Pena Di Morte Per Arthur Andersen

 

  By: lutrom on Martedì 18 Giugno 2002 15:39

Osservazione banale ma vera: quanto dice ebreo errante è spesso la dura realtà, non solo nella finanza ma anche in politica e nella vita di tutti i giorni.

 

  By: ebreo errante on Martedì 18 Giugno 2002 12:29

Nessun giornale sembra interessarsi al fatto che in realtà la condanna verte su un dettaglio tecnico se si legge bene la sentenza e che alla fine per una complicità o errore di 2 o 3 capi di Arthur Andersen 26 mila persone hanno perso il posto e tutte le società americane del settore sono nel terrore di fare la stessa fine. --------------------------------------------- Come direbbe Mao "Colpirne uno per educarne 100". Il sistema finanziario mondiale per funzionare ha bisogno di fiducia, individuare un capro espiatorio del malcostume collettivo e sacrificarlo sull'altare della pubblica opinione è un tentativo di riportare la fiducia nei mercati . Non è giusto ma è sempre stato così .

 

  By: Sandro Cecconi on Martedì 18 Giugno 2002 02:22

Vi voglio aiutare: IL MERCATO FRANA PER MANCANZA TOTALE DI ONESTA' DI MOLTI ADDETTI AI LAVORI. Peccato! Pertanto nel prossimo futuro (speriamo soltanto nel prossimo futuro) indossiamo l'elmetto e scendiamo in trincea. Fino a quando? Il mio augurio è che un magistrato volenteroso voglia davvero far pulizia, magari sui suggerimenti della CONSOB, fatto auspicabile da tutti i risparmiatori e gli addetti ai lavori onesti. Tutto ciò accadrà? Sinceramente mi auguro di sì, perchè possa nascere un mercato pulito. A presto. Sandro

 

  By: Sandro Cecconi on Martedì 18 Giugno 2002 01:19

Sono esterefatto, ma indovinate voi da cosa? Sandro

Pena Di Morte Per Arthur Andersen - Gzibordi  

  By: GZ on Martedì 18 Giugno 2002 00:57

non si capisce perchè nessun noti che 26 mila persone che lavoravano per Arthur Andersen hanno dovuto cercare un altro lavoro e una delle maggiori società di servizi di consulenza sia stata distrutta sulla base di una infrazione tecnica secondaria. Come risultato del processo intentato dal dipartimento di giustizia Usa contro l'intera società di revisione, essendo riusciti alla fine a ottenere un verdetto di colpevolezza di "ostruzione della giustizia" su un aspetto secondario di tutta la faccenda la pena di morte è stata applicata Per Arthur Andersen che è stata chiusa. Il governo USA invece di cercare la responsabili del caso Enron si è scatenato contro l'intera società di revisione. Nessun giornale sembra interessarsi al fatto che in realtà la condanna verte su un dettaglio tecnico se si legge bene la sentenza e che alla fine per una complicità o errore di 2 o 3 capi di Arthur Andersen 26 mila persone hanno perso il posto e tutte le società americane del settore sono nel terrore di fare la stessa fine. Il 99% dei contabili e partner di Arthur Andersen non centrava niente con Enron ma il governo aizzato dai media ha voluto distruggere la società lo stesso. Nel giro di qualche mese una società delle dimensioni di Telecom Italia è stata azzerata (Enron) e una delle maggiori società di consulenza del mondo, Andersen, è stato distrutta, sono state aperte decine di inchieste su società di tutti i generi sono finiti in carcere CEO come quello di Imclone che in Italia per una cosa del genere farebbero due risate. Se leggi la stampa ora parlano tutti di "Tangentopoli di wall street". Arrivano quando è tutto finito e l'onda è partita già nella direzione opposta. A Enron i politici americani fanno ora demagogia sui dipendenti che "sono stati costretti a comprare i titoli" e "...sono stati rovinati..." In realtà potevano comprare quello che volevano come fondi e azioni. L'unico motivo per cui avevano molti soldi in titoli Enron era che come in tutte le società americane l'azienda per ogni dollaro che investi in azioni ti offre azioni della società per cui lavori ("matching" si chiama). Dato che il titolo Enron in borsa era salito di 10 o 20 volte tutti alla fine avevano un grosso valore in azioni Enron. Il trend è già arrivato all'estremo opposto, si sono sintomi di caccia alle streghe e la stampa ci arriva ora. vedi qui ad esempio oggi --------------- da Repubblica; Turani ------------------- Ma, come se tutto ciò non bastasse, adesso bisogna anche fare bi conti con il risparmiatore furioso. I risparmiatori sono neri per via del fatto che in questi ultimi due anni hanno perso moltissimi soldi. Ma da qualche mese sono doppiamente furiosi perché hanno scoperto che molte delle società sulle quali hanno messo i loro denari (perdendone una buona parte) erano poi in combutta con analisti disonesti, con banche compiacenti e erano guidate da amministratori molto disinvolti. Insomma, al di là dei guai dell'economia reale, molti risparmiatori hanno maturato la convinzione che in questi anni a Wall Street (e altrove) abbia dominato una sorta di enorme associazione a delinquere. I cui membri, ovviamente, hanno fatto i soldi a miliardi, scaricando poi le mele marce dei loro pasticci sulla testa (e sul portafoglio) proprio dei risparmiatori. Risparmiatori che oggi, ovviamente, sono pronti a fare fuoco con fucili da caccia grossa a chiunque vada da loro a proporre l'acquisto anche di una sola azione. Insomma, il mercato è in guai seri, ma, come se non bastasse, per strada ha perso anche il suo popolo, i risparmiatori. E quindi, giorno dopo giorno, frana. In attesa di non si sa bene che cosa. (lunedì 17 giugno) Edited by - gzibordi on 6/17/2002 23:36:55