I money manager

 

  By: xxxxxx on Martedì 19 Febbraio 2002 00:30

Bello l'articolo in home. A proposito Zibordi, ...Berkshire Hathaway nell'ultima dichiarazione alla SEC relativa agli investimenti della fine dello scorso anno, non ha inserito Citigroup nella lista dei titoli in portafoglio... http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=74904 Max

 

  By: Missing3 on Lunedì 18 Febbraio 2002 22:22

Dei normali fondi mi fiderei poco, nella maggior parte dei casi sono gestioni passive = obiettivo è battere l'indice; i flussi di acquisto/vendita riflettono principalmente le operazioni necessarie a replicare un indice o a flussi/deflussi di sottoscrizioni. Risulatato si compra ai massimi e si vende ai minimi. Chi ha l'obiettivo di guadagnare sempre, il rendimento assoluto, si guarda bene da raccontare in giro quali sono le sue posizioni; almeno io non leggo spesso di hedge funds che raccontano quali sono le loro esposizioni.

 

  By: GZ on Lunedì 18 Febbraio 2002 19:19

nessuno dice di tenere duro ci hanno provato i giapponesi e i tedeschi durante la guerra e non è servito quello che dico è che non il macellaio o il dentista che liquiderà mai le sue tiscali o tim o ebiscom o stm il privato quando è a -65% smette di guardare le quotazioni e cerca di non pensarci sono i fondi, le banche i grandi investitori che possono liquidare, bisogna guardare a loro e non al pubblico

 

  By: teseo on Lunedì 18 Febbraio 2002 18:33

Dott. Zibordi, non pretendo di dare segnali sulla borsa. Mi riferivo semplicemente all' atteggiamento di promotori e banche,per i quali non e' mai il momento di uscire dalla borsa,nemmeno quando si sta guadagnando discretamente(figurarsi se si e' in perdita) Le sue considerazioni sono le stesse di quelli che sono ancora in attesa di rivedere i prezzi di carico dei titoli che ho citato. So bene che chi ha comprato ai massimi del 1986 Alleanza e Generali e ha tenuto duro,dopo pochi anni e' ritornato in pari. Altri titoli non hanno recuperato. Quindi affermare che le borse nel lungo periodo salgono sempre e' corretto(e i risparmiatori non vendono perche' i promotori e le banche lo sconsigliano,mettendogli sotto gli occhi i grafici di lungo periodo). Bisogna pero' vedere quali titoli e a quali prezzi sono detenuti in portafoglio. Se un risparmiatore vendera' i titoli citati tra qualche anno allo stesso prezzo pagato all'atto dell'acquisto,riavra'indietro il suo capitale comuque svalutato. E non credo sara' soddisfatto della consulenza avuta nel frattempo.

 

  By: GZ on Lunedì 18 Febbraio 2002 17:39

il privato che compra un azione e si ritrova un 50% di perdita non la vende più, non è mai successo neanche 20 anni fa la dimentica in portafoglio e basta è sempre stato così, oltre una certa % di perdita un privato sopporta dire che il mercato riprende solo se chi ha Tiscali in perdita del 70% la liquida è privo di senso i privati vendono quando sono circa in pari (o in utile) non quando sono sotto del 60% ed è sempre stato così ma questo non ha mai dato o darà mai segnali sulla borsa

 

  By: teseo on Lunedì 18 Febbraio 2002 17:30

Sono perfettamente d'accordo con lud UK. La maggior parte dei risparmiatori e' ancora intrappolata con prezzi di carico altissimi,perche'continuano ad ascoltare i consigli di coloro che hanno tutto l'interesse(il loro interesse personale,naturalmente)affinche' non escano,sostenendo che nel lungo periodo le borse salgono sempre. Quando discuto con questi risparmiatori e ricordo loro che,dopo la bolla del 1986 con il comit che raggiunse quota 908 il 20 maggio,il bottom arrivo' nel settebre del 1992 con il comit a circa 350(oltre 6 anni dopo!),vengo guardato come se fossi un marziano. Quando ricordo che chi si e' sbagliato ed ha comprato sui massimi del 1986 titoli come sai ord. e risp, Milano assicurazioni, Fondiaria,Unipol priv a distanza di quasi 16 anni non e' ancora arrivato al pareggio in termini (nominali,beninteso)di prezzi,vengo preso per visionario. E' per questo motivo che la nostra borsa,penso,debba scendere ancora.Il tempo, alla lunga, insinua il dubbio che forse non si rivedranno i prezzi pagati. Pero',almeno per ora, risparmiatori non odiano ancora abbastanza le azioni,anzi hanno comprato pure le obbligazioni dell'Argentina al 10% su consiglio della loro banca(che ne aveva gia' in portafoglio ed era desiderosa di liberarsene) La speranza e' l'ultima a morire,mi rispondono,con le Seat in carico a 5,le Tiscali a 40 e l'Espresso a 12 Buona fortuna,ribatto io Voi che ne pensate?

 

  By: teseo on Lunedì 18 Febbraio 2002 17:30

Sono perfettamente d'accordo con lud UK. La maggior parte dei risparmiatori e' ancora intrappolata con prezzi di carico altissimi,perche'continuano ad ascoltare i consigli di coloro che hanno tutto l'interesse(il loro interesse personale,naturalmente)affinche' non escano,sostenendo che nel lungo periodo le borse salgono sempre. Quando discuto con questi risparmiatori e ricordo loro che,dopo la bolla del 1986 con il comit che raggiunse quota 908 il 20 maggio,il bottom arrivo' nel settebre del 1992 con il comit a circa 350(oltre 6 anni dopo!),vengo guardato come se fossi un marziano. Quando ricordo che chi si e' sbagliato ed ha comprato sui massimi del 1986 titoli come sai ord. e risp, Milano assicurazioni, Fondiaria,Unipol priv a distanza di quasi 16 anni non e' ancora arrivato al pareggio in termini (nominali,beninteso)di prezzi,vengo preso per visionario. E' per questo motivo che la nostra borsa,penso,debba scendere ancora.Il tempo, alla lunga, insinua il dubbio che forse non si rivedranno i prezzi pagati. Pero',almeno per ora, risparmiatori non odiano ancora abbastanza le azioni,anzi hanno comprato pure le obbligazioni dell'Argentina al 10% su consiglio della loro banca(che ne aveva gia' in portafoglio ed era desiderosa di liberarsene) La speranza e' l'ultima a morire,mi rispondono,con le Seat in carico a 5,le Tiscali a 40 e l'Espresso a 12 Buona fortuna,ribatto io Voi che ne pensate?

 

  By: Missing3 on Lunedì 18 Febbraio 2002 16:12

Si va bene, ma quando mai il gestore prevede un ribasso=invito a ritirare i soldi dal fondo? Quando mai il gestore ti dice leva i soldi che non tira una bella aria? E' piu' facile che ti dica: non stoppare le tue perdite perchè nel lungo periodo la borsa sale sempre

 

  By: GZ on Lunedì 18 Febbraio 2002 15:58

=========================================================== ...il 63% dei gestori si aspetta un incremento ad una cifra nel valore dei listini mondiali, mentre il 23% spera in un rialzo superiore al 10%. ..... =========================================================== 63% +23% = 86% positivo

 

  By: Missing3 on Lunedì 18 Febbraio 2002 15:44

Io guardo i prezzi di mercato, gli analisti a cosa mi servono? La volatilità sui mercati delle opzioni è piuttosto bassa e oscillazioni superiori al 5% sembrano perfettamente palusibili

 

  By: fabrizio maiocco on Lunedì 18 Febbraio 2002 13:21

Quello che mi lascia perplesso è che se le case di investimento sono negative, se gli analisti sono negativi, se tutti colorto che vendono report sono negativi, non è possibile che ormai tutta questa negatività sia giustamente stata già scontata dai prezzi, ovvero in buona sostanza ci possono essere movimenti correttivi o di ribilanciamento dei portafogli dei gestori ma che alla fine il mercato rimarrà in una fascia di oscillazione piuttosto stretta (hp +5 -5 %)?

 

  By: Missing3 on Lunedì 18 Febbraio 2002 13:12

Mi sembra opportuno ricordare che i normali gestori di fondi non hanno come obiettivo guadagnare bensi'il piu' modesto e meno impegnativo compito di battare l'indice o benchmark di riferimento. Se l'anno passato il gestore di un fondo azionario ha perso meno dell'indice oltre al normale stipendio probabilmente si è preso anche il bonus; bene per lui, ma non bene per chi aveva messo i propri soldini nel suo fondo.

Se non Prevedono -10% allora si verifica - gzibordi  

  By: GZ on Lunedì 18 Febbraio 2002 12:57

Se questo sondaggio dei gestori fosse completo e rappresentasse bene l'opinione degli operatori (di sondaggi ce ne sono vari ed difficile capire quale è più rappresentativo) allora la conclusione è che le borse DEVONO SCENDERE DI PIU' DEL 10%. Fatto questo caveat (che è difficile misurare le aspettative degli operatori, ad esempio i gestori sono meno rappresentativi degli strategisti perchè i gestori non si sbilanciano mai) il ragionamento è il seguente: visto che non c'è nessuno che pensi che la borsa possa scendere di più del 10% il risultato alla fine tende a essere quello che è MENO previsto e quindi un -10 o -15%. Questo conclusione non nasce dal gusto del paradosso o del bastian contrario, ma dalla teoria finanziaria che dice che il mercato sconta già tutta l'informazione che esiste nel suo prezzo corrente, (perchè in media le informazioni sono accessibili alla maggioranza degli operatori se vogliamo banalizzare). Ma il prezzo futuro ? Il mercato non può andare nella direzione dove le aspettative sono puntate perchè perchè queste aspettative sono già incorporate nel prezzo corrente. In altre parole se le aspettative correnti si rivelassero corrette allora il mercato non cambierebbe di prezzo. Ad es. se il sondaggio dice che il 60% pensa che il mercato salga del 10% circa allora il mercato NON PUO SALIRE perchè il prezzo corrente incorpora già questa aspettativa. Chi pensa che salga del 10% ha giò comprato ORA insomma. Perchè il prezzo possa variare da quello corrente occorre che le aspettative correnti siano deluse in parole povere che siano sbagliate, che gli operatori si accorgano di doverle modificare. Il prezzo medio del listino futuro (il valore del mibtel insomma) varia dal prezzo corrente solo se le aspettative degli operatori vengono modificate, altrimenti rimarrebbe fermo al valore attuale CHE E' QUELLO CHE GIA' LE RIFLETTE ADESSO!. Di conseguenza la teoria finanziaria dice che il prezzo tra 6 o 12 mesi sarà quello che MENO OPERATORI HANNO PREVISTO. Se la minore concentrazione di operatori è sull'aspettativa che il mercato possa scendere di più del 10% di conseguenza è l'esito più probabile.

 

  By: Missing3 on Sabato 16 Febbraio 2002 17:40

Il motivo per cui la borsa può scendere anche del 10% è semplicissimo: la volatilità. Se la volatilità sul mercato delle opzioni è superiore al 10% il mercato prevede la possibilità di un rialzo/ribasso superiore al 10%.

 

  By: xxxxxx on Sabato 16 Febbraio 2002 17:04

Da http://www.fondionline.it/FOL_Editoriale.nsf/ae8140bf6cc31ac3c12569a300629c7f/639c290b1db9d502c1256b5f005fd2e4?OpenDocument ...Il 38% dei gestori, a livello di asset class, mostra oggi un peso della liquidità sul totale del proprio portafoglio pari al 3%, con un 17% che arriva al 6%. Per quanto concerne il comparto equity, il 50% dei money manager lo sovra pesa, rispetto al benchmark adottato, all'interno del patrimonio in gestione, a fronte di un 27% che lo sotto pesa... ...il 63% dei gestori si aspetta un incremento ad una cifra nel valore dei listini mondiali, mentre il 23% spera in un rialzo superiore al 10%. Coloro che pensano che i listini internazionali, durante le prossime 52 settimane, non subiranno alcun rialzo né ribasso si attestano al 5%, con un 7% che prevede un ribasso delle quotazioni entro il 10% dal valore attuale... Chi è che diceva che le borse fanno sempre quello che nessuno prevede? ...perchè allora si dovrebbe scendere più del 10% per quest'anno. Max