By: Moderatore on Venerdì 03 Ottobre 2003 12:52
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Gli istituzionali preferiscono i bond, lo dice studio di Borsa
Sono molto cauti nei loro investimenti gli investitori istituzionali italiani: circa il 65% del portafoglio complessivo è rappresentato da obbligazioni quotate (55%) e da liquidità (10%), mente l’investimento in azioni quotate rappresenta in media il 18%. È quanto risulta dalla quarta edizione dell’annuale rapporto dell’Osservatorio italiano sulla gestione de patrimonio degli investitori istituzionali realizzato da Borsa italiana, Invesco Italia sgr e Università Cattolica del Sacro Cuore.
I risultati del rapporto si basano sull’analisi delle risposte a un questionario da parte di un campione composto da 35 investitori in relazione al 2002: 15 compagnie di assicurazione, 10 fondazioni bancarie, 6 fondi pensione e 4 casse specializzate.
Un gruppo di investitori che detiene complessivamente 46 miliardi di euro. Un’analisi disaggregata rivela tuttavia che l’asset allocation varia significativamente in relazione alla tipologia di investitore considerata: l’investimento in titoli obbligazionari e liquidità costituisce circa il 90 del portafoglio per le assicurazioni, il 75% per i fondi pensione, il 70% per le casse privatizzate e il 47% per le fondazioni bancarie. In media la gestione del 47% del portafoglio è delegata a terzi e oltre la metà del campione dichiara di avvalersi di più di due gestori.
MF - Borse & Borsini
Numero 196, pag. 9 del 03-10-2003