Manuli Rubber

 

  By: panarea on Martedì 27 Maggio 2003 10:52

Cercasi altri pretendenti x OPA? Occorre: 1 - una società che abbia utili + o - stabili e che non stia franando come conti (tipo tessile/abbigliamento/lusso in frenata clamorosa, quindi non Alerion, Arquati, Basicnet, Beghelli, Biesse, Cent. & Zin, Centrale TO, Coin, Crespi, Csp, Cucirini, Fil.pollone, Finpart, Fin-semeraro, Giacomelli, Gim, IT holding, La doria, ect di sicuro quegli che hanno utili negativi sia nell'ultimo bilancio e/o nella trimestrale) Insomma se vedete i bilanci di qualche signore di questi, prendete paura. Alcuni dei menzionati devono ringraziare la borsa, altrimenti sarebbero a gambe all'aria. 2 - che stia ben nascosta (Saeco è troppo sbandierata, Merloni va bene ma costa già tanto) Suggimenti?

MANULI: comprano sul fondo - gz  

  By: GZ on Lunedì 26 Maggio 2003 16:17

Se non erro questa di ^Manuli#^ sarebbe ora l'undicesima OPA di società quotate a Milano negli ultimi 12 mesi, viene subito Giugiaro e Saiag e come loro è di tipo "classico", c'è la famiglia Manuli che controlla la maggioranza che si ricompra tutta l'azienda dichiarando che è "... più semplice gestire l'espansione senza i vincoli della borsa...". In realtà approfitta per riprendersela di una quotazione più bassa di quella che immagina possa esserci fra un paio di anni. Essendo Manuli stata quota diversi anni fa a differenza di Giugiaro non è un caso clamoroso di un azionista di controllo che vende le azioni nell'IPO quando c'è il mercato toro a 100 e se le ricompra quando vedo che hanno toccato il fondo a 60. Ma la logica è la stessa: sulle società italiane medio piccole a meno che non ci siano problemi profondi del modello di business, come con le varie Tecnodiffusione, Opengate, Tiscali, Dataservice (?)... i valori economici ora sono bassi. I fondi ne comprano poco perchè non sono liquide e quando vuoi vendere fai sempre fatica e il pubblico si è bruciato e non ritornerà prima di vedere il ^Mibtel#^ risalito del +30% dai minimi. Per cui queste small cap italiane scivolano in silenzio sul fondo per mesi. Fino a quando gli azionisti di controllo che hanno i soldi e vedono le cose un poco avanti comprano loro. Dimenticavo: la cosa simpatica di Manuli è che la famiglia ha pubblicamente negato ogni intenzione di de-listing solo otto giorni fa, della serie la trasparenza e la correttezza dell'informazione sono quello che mantiene la fiducia nei mercati.

Manuli Rubber - Giorgia  

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 03 Marzo 2003 19:09

--------da FINANZA E MERCATI 02/03----------- MILANO. Con una performance del titolo che nel 2002 ha registrato una crescita del 48%, Manuli Rubber si presenta come una delle società più vivaci del segmento Star. Nel 2002 il margine operativo lordo ha raggiunto quota 60,8 milioni di euro (a fronte dei 41 di fine 2001) e l’utile netto è stato pari a 14,7 milioni. Risultato che è il frutto di una strategia precisa: risparmiare sui costi trasferendo gran parte della produzione in Polonia, migliorare la qualità del portafoglio clienti e concentrarsi sull’idraulica e sull’oil & marine, comparti meno esposti agli sbandamenti del settore auto. «Lo Star - ha commentato l’ad, Aldo Occari - ci ha garantito una maggiore visibilità tanto che per il 2003 ci attendiamo una percentuale di crescita in linea con quella registrata nel 2001».

 

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 03 Marzo 2003 13:32

Manuli Conti 2002 molto migliorati grazie ai risparmi sull’auto. Il segreto è in Polonia. Miracolo costi Risparmi di costi con trasferimento di gran parte della produzione in Polonia e miglioramento della qualità del portafoglio clienti sul fronte auto, maggiore concentrazione sull’idraulica e l’oil&marine. È stata questa la politica che ha permesso a Manuli Rubber industries di chiudere il quarto trimestre 2002 con numeri di tutto rispetto e in netto miglioramento sul fronte dell’utile operativo e netto. Sebbene, quindi, il 50% del fatturato continui a venire dall’attività di produzione di tubi per aria condizionata per auto, in un momento di mercato negativo per il settore, la strategia di Manuli è risultata vincente. Il miglioramento è stato evidente soprattutto sul fronte del mol, che alla fine dell’anno scorso si è attestato a 60,8 milioni contro i 41 milioni di fine 2001 e che si è tradotto in un utile netto di esercizio di 14,7 milioni contro i 2,44 di fine 2001. «A questo si è arrivati lavorando su due fronti: tagliando i costi dell’auto e facendo crescere la nostra attività nel settore dell’idraulica, che oggi vale per il 45% del nostro fatturato», spiega a Milano Finanza l’amministratore delegato Dardanio Manuli. «Nell’agosto dell’anno scorso abbiamo chiuso uno stabilimento in Olanda in cui 300 persone lavoravano nel settore auto e abbiamo trasferito la produzione in un nuovo stabilimento che abbiamo aperto in Polonia, al quale abbiamo trasferito anche alcune produzioni di Italia e Francia. E tutte le nuove linee di sviluppo del business auto faranno capo a questo stabilimento, come quelle per la nuova Opel corsa versione diesel». Il tutto, quindi, con risparmi sul fronte del costo del lavoro. Ma non solo. «La qualità del portafoglio clienti è molto importante per il recupero della redditività e ci siamo concentrati su quelli che offrono le condizioni di pagamento migliori. La nostra esposizione su Fiat è scesa dal 10 al 7% del fatturato auto, mentre abbiamo aumentato l’attività con Psa, Renault, Bmw e Volkswagen», aggiunge Manuli. milanofinanza - Numero 038, pag. 13 del 22-02-2003 di Stefania Peveraro Modificato da - giorgia on 3/3/2003 12:32:49

 

  By: LaSignoraMaria on Lunedì 03 Marzo 2003 12:59

Commenti ed Analisi Recenti su MANULI RUBBER --------------------------------------------- --------da BORSA E FINANZA 01/03------------- Dopo un 2002 in decisa crescita (un utile più che raddoppiato a 14,6 milioni e ricavi in crescita del 9% a 82,7 milioni), anche Manuli Rubber vede rosa per l’esercizio in corso. «Salvo eventi che al momento non è possibile prevedere - spiega Aldo Occari, presidente del gruppo industriale - stimiamo che l’esercizio in corso si chiuderà con una crescita dei ricavi e dei margini in linea con quella dello scorso esercizio». Per Caboto il titolo è outperform con un target di 1,85 euro; stesso giudizio da Bnp Paribas che fissa l’obiettivo di prezzo a 1,72 euro, mentre Euromobiliare valuta l’azione buy con target price di 1,8 euro. ----------------da SPYSTOCKS 29/02----------- Manuli Rubber ha chiuso il 2002 con un risultato netto consolidato positivo per 14,6 milioni euro, in crescita del 132% rispetto al 2001. L'Ebit è salito a 36,7 milioni con una crescita percentuale del 132%, mentre il fatturato consolidato si è portato a 82,7 milioni con un incremento del 9%. Per il 2003 il gruppo prevede risultati in linea con quelli del 2002, anche se permane l'instabilità dello scenario politico ed economico internazionale. ---------------------------------------------