By: Roberto964 on Venerdì 08 Marzo 2013 11:10
In molti si interrogano sul perchè la borse americane salgono senza un evidente miglioramento dell'economia reale.
Il dow jones (le 30 aziende con maggire capitalizzazione USA) ogni giorno macina nuovi massimi e lo stesso sembra che farà anche il più ampio (e perciò veritiero) S&P 500 (le 500 aziende più capitalizzate degli USA), secondo me la spiegazione è abbastanza semplice.
I rendimenti delle obbligazioni con alti rating è in calo poichè seguono ciclicamente il costo del denaro da parte delle rispettive Banche Centrali, ovvero, se io azienda, posso prendere TUTTO il denaro che mi serve ad un prezzo decisamente basso perchè indebitarmi con delle obbligazioni che, per essere attraenti, devono pagare un interesse maggiore? Così, per mera convenienza speculativa, gli investitori, sia piccoli che grandi, puntano maggiormente sull'azionario che è, anche se più rischioso, altamente più remunerativo, soprattutto nel lungo periodo.
Vediamo nel dettaglio: l'indice DJ è cresciuto del 117% dal 9 marzo del 2009 ad oggi, passando da 6547 punti agli attuali 14.329, mentre il più ampio S&P500 è cresciuto ancora maggiormente mettendo a segno un +128%, passando dal minimo del 9 marzo 2009 di 676 punti alla chiusura di ieri a quota 1544, lontano di meno di 20 punti dal massimo storico del 10 ott. 2007 di 1562 punti.
Rendimenti pazzeschi se uno è così abile (e soprattutto fortunato) di entrare sui minimi e di vendere sui massimi, però, anche se si fosse entrati a fine 2010 i risultati sarebbero stati comunque eccellenti.
Di converso, se osserviamo la (tragica) situazione italiana scopriamo che il denaro è TUTTO sull'obbligazionario e nella fattispecie in BTP che rendono, SENZA ALCUN RISCHIO, la bellezza del 4.5 - 5% (con punte anche del 7%) e vediamo che l'indice azionario (FTSE mib 40) è a 16.000 punti scarsi, non troppo lontano dai minimi del 2 marzo 2009 di 12895 punti, totalizzando un "miserevole" 25% scarso.
Se si continuerà sulla stessa falsariga, dove hai delle obbligazioni di stato (BTP), garantite sino alla MORTE (dai sacrifici del Popolo) che rendono il 5% il denaro NON passerà mai nell'azionario, facendo MORIRE le aziende italiane una seconda volta.
Il Giappone l'ha capito (con ritardo) e sta correndo ai ripari, qui da noi NON lo si capisce ancora e forse NON lo si capirà mai.
Un'ultima cosa: secondo voi quanto denaro italiano (grazie alla liberalizzazione sul movimento dei capitali) sta emigrando verso l'azionariato americano e giapponese?
Secondo me moltissimo.
ecco questa è la prova provata che se hai degli alti rendimenti obbligazionari sui titoli di stato (BTP) gli indici azionari CROLLANO...la alemannia paga meno dell 1.5% sui BUND e i tedeschi (e non solo) investono in azioni FAVORENDO le LORO AZIENDE che possono innovare, pagare di più gli operai ed INVESTIRE MASSICCIAMENTE in altre nazioni creando sempre MAGGIORE VALORE AGGIUNTO.
....MA IN ITALIA SIAMO DIVENTATI TUTTI SCEMI?
Germania: indice Dax sfonda quota 8.000 punti, prima volta da inizio gennaio 2008
Finanzaonline.com - 8.3.13/09:41
Traguardo degli 8.000 punti raggiunto dall'indice Dax. Il paniere guida della Borsa di Francoforte ha superato questa mattina la soglia degli 8mila punti per la prima volta dal gennaio 2008. Non lontano il massimo storico, toccato nel settembre del 2007 a 8.105 punti.
Fonte: Finanza.com