Disastro

 

  By: Paolo Gavelli on Venerdì 16 Maggio 2003 23:44

distribuzione ormai visibile. l'hanno fatta a 10000 di DOW, e la rifanno a 8600 -------------- effettivamente, se io fossi un "distributore", farei proprio come nel grafico allegato. Gli orsi aspettano 850 per spingere giù, e noi distributori non ce lo lasciamo arrivare, così distribuiamo con calma. Per l'analisi cosa abbiamo: una tazza rialzista o un sestuplo massimo!!? :-) 2ali

 

  By: Leofab on Venerdì 16 Maggio 2003 23:23

Abbiamo sforato al ribasso i minimi di rendimento sul decennale americano. Ossia, il bond vola. Che tipo di movimento sarà ? Oggi abbiamo anche visto il dollaro crollare repentinamente dopo i dati dei prezzi.

 

  By: michelino di notredame on Venerdì 16 Maggio 2003 18:32

ancora dati deflattivi, ancora debolezza della domanda. CPI basso, e' partita la caccia al consumatore. tutti gli altri dati sono convergenti: dai prezzi import alle retail sales. l'industria americana cerca spazio come puo', anche col cambio. perfetto tempismo dell'obbligazionario che ha fiutato la svolta. certissimi nuovi minimi dell'azionario, molto piu' profondi dei precedenti. distribuzione ormai visibile. l'hanno fatta a 10000 di DOW, e la rifanno a 8600. per me il caso e' chiuso. qui non c'e' piu' FED che tenga, o se c'e' ha gli occhi a mandorla. il Congresso ha speso anche i soldi del maialino. amen.

 

  By: GZ on Venerdì 16 Maggio 2003 14:01

le "trailing stop" su Pacificare ?

Troppi Advisor sono toro - bearthatadvance  

  By: bearthatad on Venerdì 16 Maggio 2003 13:44

Il fatto che il mercato non si preoccupi di perdere il treno è una sensazione, probabilmente. Il bull-bear ratio invece è un dato e mi pare che dica una cosa diversa. C'è una diffusa convinzione che "questa è la volta buona" sembra di ricavare dal grafico, e gli orsi sarebbero ormai in preda allo scoramento.

 

  By: polipolio on Venerdì 16 Maggio 2003 09:15

mah, credo che il punto sia di lasciar correre i profitti, una volta tanto e alzare i trailing stop. Ho Dyn, Phsy, Medarex ecc. e sto facendo così.

nessuno si preoccupa di mancare un mercato toro - gz  

  By: GZ on Venerdì 16 Maggio 2003 03:33

Gli indici americani da metà marzo stanno salendo di più di quelli europei, ma i titoli medio-piccoli "SUL FONDO", definiti come quelli che hanno perso un -80% dai massimi e hanno avuto seri problemi di indebitamento o sospetti sulla contabilità o crollo del business ora stanno facendo dei 5-10% al giorno. Oggi l'indice S&P ha chiuso a -0.3%, il Nasdaq a -0.1% e il portafoglio "America" composto di una dozzina di titoli (non di tre o quattro) che ho messo assieme in media guadagna +3.0%. E sono 15 giorni che accade sempre più o meno così. Si vedono ora delle percentuali di saldo non solo positive, ma anche dei +90% o +60%. Soprattutto i titoli che "per prudenza" ho venduto nei giorni scorsi come ^Americredit#^, ^Vitesse#^ e ^Dynegy#^ in tre casi su quattro continuano a salire. Vedo anche nel forum e altrove gente che si preoccupa di incassare e vendere e non di inseguire. Ovvero la prudenza non sta pagando per niente anzi. A breve termine (10 giorni) può capitare una flessione come tante, ma in generale che abbia ragione Ken Fisher che ho copiato oggi e che sostiene che accade sempre la cosa di cui il mercato NON SI PREOOCUPA. "nel 1999 tutti sono preoccupati del baco dell'anno 2000 e infatti non è successo e il mercato è salito. Nel 2000 nessuno si preoccupava di niente se non di non mancare il guadagno di borsa e i titoli tecnologici sono crollati. Nel 2001 ci si preoccupava dei tecnologici ed è arrivata una recessione e il terrorismo dell'11 settembre. Nel 2002 tutti si preoccupavano della recessione e del terrorismo e sono arrivati gli scandali di enron worldcom e simili (ma il terrorismo non ha più colpito l'occidente e la recessione non c'è stata praticamente) Nel 2003 tutti si preoccupano della recessione, del terrorismo e dell'Iraq e ancora degli scandali. Ma nessuno si preoccupa di mancare un mercato toro ------------------------------------------------------- .. In late 2001 they began worrying about terrorists. Since then terrorist activity has declined. We didn't get the follow-on hit in the U.S. we expected. Suicide bombings in Israel have declined from one a week to one a month. A year ago the big worry was corporate integrity. Since then a river of scandal (Enron, Arthur Andersen, Dynegy, WorldCom, Adelphia) has become a trickle of scandal (HealthSouth). The feared catastrophe that does not materialize creates an upward push on stocks when fear finally fades and demand for equities returns. Of course, this year the masses worried about Iraq. So you didn't have to. Now they worry that in the war's wake the economy will weaken. So you don't have to. I'm not saying the economy will be gangbusters, only that it won't fall into recession. What should you worry about now? Letting the new bull market get away from you. Almost no one worries about that. Here is why it's a real risk. First, invert the market's P/E into an E/P, an earnings yield to compare with interest rates. In 2000 it was markedly lower than fixed-income returns. Ten-year bonds yielded almost 7% and stocks' earnings yield was below 3.5%. Now, the bond yield is below 4% while the earnings yield on 2003 earnings is conservatively at 6%. Further, in the next decade the bond yield on current holdings can't grow. The earnings yield will. Stocks aren't expensive.

L'indebitamento: perchè il senso di colpa ? - gianlini  

  By: gianlini on Giovedì 15 Maggio 2003 22:29

due considerazioni: Casalecchio - IKEA: non credo si possa trarre alcuna indicazione sullo stato dell'economia dall'assenza di parcheggio, colà: si tratta dell'effetto combinato di : Mara Venier su RAI1, Costanzo con la stessa faccia, battute, sguardo da cucciolone delle serate-domeniche degli ultimi 27 anni su Canale 5! + la pasta che non la fa più nessuno in casa (4 salti in padella e vai!) + c'è la lavatrice e i vestiti che non si stirano + il calcio che è ormai la lunedì sera o al sabato sera e non più la domenica pomeriggio + nessuno che va all'oratorio ...cosa altro vuoi fare se non andare all'IKEA : Finalmente una casa grande e non il solito bilocale stretto e grigio! - L'indebitamento: c'è una sorta di zavorra psicologica in noi europei di estrazione naturalmente giudaico-cristiana-islamista, per cui a fortuna deve alternarsi sfortuna, a bene il male, a lavoro la disoccupazione: dove sta scritto che se hai oggi un buon tasso di occupazione domani devi per forza perdere il lavoro? dove sta scritto che se hai comprato la macchina nuova o la casa nuova, deve per forza iniziare ad andare tutto storto? se l'americano medio è indebitato più di prima, magari ha anche fatto il conto di lavorare più di prima (discorso che agli europei, tedeschi in testa fa venire la nausea solo a parlarne (7 settimane di ferie l'anno contro 2 se ti va bene, ad esempio)...se soddisfa più bisogni ora ne avrà meno da soddisfare più avanti, ma non per questo sarà più povero.... nessuno dei nostri genitori si sarebbe facilmente fatto un finanziamento che ne so per comprare un divano da 1000 euro! giammai! l'ira divina si sarebbe subito scatenata su di un godereccio simile! volersi appisolare su di un divano prima di aver messo da parte tutti i soldi necessari per comprarselo: e quando mai!? Ora chiunque apprezza la possibilità data dalla maggiore efficienza del mercato di potersi comprare un televisore, vedersi JUventus-Real MAdrid e finire di pagarlo l'anno prossimo: tutto sommato si tratta di pagare qualcosa man mano che se ne usufruisce, invece che pagarlo tutto subito e poi utilizzarlo.. Con questo non voglio dire che sia necessariamente sempre giusto indebitarsi, ma questo va sempre comparato alla ricchezza attuale e futura di cui si è ragionevolmente in grado di disporre ...certo che se bisogna entrare in europa e poi bisogna farci entrare bulgaria, lettonia e ucraina.....non so se la ricchezza ci saraà....

 

  By: michelino di notredame on Giovedì 15 Maggio 2003 15:29

"Per quanto pronunciata possa essere la mia propensione all'indebitamento per sostenere la spesa personale, devo considerare che se perdo il lavoro questi soldi come li restituisco?" -------------------------------------------------------------------- Infatti. E guarda che tipo di indebitamento hanno, gli americani. Tagliando i tassi, Greenspan li ha indotti a comprare case. Questo ha tenuto in piedi l'economia splendidamente (quando compri casa ci sono 100mila spese collegate nei piu' diversi settori merceologici), ma li ha indebitati a lungo termine. Stiglitz dice proprio questo: Dio non voglia che la disoccupazione colpisca questa gente qui. Un indebitamento a lungo termine e' come una tassa sulla domanda futura, dunque sul pil (e l'effetto lo vedi sul bond, come al solito). Ma se una percentuale di questi debitori perde il lavoro hai fatto la frittata. Poi quello che dici sulla cattiva allocazione dei capitali mi sembra corretto. Non puoi riempire di soldi le tasche di Renato Soru e pensare che e' economia efficiente.

 

  By: bandy on Giovedì 15 Maggio 2003 14:30

Michelino il problema e un altro ancora. Per quanto pronunciata possa essere la mia propensione all'indebitamento per soddisfare la mia spesa personale devo considerare che se perdo il lavoro quesi soldi con cosa li restituisco? L'indebitamento resta alto finche' ci sono prospettive di sviluppo o almeno tenuta del mercato del lavoro altrimenti uno che vuole comprarsi la BMW nuova aspetta un attimo di vedere come si evolve la situazione e automaticmanete rinvia l'acquisto e il relativo prestito personale per affrontarlo. Mi sbaglio o e' piu' o meno e' quello che e' successo in Giappone da un decennio a questa parte? questo ha portato le aziende a diminuire i prezzi dei beni e i consumatori a rinviare costantemente gli acquisti.

siamo in troppi in finanza - bandy  

  By: bandy on Giovedì 15 Maggio 2003 14:11

Rispondo a Prozac. Si' e' vero quello che dici, e a dire il vero alcuni qualche hedge fund l'hanno aperto, ma molti come dice Zibo hanno completamente cambiato settore, proprio completamente. Il problema e' un altro, la bolla aveva gonfiato e arricchito soggetti che quanto a skills tecnici e imprenditoriali non rappresentavano cime. Voglio dire che le centinaia di migliaia di sterline di cui parli le hanno guadagnate perche' in quegli anni erano capaci tutti bastava andar lunghi di S&P, o Dax, o Eurostoxx con cariolate di futures o vendere opzioni a 4-5 anni out of the money con la vola alle stelle. Per quando riguarda le .com stesso discorso. Bastava aprire un ufficetto con un paio di computers e lanciare la tua "net" idea che i soldi arrivavano a palate. Potrei continuare parlando di attivita' di private equity, corporate finance, M&A e quant'altro. In buona sostanza la mia risposta vuole essere sicuramente c'erano e ci sono dei buoni traders tra i licenziati ma sono pochi in realta' quelli che hanno gli skills per vivere di trading con questi mercati difficili qui. Quanto a Zibo. Si' Zibo son d'accordo siamo in troppi. Un trader mi diceva l'altro giorno, "la finanza sara' la siderurgia del 2000..." e la provocazione puo' starci. Pero' mi riferivo anche ad altre attivita'. Ristoranti, bars, i taxisti etc. non s'e' fermato solo il banking e la finanza....mah forse e' troppo finanziaria Londra per prescindere dall'industria in cui mi trovo...meglio guardare a Casalecchio

Questa e' la fine delle munizioni - michelino di notredame  

  By: michelino di notredame on Giovedì 15 Maggio 2003 14:08

E' lo scenario peggiore delle Humphrey-Hawkings. Erosione lenta della domanda interna, e pericolo che l'erosione diventi valanga. La versione finanziaria delle Twin Towers. Le quali Twin Towers, 5 minuti prima di crollare, erano ancora in piedi. Domanda interna debole => modesta disoccupazione => marginale crescita del tasso di risparmio => nuova debolezza della domanda compensata da strumenti monetari => graduale inefficacia degli strumenti monetari => circolo chiuso. Bandy parla di Londra ad esempio. Ti tirano dietro il denaro, e tu non lo vuoi. Questa e' la fine delle munizioni, perche' hai messo la FED fuori gioco e non hai strumenti di bilancio (hai speso fino all'ultimo cent per fare guerre, e nel frattempo hai persino tagliato le tasse). La somma di questi elementi te la da' il bond. Bisogna sperare che l'erosione non diventi valanga. Ma chi puo' dirlo?

 

  By: Paolo Gavelli on Giovedì 15 Maggio 2003 13:54

A bologna tutti comprano perchè non c'è crisi. Se tutti comprano significa che non sono preoccupati. Kenneth L. Fisher suggerisce che allora bisogna preoccuparsi. Il dollaro si è scorrelato dai mercati azionari, i bond pure, il berlusca si prepara ad attaccare cappuccetto rosso, le armi di distruzione di massa fanno cucù, insomma: niente di nuovo sotto il sole. Come diceva sempre craxi: c'è molta confusione (meglio cautelarsi con qualche introito extra). 2ali

 

  By: michelino di notredame on Giovedì 15 Maggio 2003 13:53

"l'ultima volta che sono andato all'ikea a casalecchio non sono riuscito a parcheggiare" --------------------------------------------------------------- Questo mi sembra interessante. Pero', contando anche Casalecchio, in Europa avremo a dir tanto 50 milioni di Buoni Compratori. Negli usa razzolano circa 200 milioni di Soldati dello Shopping. E' diverso. Altrimenti non avrebbe senso guardare la domanda interna americana. E non avrebbe testa Alan Greenspan, che dedica ai meccanismi della domanda interna e della fiducia tutta quell'attenzione.

 

  By: GZ on Giovedì 15 Maggio 2003 13:45

..parte la Londra bene di chi la sera sceglie se prendere l'Aston Martin o il Ferrari Modena dal garage, il resto e' dato da una massa consistente di ex-traders-brokers fatti redundant che non hanno trovato reimpiego rapidamente come succedeva in passato. Le banche non assumono al momento. Io esco molto la sera e ho osservato questo, quindi non esagero, la magretta qui si vede. .... ----------------------- e cosa c'è di male ? vuole dire che andranno a mettere su dei pub o a lavorare nel software o nei villaggi turistici o volontari nell'esercito e la società ne guadagna ci sono troppi broker, trader, gestori, promotori, siamo troppi e non facciamo cose utili alla società come studiare il virus della SARS o guidare un carro armato in iraq