L'Italia ha una bomba atomica - Moderatore
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By: Moderatore on Giovedì 06 Novembre 2014 16:44
Come ha detto ieri Padoan in parlamento ^la pressione fiscale aumenterà nel 2015 di uno 0,4% del PIL#http://phastidio.net/2014/11/05/padoan-il-sessantottino/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+phastidio%2Flhrg+%28Phastidio.net%29^ quindi di (0,4 X 1560 di PIL = ) 6 miliardi e rotti. Non diminuirà, ma aumenterà. I 18 miliardi di riduzione di imposte di cui parla Renzi saranno più che compensati da altre tasse.
Per fortuna all'estero leggono il Financial Times che spara in prima pagina:
^Gutgeld: "L'Italia ha una bomba atomica per la ripresa"#http://www.repubblica.it/economia/2014/11/06/news/gutgeld_l_italia_ha_bomba_atomica_per_la_ripresa-99899731/^
In un'intervista al Financial Times il consigliere economico di Renzi spiega la portata dei tagli alle tasse sul lavoro con vantaggi per dipendenti e imprese: "Non hanno eguali in Europa". Taglio al cuneo fiscale da 700 euro...
#ALLEGATO_1#
#F_START# size=3 color=blue #F_MID# prego notare che Yoram è laureato in logica a gerusalemme , poi business e finanza e poi era dirigente McKinsey per cui i numeri sono il suo pane e a differenza di Saccomanni, Monti e altri bolliti sa esattamente quello che dice. Anzi è una delle persone più intelligenti che ho mai conosciuto (studiavo sui suoi appunti...).
E dichiara al Financial Times, che lo mette in prima pagina, che in un economia da 1,560 mld come la nostra, una riduzione di tasse di 18 (-1,1%), in realtà compensata da aumenti di tasse per più di 26 miliardi, è una "bomba atomica". Trattandosi di persona molto intelligente l'unica spiegazione di questa mossa è che devono tenere su i btp e le banche italiane sui mercati a tutti i costi... bluffano... costi quello che costi..#F_END#
MILANO - "E' una bomba atomica": così Yoram Gutgeld, consigliere economico di Palazzo Chigi, commenta in un'intervista al Financial Times la "massiccia riduzione delle tasse", un provvedimento che "avreste difficoltà" a ritrovare in qualsiasi altro Paese in Europa. La legge di Stabilità varata dal governo, infatti, prevede una riduzione delle imposte da 18 miliardi di riduzione con una larga fetta destinata al taglio dell'Irpef, 9,5 miliardi, e un'altra per la riduzione dell'Irap, altri 5 miliardi. In aggiunta ci sono sgravi per le partite Iva e minori contributi per le nuove assunzioni.
Al quotidiano londinese Gutgeld, ex senior partner di McKinsey definito "la mente economica di più alto profilo" dietro Matteo Renzi, porta l'esempio pratico di taglio del cuneo fiscale per un lavoratore che guadagna 20.000 euro l'anno - il reddito medio certificato dal Fisco -: la differenza tra il costo azienda e il salario netto mensile scenderà dagli attuali mille euro a 300 euro con un beneficio per imprese e lavoratori.
"Lo stipendio netto - spiega Gutgeld - salirebbe da 1.200 a 1.350 euro al mese, mentre il costo per il datore di lavoro scenderebbe da 2.200 a 1.650 euro", abbastanza per rilanciare consumi e assunzioni secondo il consigliere economico del premier che scommette su una crescita spinta dalla leva fiscale più che dai tagli di spesa.
In questo modo si potrebbe mobilizzare "una capacità di spesa e d'investimento che non si sta materializzando. La vera scommessa - dice al Ft - è che noi continueremo a fare le cose giuste, e ad un certo punto la gente si accorgerà che le cose stanno cambiando e che il futuro è diverso". Un cambio di prospettiva cui contribuirà, secondo Gutgeld, anche la riforma dell'articolo 18: "Stiamo cercando di rendere più semplice assumere, e avere regole prevedibili per i licenziamenti".
Anche in questo caso, con la riforma del Lavoro contenuta nel Jobs Act, l'esecutivo punta a un superamento definitivo dell'articolo 18 inserendo tutele sociali e nuovi ammortizzatori ai dipendenti - anche atipici - rimasti senza impiego. Una riforma che dovrebbe allineare l'Italia al resto d'Europa.