LA REPUBBLICA di CLAUDI PÉREZ Le banche europee temono la turbofinanza: "Imponeteci più regole per evitare le bolle" Oltre venti grandi gruppi globali, da Blackrock a Hsbc, fino alle italiane Generali e Intesa Sanpaolo, presentano un appello a istituzioni, Banca centrale europea e Federal Reserve per ottenere “misure prudenziali” concentrate soprattutto su derivati, prestiti e sistema bancario ombra MA QUESTI SON PROPRIO SCEMI. COME DIRE << NOI SIAMO COSI COKKONI CHE STIAMO FACENDO QUEL CASSO CHE CI PARE , VIOLENTIAMO, CI BUTTIAMO SENZA PARACADUTE.., INSOMMA SIAMO DEI CRETINI E DEI DELINQUENTI, X FAVORE IMPONETECI LA CAMICIA DI FORZA ALTRIMENTI CONTINUEREMO A GIOCARE CON LE BOLLE DI SAPONE>> + COJONES DE COSI SOLO UN BANKARIO LO PUO’ ESSERE. GB

 

  By: pigreco-san on Lunedì 18 Maggio 2015 03:28

L'euro è e sarà una valuta pregiata..non si può fare impresa con gli euri degli altri..la cosa è molto facile da capire... cmq se questo è un segno.. Sei in: Treviso > Cronaca > Il furgone-spot della Lega va fuori... LA CURIOSITA' Il furgone-spot della Lega va fuori strada... in rotonda http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/16/news/il-furgone-spot-della-lega-va-fuori-strada-in-rotonda-1.11433339

 

  By: Bullfin on Domenica 17 Maggio 2015 18:52

Anche no Pigreco...Renzi è il degno erede del Silvio.... Solo che uno è lo zimbello, l'altro (quello giovane) è al soldo dei poteri forti... Si vede che non sei nel mondo reale Pigreco...perchè ora le aziende stentano...e una volta non dichiaravano...ora devono dichiarare per avere mantenuti i fidi (Basilea insegna..)..

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pigreco-san on Domenica 17 Maggio 2015 17:49

Bull rileggendoti mi ha dato ragione su tutto, ti resta poco, e ora vedrai che anche su questo mi dai ragione.. l'italia ha sempre avuto un pil inferiore agli altri stati europei da almeno 40 anni salvo eccezioncelle..siamo sempre cresciuti dello zero virgola..per via degli imprenditori ladri che non dicchiarano..lo si sa..si dicchiara quel tanto per non sembrare troppo cafoni epoi siamo quelli che comprano più mercedes facendo sbilanciare i conti della banca d'italia e gridare i noeuro ecco i todesk che ci violentano..e bla bla (tutte cazzate).. "miga mona mi" frase tipica dei veneti.. con la crisi a maggior ragione se noti gli stati con problemi di debito pubblico sono quelli che con le crisi vengono più penalizzati.. con renzie sarà diverso da ora in poi e i todeski lo sanno..non abbimo più un pagliaccio al governo ahahaah giusto per farti rosicare un po'...

 

  By: Bullfin on Domenica 17 Maggio 2015 16:50

Dopo il 2009 il Pil europeo si è portato in tutti i paesi tranne Grecia sopra lo zero, poi noi nell'anno successivo alle tre manovre siamo andati abbondantemente sotto lo zero, anzi a -2,5...va a vangare che è meglio....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pigreco-san on Domenica 17 Maggio 2015 15:55

Non mi pare che altrove dove non c'era Monti il pil salisse a palla... lassia stare..

 

  By: Bullfin on Sabato 16 Maggio 2015 20:34

Partendo dal fatto che sti fondi avrebbero investito in bund perchè il btp non ha sufficiente rating, v'è da dire che tutti gli interventi di Monti hanno bloccato l'economia (vedi cantieristica navale, etc.). Le famose manovre richieste da quei cogli oni dell'Europa hanno sottratto tante risorse (2 manovre Berlusca e 1 Monti) era OVVIO che il PIl crollasse. Ma va beh tempo perso...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: pigreco-san on Sabato 16 Maggio 2015 18:48

Bull troppi luoghi comuni e in matematica non sei molto afferato. te spiego..Monti un genio...eheheheh con il berlusca il debito era 120% salvo distruggere un economia che poi ha crollato di pil del 6% implica che il debito sale in maniera sproporzionata pure a fronte di manovre .. inoltre abbiamo dato un 100 miliarderelli tra na roba e l'altra al fondo salva stati conteggiati nel debito ma che sono nostri in quanto azionisti del fondo..che serve a comprare debito, soprattutto il nostro anche con i 200 mld messi dai todeski e con quelli francesi..gli altri staterelli non contano.. dunque noi a fronte di un innalzamento, apparente del debito, dal 120 al 136 e qualche manovretta lacrime e sangue ci siamo comprati "il fondo salva stati" che compra praticamente tituli italioti garantendoci per i prossimi 20 anni interessi ridikuli.. abbiamo dato come garanzia il fiscal compact ma non me ne preockuperei come certi che non dormono nenache pensando che è debito nostro prestato a noi...na minkiata per convincere i todeski.. te ricordo che noi siamo italioti ladri e insegnamo debito al mondo intero... rte pare che con la credibilità il nano fosse in grado di far firmare sta roba alla merkel che è ancora che brontola.. mentre il prof monti, un genio, ci ha salvato..poi vabbè ha altri difetti...:)) te ricordo che me piacerebbe avere un debito di qualche milione di euri a 0,001% trentennale che ne so per comprarmi na ferrari :)) queste cose voi politicari non le capite perchè di numeri ...poco...umh... allora <così facendo l'italia de monti può far debiti diciamo per i prossimi 20 anni fino a 10.000 miliardi di euro? ma si giù di li...pagando gli stessi interessi del 20 ennio berlusconiano.. in più ora stiamo fin cercando di far inflazione come gli americani per far scendere il debito in conto capitale ma a noi risulta diffcicile perchè il pupillo è troppo forte grazie a queste manovre lacrime e sangue.. l'euro ha salvato la terza settimana di milioni di pensioni altrimenti manco la prima avevano...