Daschle

beppe, quando il Nasdaq scende, scende sempre allo stesso modo. fa un mucchio di doppi minimi, quasi uno al giorno. e quelli sono inviti continui a comprare. poi 3 doppi minimi su 4 non reggono, e 1 su 4 regge e provoca lo squeeze, con un mega-rimbalzo. chiaro che i daytraders rischiano di andar fuori di testa. ammesso che non lo siano gia', fuori di testa. l'unica cosa sensata e' mantenere una buona fetta di short, vendere qualche put sui crolli, ricomprarle sui rally, eccetera. qui arriva un'onda che si porta via mezzo listino, fìdati. se il NAZ sale di 80 punti, tu che fai? devi domandartelo prima. io lo so, cosa faccio.

Ho letto ieri uno studio che analizzava la correlazione tra euro$ ed il premio per il rischio relativo all'azionario US. Fino al 2000 la correlazione è stata molto forte, poi i due hanno preso strade diverse. La fiducia negli US è piena se guardi al cambio, minore se guardi alle equity. Di qui due scenari: 1) Il dollaro ha ragione, e allora l'azionario sarebbe sottovalutato di ALMENO il 40% 2) il dollaro ha torto ed allora si deve svalutare del 15-20% circa. Io personalmente se guardo il grafico del dollar index credo che il dollaro abbia torto, però è vero, guardando €$ o $Yen tale convinzione comincia a vacillare!

Sì, tutto d'accordo, ma il problema adesso è un'alro: dove ci fermiamo? 2) dovremo andare avanti così come oggi (trappole x tori a palete...pure in a.h.....ovvero TOTALE presa per il culo....) ancora per molto? 3)Se ci femiamo prima di 9200 per me sarà un casino perchè NON sapremo per molto se ci vorrà un TRIPLO minimo invece... Beppe p.s. che casino,....bello che oggi ho detto a tripovich di comprare put alle 16,30 Poi ho venduto tutto alle 17....e anzichè proseguire a vendere sono stato alla finestra...MI ODIOOO!!!!

A questo punto è chiaro che il protagonista degli utlimi mesi è stato il pacchetto incentivi; ci ha fatto salire da quando è stato proposto, ci ha fatto calare quando è stato ritardato e ci sta facendo precipitare perchè è stato accantonato. Adess0o bisogna veramente sperare che da necessario come era a settembre 2001, sia oggi divetato solo l'assicurazione della ripresa che ce la fa anche senza di lui, ma intanto tutto si ridimensiona perchè le due riprese sono di diversa entità e la correzione serve a scontarne una meno rapida, poi si riparte al rialzo, ma sempre confrontandosi con la ripresa che ad oggi è sempre certa e va spolo misurata l'entità, ciao massimo peppe

ciao beppe. sì, c'e' molta politica. domani arriva Walker Texas Ranger, han paura di quello. uno dei dirigenti enron. ha condotto un'inchiesta interna, questo Walker, e ai giornalisti ha detto di aver trovato cose "appaling", agghiaccianti. domani testimonia al congresso. poi Argentina. il governo aveva detto che da mercoledì si flottava liberi e allegri, poi hanno cambiato idea e rimandato di due giorni. forse rimandano a settimana prossima. chiaro che i mercati si spaventano, e' come se questi qui non riuscissero a gestire la svalutazione. banche chiuse. neppure il corralito riescono a gestire. tra enron e Argentina ce la giochiamo. a dadi.

niente da fare, tutti puniti. Ciusura degna di funes :-) Beppe

Oggi finisce male. Saltiamo un giro, si torna al buio.... Ho paura che i repubblicani qui diano una brandata a tutti. Si continuerà a scendere finchè il clima "di guerra sarà restaurato al 100%. Si scende per motivi politici...azz... Beppe ps a caldo, direi di fare attenzione a nem perchè è in ritardo ps 2 le small-cap prenderanno una "brandata" politica anche loro: "ci si rientra, ok, ma prima le mandiamo sotto terra..."

Within a year or so, we could get a triple hit with -------------------------------------------------------- ok, "Within a year", come scenario di un anno o più come dice Berstein alla fine un deficit commerciale non può aumentare all'infinito perchè il dollaro continua a salire da 5 anni, il problema è se il momento giusto per uscirne sia adesso o tra 12 mesi ma se parliamo a lungo termine può anche stabilizzarsi e rimanere fermo per 3 o 4 anni in questa fascia anzi sarebbe la cosa migliore, darebbe una mano a europa e giappone e non creerebbe uno squilibrio continuo, come si vede lo ha già fatto nel 1989-1995 il dollaro appare molto fragile visto a se stante poi uno guarda bene cosa c'è dietro l'euro e allo yen e subito sembra Rambo l'altra considerazione è che ricordo Mario Noera che viene dalla mia università ed è stato capo ufficio studi di Euromibiliare e anche Deutsche credo e mi faceva vedere che tirava una linea sul grafico e fino a quando saliva adattava le sue analisi economiche al fatto che saliva questo per dire che di tutti i mercati le valute nel medio periodo sono veramente quelle che di più seguono il famoso "trend" (dollar index) Modificato da - gzibordi on 2/6/2002 21:17:51

va be', mi sono lanciato nei massimi sistemi. e' stupefacente come riesca a fare discorsi confusi e tutto sommato plausibili, pur senza aver studiato economia. ho studiato economia leggendo yahoo.it, incredibile... incollo questa roba che un po' c'entra. *************************************** Trade deficit is risk to U.S. rebound By August Cole The U.S. economy is expected to grow at a brisk pace this year, but slower growth in Europe and a contraction in Japan could lead to a widening of the trade deficit and torpedo the U.S. recovery, said a leading economist. C. Fred Bergsten, director of the Institute for International Economics, said that the growth imbalance among the three major economic powers could lead to a widening of the trade deficit, which in turn could pressure the U.S. dollar. "Within a year or so, we could get a triple hit with a U.S. dollar falling, interest rates rising and stocks (declining)," he said at a news briefing on growth prospects for the global economy. "The trade deficit and the likely decline of the dollar are the biggest sources of risk to the U.S. and world economy." ************************************** tesi di Fred Bergsten: la recovery ci potrebbe essere, ma se europa e giappone rimangono deboli servira' a poco. questa debolezza delle principali economie avra' l'effetto di ampliare il deficit commerciale americano, la qual cosa a sua volta spingera' giu' il dollaro. così, nel giro di un annetto, potremmo avere dollaro giu', tassi in crescita e mercato azionario giu' anche lui. e questo e' il vero pericolo per la world economy.

se tutti gli operatori importanti non ragionano seguendo il legame dollaro-deficit che ragione posso avere io di inventarmi una relazione che nessun altro vede e segue ? si guarda al differenziale di crescita è per questo che il dollaro è salito e tutti quelli che hanno usato il deficit ci hanno lasciato le penne

e' vero che il dollaro non esiste. pero' la Cina esiste. legame dollaro-bilancio. semplificando: io aiuto le aziende sostenendo la domanda (spedisco a tutti gli americani un assegno ogni tanto, come ha fatto Bush W). annullo il surplus, finisco le cartucce e il congresso mi blocca (stavo per dire: mi interdisce). a quel punto che succede? come fanno le aziende? se non si muove la domanda, perche' non puo' piu' crescere, deve muoversi l'offerta. il tecnologico campa sulle esportazioni. INTEL, Microsoft, IBM, SUNW. e' quel che ripete Greenspan, che le aziende hanno un pricing power virtualmente nullo. e allora, che si fa?

Poi, che il dollaro sia una bolla -------------------------- il dollaro non esiste, esiste il cambio del dollaro con l'euro o con lo yen ecc... e dipende dai flussi di capitale se uno dice che il dollaro deve scendere dice che i capitali devono spostarsi dall'america al giappone e all'europa la domanda è: Perchè ?

Be', ma e' molto diverso avere un cospicuo avanzo di bilancio e non averlo piu'. Stanotte (sempre su FOX) sentivo un senatore democratico implorare che la si finisse, di parlare di "avanzo", perche' i conti non erano quelli. Diceva che bisogna raccontare le cose come stanno, altrimenti si fa quello che faceva Enron, e i risparmiatori non hanno la minima idea della situazione reale. Del resto che Bush W sia fuori come un tegolino e' evidente. Ha scavato un buco mica male. E ieri di nuovo a chiedere soldi per la guerra al terrorismo. Questo e' matto completo. Poi, che il dollaro sia una bolla lo dicono un po' tutti. In questo senso, arrivo ultimo. La verita' e' che gli USA cambiano pelle, e smettono di essere un grande paese manifatturiero. Il manifatturiero passa alla Cina, che fa i prezzi ed e' la forza giovane dell'umanita'. Un po' alla volta le fabbriche usa dovranno chiudere, o trasferirsi. Quelle che rimarranno dovranno competere, e per competere chiederanno un dollaro debole. Basta guardare FORD. Anche la FIAT e' sulla stessa barca. In Europa chiude, ma in Cina fa affari con Iveco. E' proprio un mondo che cambia. Il dollaro forte e' fuori posto. Lo so anch'io che e' in alto. Ma anche il Nasdaq a 5100 era in alto. Era in ottima forma...

questo è l'indice del dollaro verso tutte le altre valute degli ultimi anni cosa suggerisce rispetto ai fondamentali economici sottostanti ? una svalutazione del dollaro per aiutare le esportazioni sembra imminente da questo grafico, che gli elliottiani definirebbero "impulsivo" ? Modificato da - gzibordi on 2/6/2002 11:12:8

volevo dire "non possano"