By: VincenzoS on Domenica 07 Aprile 2013 12:27
x Giorgiofra
E queste abitazioni a chi apparterrebbero?
Ci ritroveremmo con pochi grandi proprietari immobiliari, ed una massa enorme di locatari, soggetti, in qualche modo, ai capricci dei locatori.
Ora voglio farti una domanda: io amo vivere in una bella casa, strutturata e rifinita in base ai miei gusti. E' legittimo questo desiderio?
E se non fossi proprietario dei muri, sarei un malato mentale a spendere decine di migliaia di euro per mettervi il parquet, o realizzare una stanza da bagno di pregio, o costruirvi una boiserie o una libreria a muro.
Con la conseguenza che la massa delle persone si dovrebbe accontentare di vivere in case mediocri, se non sciatte.
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Giorgio,
tutti noi mangiamo; ci sono alcune grosse aziende alimentari e agricole e tanti piccoli-medi agricoltori.
Moltissimi di noi hanno un'automobile, ed esistono un numero di costruttori relativamente limitato.
Non per questa ragione ci sentiamo soggetti ai capricci dei produttori di cibo e di automobili che piuttosto cercano di soddisfare le esigneze di tutti, sia di chi cerca cibo-spazzatura o auto economiche che di chi cerca prelibatezze o auto di lusso.
E, come osservi tu, c'è chi privilegia l'acquisto dell'auto a scapito di altre cose e chi invece gira con un catorcio concedendosi altri piaceri.
Perché per la casa onn può essere la stessa cosa?
Dal momento che ci saranno persone che cercheranno residenze raffinate, ci saranno proprietari che le cureranno per poterle affittare ad un prezzo elevato. Altri si accontenteranno di meno e i proprietari la cureranno di meno.
Ma la cosa fondamentale è che lo Stato, attraverso la fiscalità, norme demenziali o persuasione occulta, si metta in mezzo il meno possibile in modo che siano le persone a valutare liberamente cosa è più conveniente per loro stesse.
Tu pensi per davvero che l'80 e più percento degli italiani avrebbero voluto realmente diventare proprietari della casa in cui abitano se lo Stao non avesse in tutti i modi spinto in questa direzione?
P.S. a proposito del fatto che la proprietà immobiliare si concentri in poche mani, la soluzione che da un punto di vista economico converrebbe di più alla singola persona (se il fisco non la osteggiasse) sarebbe quella di comprare una casa, affittarla, e con il ricavato affitare una casa dove vivere. In tale modo si è sempre in grado di rispondere al mutare delle esigenze. Ad esempio, in caso di calo del reddito, basta lasciare la casa in cui si vive per andare a vivere in una più piccola e di minor costo. Se la casa dove vivi è di tua proprietà non si può fare.