By: Ant on Venerdì 12 Luglio 2002 13:07
A me non sembra molto significativo.
In linea di massima ha indicato solo per il Dow una opportunità a breve...
Le volevo chiedere GZ, non ritiene che in un bear market che alla resa dei conti non abbiamo avuto da 20 anni a questa parte segnali di vendite enormi come il Vix, il Trin ed altri possano essere letti come segnali di continuazione?
Dopotutto la relazione sui fonadamentali da lei piu' volte ricordata non e' mai stata "sperimentata" coi tassi a questi livelli.
Voglio dire: se l'avversione al rischio richiedesse un premio piu' alto di quello pagato negli ultimi 20 anni gli indici, potrebbero scendere molto di piu'.
E' come il titolo di quel libro Dow 40.000, gli autori partivano dall'assunto che l'avversione al rischio dovesse ancora diminuire il che avrebbe portato ad un rialzo incredibile le borse.
Se gli eventi che Lei ha piu' volte citato (guerra, terrorismo, bilanci truccati) avessero veramante spostato quella componente che fa' saltare molte relazioni che si sono avute negli ultimi 25 anni?
In pratica potrebbe avvenire quello scenario catastrofico di cui Pretcher ha piu' volte parlato (pur sbagliando di molto i tempi come giustamente ha sottolieato Lei).
Per quel che puo' valere la mia esperienza (sono promotore=venditore di fondi).
I miei clienti non vogliono spostare quello che hanno sull'azionario, per ora puo' andare a zero. Quindi vero panico non c'e'?
Di mettere altri soldi dopo questi anni di caduta, neanche se ne parla! Quindi nessuna spinta rialzista?
I fondi nel 99% dei casi sono carichi di azioni. La domanda e' chi compra?
Scusate la lunghezza dell'intervento, ma sono abbastanza spaventato. La mia posizione in questo momento e' difensiva sto suggerendo di ridurre le esposizioni azionarie man mano che si scende secondo un modello matematico di protezione del capitale.
Antonio