By: difra007 on Venerdì 04 Gennaio 2013 14:24
Finanziamenti PCI dall'URSS...
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sui finanziamenti dell' Urss al Partito comunista italiano conosciamo ormai, se non tutto, parecchio. In un libro del 1993 apparso presso Baldini e Castoldi («L' oro di Mosca»), Gianni Cervetti racconta di essere stato per un certo periodo il procuratore del partito, incaricato di bussare ogni anno alla porta dell' ufficio di un omino magro, taciturno, con la testa pelata e la vivacità espressiva di un busto di marmo (la descrizione è mia) che si chiamava Boris Ponomariov. Cervetti gli rappresentava le esigenze del Pci e, dopo qualche considerazione sull' entità della cifra, incassava un assegno in dollari. La pratica durò sino alla fine degli anni Settanta quando Enrico Berlinguer, allora segretario del partito, decise di mettervi fine. Vi sarebbero stati altri contributi del Pcus (Partito comunista dell' Unione Sovietica) negli anni successivi, ma destinati al «membro della direzione del Partito comunista italiano compagno Cossutta» e sarebbero serviti ad ammonire il Pci che la definitiva rottura con Mosca avrebbe comportato un rischio di scissione.
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direi che se tal Cervetti non è finito in mutande per pagare le querele del Pci dopo questo libro, le sue tesi temo siano da considerarsi reali e quindi il PCI prendeva miliardi dall'URSS.
Bene!!ora andiamo al Bar...