------------Commenti ed Analisi Recenti su DATA SERVICE--------------- -----------------------da MILANO FINANZA 22/05------------------------ Proseguono molto sostenuti gli scambi su Data Serviceammontati a oltre 291.000 azioni, pari al 5,8% del capitale. Il titolo che ieri aveva lasciato sul terreno oltre venti puntipercentuali, guadagna il 9,4% dopo che la societa' ha precisato che ilcalo del cash flow e' da attribuire al ritardato pagamento di alcunicrediti. ---------------------------------------------------------------------- In relazione ad alcune notizie di stampa apparse oggiData Service precisa che la diminuzione del cash flow e il conseguentecalo della posizione finanziaria netta che si sono verificati nel 1*trimestre sono dovuti, come gia' comunicato in sede di approvazione dellarelazione trimestrale, ai ritardati pagamenti di crediti commerciali daparte di alcuni enti pubblici. Lo si apprende da un comunicato in cui Data Service sottolinea che talefenomeno e' tipico del 1* trimestre dell'anno. La societa' precisa inoltre che a tutt'oggi non risultano esercitati idiritti legati al piano di stock option riservato a manager del gruppo eche il prezzo di esercizio di tali diritti e' fissato in 47,5 euro dalprimo piano (approvato il 17 marzo 2001) e in 37,5 euro dal secondo piano(approvato il 28 settembre 2001). ---------------------------da WEBSIM 21/05---------------------------- DATA SERVICE (23 Eu), società fornitrice di servizi di outsourcing operativo, quotata sul Nuovo Mercato, crolla oggi del 17%, ma non è una sorpresa. Dalla pubblicazione dei risultati trimestrali deludenti (14 maggio) ad oggi il titolo ha perso oltre il 30%, ... ma anche poco prima i prezzi si stavano già rapidamente erodendo. E' la fine di un idillio con gli investitori? Sicuramente la risposta è sì per coloro che hanno scommesso sulla crescita costante della società. Contro ogni previsione infatti Data Service ha registrato conti in rosso nel primo trimestre 2003: ricavi in calo del 18% a 28,6 mln Eu, Ebitda a 5,62 mln, Ebit a 0,74 mln Eu, utile ante imposte negativo per 0,27 mln Eu. Purtroppo, oltre al calo del fatturato, sono stati in calo anche i margini: l'Ebitda è passato dal 23% al 19,5% dei ricavi. Negativa anche la posizione finanziaria netta per 44,95 milioni Eu a fronte dei -38,5 mln del trimestre precedente. Business in frenata. Il core business risulta in chiaro affanno, mentre le altre attività legate ai servizi Information Technology e web sono in caduta libera (-40% nel trimestre). Il fatturato 2003 annunciato a 180 mln Eu ormai è irrangiungibile (erano stati 135 mln Eu nel 2002). La revisione a ribasso si rende necessaria alla luce di una serie di ritardi che hanno coinvolto la partenza di diverse commesse per la pubblica amministrazione centrale come INPS e altri enti e ministeri. Inevitabile anche la riduzione dell'Ebitda, da noi previsto precedentemente in 41 mln Eu, che ora si può collocare intorno ai 30 mln Eu, se proiettiamo i dati del primo trimestre 2003. Merrill Lynch vende il suo 10%. Dando retta a queste indicazioni, dopo il crollo di oggi il titolo varrebbe ora circa 5,5 volte l'Ev/Ebitda 2003 (P/E negativo), non molto, ma resta elevato il grado di incertezza sul futuro. A preoccupare invece nel breve è la presenza nell'azionariato di alcuni investitori istituzionali, tra cui Merrill Lynch con circa il 10%, che possono aver cambiato idea sull'investimento. In sintesi, confermiamo il giudizio prudente espresso nel nostro focus del 14 maggio: per ora tralasciare di investire in attesa di chiarire la situazione.