By: Joseph on Venerdì 05 Ottobre 2001 15:12
Continuo la interessante discussione macro, anche sull'ulteriore imput di lu luke (che leggo sempre con piacere e interesse),
sottolineando che a metà Sett. 2001 l'economia Usa continuava a mostrare tali distorsioni oggettive:
deficit del settore Privato + settore Famiglie + settore Imprese = -5,6% sul PIL.(fonte Us.D.C.)
Statisticamente è il valore massimo dagli anni 60 circa.
Praticamente significa che si bruciano più risorse di quante prodotte.
Nel medio/lungo periodo è sostenibile?
La storia e la logica economica dice di no.
La soluzione è in un periodo di austerità che riporti le varie componenti in linea con parametri accettabili.
Senza voler avviare polemiche,ma solo qualche spunto riflessivo,utile soprattutto a me stesso, dalla home page il dr.Zibordi dice ....la disoccupazione attuale al 4.9% fa ridere. Fino a 4 mesi solamente la gente che cambiava lavoro in continuazione. Come si fa a agitarsi per i ''licenziamenti in massa'' quando in America si è sempre licenziato 20 mila persone per volta dai tempi di Lincoln e però quando questi vengono man mano riassunti tre mesi dopo in altre aziende non ci sono i titoli sui giornali.
A tal ragionamento esiste qualche controindicazione che suona così:
"Storicamente, nei cicli di crescita al di fuori di una recessione, non si è mai verificato un aumento superiore allo 0,4% (Ott.2000 3,9% contro ultimo dato 4,9%)"
Fonte Economic Cycle Research Institute, che già a Marzo rilevava recessione praticamente certa.
Tutto questo per passione macro e non per predire i futuri andamenti di Borsa, che dipendono anche, come lei giustamente rimarca in altri articoli, dalla psicologia umana.
Anche se la macro, come per chi sa interpretare l'AT alla fine correggono le percezioni che possono rivelarsi esagerate/errate.
Cordialmente