By: Moderatore on Venerdì 03 Ottobre 2003 12:54
Cad it migliora la redditività e vede rosa per fine anno
Cad it: nel semestre Il gruppo ha raddoppiato il flusso di cassa.
Al Nuovo mercato il titolo si è rimesso in linea con le quotazioni di inizio anno, tornando attorno ai 9 euro dopo essere scivolato ad agosto fino a quota 7. Certo, solo un piccolo passo per l’azione di Cad it, società veronese specializzata nella messa a punto di software utilizzati perlopiù da banche e sim, se si considera che viene da un picco biennale di quasi 21 euro e un massimo assoluto, raggiunto nell’ottobre 2000, all’epoca del collocamento, di quasi 30 euro.
Questo primo recupero di valore ha trovato ragione nei dati semestrali resi noti nei giorni scorsi, dove il numero più significativo è probabilmente il raddoppio del flusso di cassa generato da attività d’esercizio, passato nel primo semestre a 9,5 milioni rispetto ai 4,5 del primo semestre 2002. Ciò ha consentito alla posizione finanziaria netta di portarsi a quota 11 milioni, con la prospettiva, secondo la società, di migliorare nei prossimi esercizi, anche in considerazione del fatto che «l’assorbimento di cassa da attività d’investimento in immobilizzazioni materiali (...) è praticamente terminato con il completamento della nuova sede (di proprietà, mentre la vecchia era in affitto, ndr)». «È la conferma», osserva Paolo Dal Cortivo, membro del cda di Cad it (la sua famiglia è uno dei maggiori soci, assieme a quelle dei Magnani, Rizzoli e Zanella), «che la decisione di distribuire nei primi mesi dell’anno dividendi straordinari per 29 milioni non era azzardata, ma teneva conto della capacità della società di generare nuove risorse».
Rispetto allo stesso periodo del 2002, i primi sei mesi del 2003 mostrano ancora un giro d’affari in lieve calo (29,1 milioni contro 30), ma un aumento della redditività (mol da 6,3 a 6,6 milioni), anche grazie a un taglio dei costi del 12%. La sua incidenza sul valore della produzione è migliorata, passando dal 21 al 23%. L’utile netto si è attestato a 1,9 milioni, rispetto ai 2,5 del 2002, «ma con una prospettiva di miglioramento nella seconda parte dell’anno, a differenza dell’anno scorso, quando invece era stata avvertita una frenata».
Gli analisti che seguono il titolo hanno accolto positivamente i nuovi dati, migliorando i giudizi e aumentando gli obiettivi di prezzo. Gianluca Pacini di Caboto sim ha individuato un elemento positivo nelle spese per investimenti, inferiori rispetto alle sue aspettative, e che a suo parere giustificano il rialzo di cui il titolo ha beneficiato negli ultimi mesi. Nicola Tranquillini di Twice advice coglie un’inversione di tendenza nel secondo trimestre dopo quattro trimestri di contrazione dei ricavi, tuttavia ritiene che la ripresa nei prodotti di core business (back office per strumenti finanziari) possa essere di natura contingente e non ancora acquisita sul lungo periodo
MF - Borse & Borsini del 03-10-2003