By: Moderatore on Giovedì 09 Settembre 2004 13:59
---------------------------da MILANO FINANZA 13/08--------------------
Piaggio conquista il 100% di Aprilia. Dopo lunghe trattative, che hanno visto la controllata di Immsi contendersi il controllo della società di Noale con Ducati, è infatti stato siglato l'accordo preliminare per la cessione del 100% di Aprilia alla Piaggio di Roberto Colaninno. L'intesa sarà sottoscritta prevedibilmente entro il 30 settembre.
Mentre si prevede che il closing dell'operazione, a valle del completamento della due diligence, di tutti i necessari adempimenti e dell'approvazione delle competenti autorità di mercato, sarà effettuato entro novembre 2004. Più nel dettaglio, i termini dell'accordo prevedono che Piaggio sottoscriva un aumento di capitale di Aprilia per 50 milioni di euro, destinati sia a rimborsare le linee di credito concesse a maggio dagli istituti finanziatori sia a liquidare il debito Aprilia scaduto verso i fornitori.
L'accordo prevede inoltre la conversione di parte dei crediti vantati dagli istituti finanziatori verso Aprilia, per un importo di 110 milioni, attraverso l'assegnazione di strumenti finanziari trasferibili emessi da Piaggio. Questi strumenti daranno luogo alla corresponsione di una somma tra 22 e 110 milioni a scadenze tra il 2007 e il 2009, in funzione della creazione di valore del complesso Piaggio-Aprilia.
Saranno poi ristrutturate linee di credito bancarie del gruppo Aprilia per 70 milioni di euro. Il prestito obbligazionario Aprilia in corso sarà rimborsato alla scadenza di maggio 2005, ma in aggiunta, o in alternativa, potrà essere concessa l'opzione di scambio con obbligazioni Piaggio. La stessa Piaggio emetterà obbligazioni quinquennali per 100 milioni per rimborsare i bond Aprilia.
L'acquisizione avviene quindi a una valutazione di Aprilia pari a 0,55 volte il fatturato del 2003, a sconto rispetto alle ultime acquisizioni e ai multipli di mercato. L'operazione naturalmente resta subordinata all'ok dei creditori di Aprilia. Comunque l'integrazione tra Aprilia e Piaggio dà vita a un gruppo con 1,5 miliardi di ricavi, una produzione con oltre 600.000 unità, 8 impianti e 6000 dipendenti.
Mentre le linee guida del piano industriale Piaggio per il rilancio di Aprilia prevedono il mantenimento del perimetro industriale e dell'assetto occupazionale del gruppo. Ma anche la valorizzazione dei brand e dei marchi commerciali Aprilia nell'ambito sia del settore scooter, sia dei segmenti delle moto sportive e gran turismo.
Il know-how tecnologico verrà integrato con il gruppo Piaggio, in particolare nel settore dei motori; verranno inoltre individuate sinergie progettuali, produttive e commerciali del nuovo gruppo a livello nazionale e internazionale. Piaggio infine concluderà con Aprilia accordi commerciali per un valore di circa 20 milioni, che prevedono la fornitura, da parte di Aprilia, di motocicli speciali da vendere con marchio Piaggio e una dilazione di pagamento sulla fornitura di motori Piaggio alla stessa Aprilia.
Ad operazione fatta su entrambe le azioni, Immsi e Ducati, oggi in Borsa prevalgono le prese di profitto. Infatti Immsi, arrivata in apertura fino a quota 1,52 euro, ora indietreggia dell'1,40% a 1,475 euro, già salita parecchio nei giorni scorsi in quanto era sempre data per vincente nella parita per conquistare Aprilia. Più penalizzata Ducati, in calo dell'1,22% a 1,048 euro. "Il matrimonio fra Piaggio ed Aprilia dà vita ad un gruppo che si colloca al terzo posto nella classifica mondiale dietro a Honda e Yahama", ricordano gli analisti di Banca Akros.
"E' possibile assistere ad un eventuale recupero tecnico di Ducati, essendo venuti meno i timori di un aumento di capitale necessario per finanziare l'acquisizione di Aprilia e del perfezionamento di un'operazione diluitiva sui margini e sul cui grado di stretegicità esistevano alcune perplessità", prevedono gli analisti della banca milanese.
Tuttavia, "allla luce dei deboli risultati riportati nel corso del secondo trimestre di quest'anno dal gruppo bolognese, del difficile contesto macro-economico e degli elevati multipli a cui tratta il titolo Ducati", sottolineano sempre a Banca Akros, "il nostro giudizio sull'azione rimane comunque di reduce".
----------------------------da MILANO FINANZA 05/08-------------------
Ducati ha chiuso il 1* semestre 2004 con un fatturato consolidato pari a circa 221 mln (+5,6% a/a, +6,9% a/a a cambi costanti), un Ebitda di 28 mln (+8,5%, +16,4% a cambi costanti) e un utile ante
imposte di 3,483 mln (-1,559 mln nel 1* semestre 2003).
Nel solo 2* trimestre, si legge in una nota, i ricavi sono stati di
120,7 mln (-5,7%, -5,5% a cambi costanti) e l'utile ante imposte e' stato pari a 2,7 mln (4,6 mln nel 2* trimestre 2003).
Al 30 giugno il debito netto di Ducati ammontava a 100,4 mln, in calo
rispetto ai 112,2 mln del 30 giugno 2003 e ai 117,2 mln del 31 dicembre 2003.
-----------------------------da MILANO FINANZA 06/07------------------
Harris Associates, il primo luglio scorso, ha ridotto la partecipazione detenuta in Ducati in gestione fondi al 4,973%.
Lo si apprende dalle comunicazioni societarie alla Consob rese note oggi dalle quali si rileva che Harris Associates deteneva il 7,46% dal 20 maggio 2004.
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