Siemens, Prodi e Goldman Sachs

 

  By: shabib on Martedì 29 Maggio 2007 18:00

Chiedo scusa se mi intrometto , ma mi ci sento tirato per i capelli :su moltissimi siti di finanza e politica e' oramai evidente la constatazione della situazone di degrado dell'Italia.Certo la botta finale l'hanno data un gruppo di persone che governano , introitano almeno 150.000 euro l'anno netti quando non sono 200.000 e poi tranquillamente se ne escono andando a tassare direttamente e indirettamente quelli che in italia guadagnano 10 volte meno di loro e sono la stramaggioranza degli italiani.Ma la cosa grave e' che gli italiani sono stati talmente irretiti da non rendersene neanche conto e non trovare nemmeno partiti o persone realmente alternativi e in grado di portare onesta' nel sistema.Nauseante e' l'aggettivo di cio' che ispirano i politici italiani , che a parole dicono di prendere provvedimenti per il benessere del popolo e nei fatti pensano solo a non perdere le poltrone conquistate per merito della disperata ottusaggine degli elettori.Da sempre ho pensato che la classe industriale italiana, che ne dica il Tronchetti , sia riuscita a resistere solo per merito delle elargizioni fatte dai governi sulla pelle dei cittadini , dal che ne discende che oramai da decenni hanno perso la minima capacita' di poter gestire industrie - salvo rarissime eccezioni - in quanto prendendo sovvenzioni a fondo perduto sempre coi soldi di chi lavora veramente, non sanno neanche loro che vuol dire fare veramente impresa, far guadagnare i propri dipendenti e gli azionisti.Da troppo tempo in italia si comprano con soldi neanche propri aziende per dissanguarle , farne andare su il valore nominale azionario e venderle e poi andarsene lasciando il deserto bruciato alle spalle e i risparmiatori a piangere per essersi fidati di questi grandi criminali spacciatisi per imprenditori.E quindi questi governi non essendo che l'espressione dei loro mecenati non sono in grado di avviare il circolo virtuoso , bella parola che vorrebbe dire un attivo dedicato a far scendere il debito pubblico annuale almeno di 170.000 euro all'anno appunto , e tra un po' non lo potranno fare neanche piu' tassando , perche' dopo aver strozzato le famiglie,i lavoratori e gli artigiani e gli imprenditori onesti , saranno morte le galline dalle uova d'oro che potevano fornire quei soldi che in 10 anni avrebbero potuto azzerare il grande debito di 1.700.000 euro , per finalmente potere fare una politica non repressiva e restrittiva ma capace di fare decollare l'italia.

 

  By: andreax66 on Martedì 29 Maggio 2007 17:58

Non vi preoccupate ragazzi, tanto ora Livia Turco richiamerà i soldati italiani dal Libano (visto che non si capisce cosa ci siano andati a fare) per dirigerli nelle scuole italiane insiemi ai Carabinieri e perché no, anche alla Folgore...per i marò aspettiamo ancora. Se una caz...a del genere l'avesse detta il Cavaliere....

 

  By: Fortunato on Martedì 29 Maggio 2007 17:54

A sostegno di quanto da me scritto nel mo precedente post sono i concetti espressi su SKY TG24 da La Torre e Parlato: ormai penso che dovrebbero far pace con il cervello, un vero scandalo. Fortunato

 

  By: Fortunato on Martedì 29 Maggio 2007 16:57

Le dichiarazioni di Prodi postate da gianlini continuano a confermare ciò che la maggioranza del popolo italiano pensa non solo del Capo del Governo ma di tutto il governo nel suo insieme e della maggiorana(?) che lo sta sorreggendo. Basta andare a esaminare gli eletti, le loro dichiarazioni e i loro cmportamenti, non chè dal codazzo di personaggi squallidi e anche alcuni imputati con sentenze a loro caricogià emesse e altri con pendenze di 4/5 procedimenti penali e non solo, tutti voi capirete di chi o "cosa" sto parlando. Con tutti questi squalldi abbiamo raggiunto il fondo davvero. Fra qualche tempo tutti noi potremmo affaermaredi averle viste tutte e di aver dovuto constatare, nostro malgrado, che la realà ha superato di molto anche la più fervida negativa immaginazione. Fortunato

 

  By: giveme5 on Martedì 29 Maggio 2007 16:30

c'è da preoccuparsi, seriamente. qualcuno gli dica che nel mentre, se ben piantate, le piantine vegetano, si sviluppano; con lui, nel mentre, avvizziscono, perdono foglie e molte seccano (xò seriamente)

 

  By: gianlini on Martedì 29 Maggio 2007 15:51

chissà quale trauma infantile di risate subite deve superare il nostro se, ad ogni piè sospinto, si sente in dovere di ripetere la parola serietà COMMENTO - «Non ho nessuna esitazione - continua Prodi - a dire che era un risultato assolutamente atteso: ho fatto un programma per 5 anni che, se serio, nel primo anno deve aggiustare le cose, essere duro, rovesciare il cammino del paese. Un politico deve assumersi il rischio». Rivolgendosi all'assemblea di Confagricoltura Prodi ha poi spiegato: «Quando voi piantate una vite, non vi aspettate il raccolto il primo anno e così il presidente del consiglio serio aspetta il raccolto l'anno delle elezioni politiche successive: è il ciclo della serietà».

 

  By: Esteban on Martedì 29 Maggio 2007 15:17

Mah .... Comunque vada è una presa in giro .... Mi aspetto di vedere un calo del numero dei votanti ... Non si possono superare certi limiti ... Mi pare che con quello che si vede/sente/legge in giro le persone comuni ne hanno a sufficienza di banche, politica e imprenditoria ladra , Assistenzialismo e Falsi Sindacalisti .... Se poi ci mettiamo pure la "Legge" che non è uguale per tutti ....

 

  By: gianlini on Martedì 29 Maggio 2007 15:07

stavo pensando a quanti zeri bisogna mettere dopo la virgola per indicare la percentuale di gente che vota ulivo e sa che prodi era consulente di Goldman sachs sono incerto fra 4 o 5 (lo 0,0000xx o lo 0,00000yy)

 

  By: XTOL on Martedì 29 Maggio 2007 13:08

 

  By: defilstrok on Martedì 29 Maggio 2007 12:51

Che fetenti! E voilà! "Goldman Sachs alza il target price su Siemens da 105 a 110 euro. Il titolo è in rialzo dello 0,6% al listino di Francoforte a 98,52 euro"

 

  By: defilstrok on Martedì 29 Maggio 2007 12:20

Azz! Bello!

 

  By: GZ on Martedì 29 Maggio 2007 12:07

The Daily Telegraph

 

  By: defilstrok on Martedì 29 Maggio 2007 11:01

Salve Zibordi: da dove ha tratto il commento in inglese sulla vicenda Siemens-Prodi-Gs ? Grazie

Siemens, Prodi e Goldman Sachs - gz  

  By: GZ on Martedì 29 Maggio 2007 05:40

Stock: Siemens

Lo scandalo delle tangenti Siemens si sta allargando ancora ed e' arrivato ora in Italia tramite Goldman Sachs toccando Prodi che e' stato per 4 anni l'uomo di Goldman in Italia Si parla ora delle vendita di Italtel, societa' dell'IRI nel 1993, anno in cui Goldman per cui Prodi lavorava subito dopo esser uscito dall'IRI fece fare l'affare a Siemens. Prodi ricevette circa 6 miliardi di lire per la sua consulenza con Goldman per aiutarla a far vendere Italtel da parte dell'IRI a Siemens. Il problema e' che ora stanno trovando tangenti intorno a Siemens, la procura di Bolzano ha appena trovato un pagamento del 1997 passato per Goldman Prodi fu pagato come consulente anche da Unilever quando fece vendere nel 1993 Cirio-Bertolli-De Rica alla Fi.Svi che era una societa' di comodo, la quale subito passo' il tutto poi a Unilever per una cifra molto bassa. Il magistrato che indagava su Prodi ^Giuseppa Geremia subi' un irruzione nel suo ufficio, ricevette lettere minatorie e fu spostata in Sardegna#http://www.tempi.it/notizia_dett.aspx?idnews=87^ dopo che nel 1996 Prodi divenne presidente del consiglio E ovviamente Prodi tento' da presidente IRI di far vendere al suo sponsoer DeBenedetti nella nota vicenda un altra societa' IRI la SME...per cui tra Italtel, Cirio, SME sembra essere un vizio Questo puo' essere anche un Sell Siemens --------------^Italians claim country run by investment bank By Ambrose Evans-Pritchard# http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/05/29/cnitaly29.xml^ .........Premier Romano Prodi is an ex-Goldman Sachs man, as is central bank president Mario Draghi and the deputy treasury chief Massimo Tononi. The price paid for having so many friends at court is that the elite bank inevitably becomes entangled in the financial scandals that so often swirl around the Italian political class. For the past month, Goldman Sachs has been dragged into a widening corruption probe into the Siemens-Italtel merger dating back to the mid-1990s. The inquiry has moved uncomfortably close to Mr Prodi, who was on the Goldman Sachs payroll from 1990 to 1993 and again in 1997 after his first stint as prime minister. Politicians from the Forza Italia party have jumped on suggestions that Goldman Sachs may be involved, making damning allegations in the Chamber of Deputies under parliamentary immunity. The inquiry is just one of several probes across Europe into a €400m (£273m) network of black accounts used by Siemens to grease deals. Prosecutors in Bolzano, Northern Italy, claim to have unearthed a Siemens payment of DM10m (£3.2m) to a Goldman Sachs account in Frankfurt in July 1997. From there it ricocheted around the world, going to London and Tokyo before returning to Germany in yen - according to Italy's financial newspaper Il Sole. A Goldman Sachs employee summoned for questioning earlier this month said the DM10m payment had been made for an unknown third party. Italian Treasury Police raided the Milan office of Goldman Sachs in February, where they removed a file called "MTononi/memo-Prodi 02.doc", among other papers. They have also obtained a letter to Siemens from the Frankfurt office of Goldman Sachs in 1993 pitching for business on the Italtel deal. At the time, Italtel was being privatised by the Italian state holding company IRI, which Mr Prodi had run in the 1980s and would soon run again before becoming prime minister in 1994. The letter said Goldman Sachs's "knowledge of IRI and its management could be extremely important in a negotiation. Since March 1990 our senior adviser in Italy has been Professor Romano Prodi". It is reported that Goldman Sachs later secured the work as an adviser on the Siemens-Italtel merger. The bank refused to comment, deeming the matter confidential. "We refute any suggestion that our actions are improper and we are co-operating fully with the authorities in the investigation," said the bank. Bolzano prosecutors said Mr Prodi is not a target of their probe although they are examining his fees from Goldman Sachs. Mr Prodi received £1.4m between 1990 and 1993 through a Bologna consulting company named Analisi e Studi Economici, jointly owned with his wife. The company secretary later told The Daily Telegraph that much of the money came from Goldman Sachs. Mr Prodi has been dogged by allegations that he sold off state properties cheaply to friends and political allies. The most controversial was the sale of the Cirio-Bertolli-De Rica food group in October 1993 to Fi.Svi, a shell-company, that sold it on immediately for 310bn lira (£100m) to Unilever, where Mr Prodi had been a paid consultant until weeks earlier. Credito Italiano had valued the stake at 600bn-900bn lira. Goldman Sachs was deeply involved in this transaction. A memo from the bank's London office sent to Unilever in Milan, dated August 24, 1993 and marked "strictly confidential", discusses the deal in depth and suggests that Mr Prodi might have been involved - a claim that he has always denied. "Fi.Svi is going to call Prodi in order to have full support in this discussion with Unilever," it said. A Rome prosecutor, Giuseppa Geremia, concluded in November 1996 that there was enough evidence to press charges against Mr Prodi for conflict of interest, but by then he was prime minister. She set off a firestorm. Ms Geremia later told The Daily Telegraph that intruders broke into her offices. The case was shut down within weeks by superiors. She was exiled to Sardinia. Allegations of wrongdoing by public figures come with a big health warning in Italy, where political scores are often settled through criminal probes. "Goldman Sachs is being dragged into this by the Right-wing politicians to get at Prodi. It is trial by newspapers," said one observer.