Chi è contento del Crac - GZ
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By: GZ on Lunedì 11 Luglio 2011 02:23
Se l'economia italiana collassa stile Argentina (default, peso svalutato del -70%, inflazione al 20%...) in realtà chi si occupi solo di mercati finanziari, di valute, bonds, oro e azioni, vendite short, ETF in leva, opzioni e simili, se ha un minimo di competenza e resta calmo può beneficiare del tracollo
Questo è un discorso serio: l'elite finanziari a Londra, New York, Ginevra, Zug, Francoforte, Singapore, Hong Kong per la natura stessa della sua attività, per il fatto che può approfittare dei crac, cedimenti e ribassi dei mercati, delle valute e del debito, è indifferente ai disastri economici. Anzi li promuove attivamente. A dire la verità esiste una abbondante letteratura, vedi gli ultimi scritti del nostro eroe Martin Armstrong o i libri usciti di recente sulla crisi e Goldman Sachs come ^quello di Gretchen Morgenson#http://www.martinarmstrong.org/files/Gretchen%20Morgenson's%20Book%2006-26-2011.pdf^ che dimostra che beneficia dei crac, default, criai e depressioni economiche (vedi questo ^ottimo sito dedicato al tema#http://www.deepcapture.com/^ oltre ovviamente ad esempio l'ultimo ^incredibile scritto dell'eroe Martin Armstrong#http://www.martinarmstrong.org/files/The%20Fate%20of%20Gold%20and%20Oil%20Front%20Runner%2007-04-2011.pdf^ che spiega come le tecniche che da sempre erano usate sui futures delle materie prime per manipolarle siano stato "importate" dagli anni '90 su tutti i mercati)
Oltre agli speculatori finanziari puri esistono poi come è ovvio fior di investitori veri, con le spalle larghe, che non giocano tanto sul mercato dei future che si vede sugli schermi, ma comprano a poco prezzo società, beni, immobili e debito dopo che un crac e un panico li hanno deprezzati per pochi soldi. Questa gente sta ferma e pronta con i soldi veri in mano per intervenire quando sente odore di sangue sui mercati, come avvoltoi se vogliamo usare un immagine sfruttata. La percentuale della popolazione che vive di speculazione finanziaria da due secoli in qua viene accusata di approfittare dei crac e disastri finanziari e in genere viene accusta poi abbastanza correttamente come dimostrano gli arrichimenti degli ultimi due-tre anni alla faccia della "crisi" (record per il lusso, champagne, immobili di lusso, diamnanti e gioielli, aste di Sotheby....)
Oggi giorno però in parte questa condizione di speculatore finanziario "cosmopolita" che se infischia del disastro economico intorno a lui perchè approfitta del crac dei mercati è accessibile a molti
Personalmente ho vissuto all'estero per sette-otto anni e posso ritornarci facilmente, anzi in famiglia ci sono stranieri che spingono in quella direzione. Inoltre occuparsi di mercati finanziari che sono globali e a Chicago, New York, Singapore, Hong Kong o Francoforte e Londra fa sì che tu sia indifferente a quello che succede nei dintorni di dove abiti
A differenza di un avvocato, notaio, albergatore, ristoratore, negoziante, imprenditore e in una certa misura anche dentista, insegnante o farmacista se stai a casa in campagna, senza nemmeno andare in ufficio, collegato a NY o Hong Kong, sei influenzato poco da quello che succede intorno a te, non ti accorgi neanche se c'è molto traffico in tangenziale. Basta che non ti rubino in casa, che funzi internet e che la scuola per il pupo sia decente e per il resto potresti abitare in Croazia, a Berlino, in Provenza, in California o in Brasile invece che in Emilia. Da un punto di vista strettamente personale ed egoistico quindi è nell'insieme è indifferente, anzi è meglio vedere apparire dei crac finanziari sui teleschermi (tra l'altro così molti trovano interessante quello che fai o che hai da dire, cosa che succede meno quando c'è il solito tran-tran e si interessano di sport o di vacanze)
Da un punto di vista invece patriottico, di chi pensa anche al proprio paese, sono al punto che vedrei positivamente un colpo di stato militare vecchio stile o marcia su Roma, pur di vedere fatto qualcosa in Italia (cose non democratiche lo so bene). Comprendo ora finalmente come mai anni fa in Sudamerica o Grecia (e anche in Italia e Germania se non ricordo male in passato) ci sono stati tanti golpe, rivoluzioni o prese del potere stile colonelli greci e la maggioranza della gente era così stanca che li salutava con sollievo