Reno de medici

troppo volume su Reno de Medici, qualcosa bolle - Aleff  

  By: Aleff on Martedì 24 Giugno 2003 17:00

Eccola quà una risposta: 12:27 Alerion conferma acquisizione diritti Reno de Medici .. .. Alerion ha confermato di avere acquistato 61.967.569 diritti di opzione relativi all'aumento di capitale Reno de Medici. La società ha precisato che oggi si terra' il Comitato Esecutivo chiamato a deliberare l'esercizio dei diritti. In tal caso e qualora l'aumento di capitale Reno venga sottoscritto integralmente, detti diritti consentirebbero ad Alerion di detenere una partecipazione pari al 23,66% di Reno quale risultante a seguito dell'aumento di capitale. Però qui si parla dell'acquisto dei diritti, nn di titoli sul mercato ! Il dubbio allora resta... come mai, per quali motivi ci sono volumi cosi alti negli ultimi giorni??? Solo oggi ha già scambiato oltre 1.400.000 pezzi ! quando di media se si vedono 50.000 giornalieri è già tanto ! C'e qualcosa che bolle: i) Lotta per il controllo ? ii) Giriblandi con una delle sue ? iv) vogliono comprare la società ora per pochi soldi e delistarla ? e poi chi c'e' dientro questa alerion ??? Sul sito consob risultano una serie infinita di nomi! da allinaz a managers, fondi...

 

  By: GZ on Lunedì 23 Giugno 2003 23:32

beh... per quanto riguarda i titoli in home page a volte li metto io a volte la giorgia a volte un altra persona e lo sforzo è di farli un poco coloriti ma se uno ritiene che non sia consono invia una mail a: giorgia@cobraf.com e lo modifichiamo

 

  By: Aleff on Lunedì 23 Giugno 2003 18:58

Molte grazie Angelo, al sottoscritto resta cmq ancora un dubbio, a prescindere dalle voci di una possibile opa totalitaria (che al momento nn hanno fondamento), nn riesco a motivare i volumi che nelle ultime 2 ottave sono stati elevati per un titolo che ha un flottante molto basso, se nn sbaglio inferiore al 10%. Poi, il nome di Giribladi e della Banca che lo appoggia ha destato qualche curiostià. Le tue osservazioni sullo stato di salute dell'azienda e sul suo andamento sono più che giuste. l'unico motivo, se cosi si può chiamare, è la sola scommessa legata alle voci di cui sopra. Grazie ancora.

 

  By: angelo on Lunedì 23 Giugno 2003 18:09

Ciao Aleff, Tornando all'argomento di partenza (non so perchè, ma ho la capacità di portare il discorso fuori argomento) ti segnalo questa notiziola che appare qua a fianco su RdM: ___________________________________________________________________ BANCA INTESA: DETIENE IL 7,05% DI RENO DE MEDICI 14:53 23/6/2003 Banca Intesa detiene una partecipazione del 7,05% nella Reno de Medici. E' quanto emerge dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti. Si tratta di una partecipazione diretta in pegno ____________________________________________________________________ Mi pare che voglia dire che qualcuno degli azionisti (diciamo il più grosso?) non ha neanche i soldi per sottoscrivere l'aumento di capitale. Che significa? Che avrebbero fatto volentieri a meno.........se non era per pagare i debiti più impellenti. Poi, riguardo all'acquisto, fai tu (fate voi). Io mi sono ripromesso di non dare suggerimenti precisi in questo forum, per diverse ragioni. Una di queste è che non dimenticherò mai dove son arrivati i prezzi di Opengate e Finmatica, che eran le stesse aziende di m..... che sono oggi.

 

  By: angelo on Venerdì 20 Giugno 2003 22:04

Ringrazio per l'inserimento nel forum del mio post, ma mi pare che il titolo preso da un inciso non renda l'idea di quello che volevo esprimere. Ehi, tutto sommato ho appena esposto la mia piccola teoria di asset allocation, il gruppo del rag Spada era solo un esempio secondario per spiegare che analisi fondamentale può essere qualcosa di più che cercare l'EPS prospettico di consensus su IBES. Certo, questo tipo di analisi è time consuming, perciò posso confinarla solo al mercato italiano. Quando vado in USA, ricorro anch'io a quello che c'è sul web, perchè non ho altra scelta; ma la qualità delle conclusioni, purtroppo, è completamente diversa.

 

  By: angelo on Venerdì 20 Giugno 2003 21:56

Ok, lo dico come battuta, ma purtroppo è la verità: tenga presente che su IMIWEB lo short intraday su Tiscali costa la bellezza dello 0,12% GIORNALIERO!!! Ho rispolverato un pò di matematica finanziaria e ho calcolato che lo 0,12% capitalizzato giornalmente equivale al 54,73%. Spero che Lei abbia un altro broker.............. ok adesso scherzo...ma se vogliamo far le cose per bene consideriamo che da FINECO lo short di Tiscali costa (ad oggi, perchè può cambiare ogni giorno)il 7% annuo ed è il costo più basso che io conosca.

 

  By: GZ on Venerdì 20 Giugno 2003 18:42

per scendere dalla teoria un attimo inserisco ora qui nel forum tanto per fare un esempio: Short Tiscali Long Ebiscom con obiettivo del 30% e stoploss del 20% (se Tiscali viene acquisita o altro, sono titoli volatili) 12 mesi di orizzonte temporale (cioè se fra 12 mesi non ha toccato il +30% o -20% chiudo)

 

  By: angelo on Venerdì 20 Giugno 2003 18:15

Beh, la Borsa è bella anche perchè permette di confrontare opinioni che possono poi essere vagliate alla luce dei risultati ottenuti. Io mi permetto solo di dire che lo Scaglia che ammira Lei è lo stesso che ha offerto ai risparmiatori titoli a 160 Euro (il fatto che siano finiti dentro l'azienda e non nelle sue tasche è sicuramente un dettaglio importante nel valutare l'uomo, ma non può contare un granchè a chi ha perso l'80% del suo investimento). Inviterei anche a riflettere sul comportamento del Sign Francesco Micheli, che non ha fatto altro che attendere le scadenze dei vari lock up per scaricare titoli sul mercato (non a 160 euro, a tutti i prezzi, anche attorno a 30 Euro, mi pare). Io, da piccolo operatore e studioso di bilanci, ci penso bene prima di fare il contrario del Sign. Micheli. magari non lo seguo (come sulle pirellina) ma fare il contrario...........da bii invest in avanti si è sempre dimostrato azzardato (al minimo).

 

  By: GZ on Venerdì 20 Giugno 2003 17:49

.....le e-biscom a 160 Euro solo perchè le pompavano tanti guru della new economy, possa oggi ritenersi consolato dal fatto che Scaglia è una persona competente..... -------------------------------------- Scaglia non è solo competente, ha inventato Omnitel. A Ebiscom tutto quello che ha promesso in termini di fatturato e utili lo ha finora non solo rispettato, ma ha sempre ecceduto le aspettative ogni trimestre: credo che una società tecnologica su venti sia riuscita a mantenere i suoi obiettivi negli ultimi tre anni. Il prezzo di borsa di Ebiscom non è stato manipolato con trucchi contabili o con false promesse. Se la gente non capisce a che prezzo comprare il titolo non è colpa di chi manda avanti l'azienda. Molti parlano di Tiscali e Ebiscom come titoli simili ad esempio, in realtà c'è una differenza enorme ed è che Soru non ha mantenuto quello che ha promesso sia come numeri che come strategia. spero che entro questa estate ci sia qualche crisi internazionale che permetta di comprare Ebiscom più giù sui 20 euro

Gabriella Spada era la mente pensante di Giacomelli - angelo  

  By: angelo on Venerdì 20 Giugno 2003 17:29

Curioso dove ci sta portando il discorso. Un piccolo dettaglino, credo anche solo di buon senso ( e cioè che tra le società dimenticate sul fondo c'è qualcosa di buono, ma molto più che ogni tanto c'è n'è più d'una che è rimasta lì per un buon motivo), ha di nuovo scatenato un discorso di metodo. OK, proviamo a fare una riflessione in attesa di Wall Street (oggi vedremo se la teoria dei PUT è valida o meno.........). ____________________________________________________________________ " ...facts, although interesting are irrelevant.." ___________________________________________________________________ Davvero dicono così gli inglesi? Questo spiegherebbe molte cose.........a cominciare dal perchè ogni tanto guadagno qualche Euro in Borsa, ma soprattutto perchè - pur dando la parte che sempre spetta alla Dea Fortuna - ho evitato tutte le cadute più rovinose degli ultimi tre anni. Ovvio che contano le persone. Però non credo che chi ha sottoscritto le e-biscom a 160 Euro solo perchè le pompavano tanti guru della new economy, possa oggi ritenersi consolato dal fatto che Scaglia è una persona competente. Ovvio che conta la psicologia del mercato. Ma chi ha comprato le Seat a 4 Euro (e io ne conosco tanti) perchè il sentiment tirava da una certa parte, oggi non vuole più sentire parlare di nulla, nè di psicologia nè di mercato. Perchè i gestori da qualche parte han scaricato (in modo massiccio, però, tra 2 e 2,5 Euro), ma la quasi totalità dei cosidetti investitori "retail" le ha ancora. E pensa di lasciarle ai figli e ai nipoti. Quindi credo sia improrio fare classifiche. Le cose che Lei ha citato contano tutte, in modo diverso e complementare. dare una priorità può soddisfare una preferenza personale, non rispondere ad una regola oggettiva. Proprio per tener conto in modo non conflittuale di tutti gli aspetti che influiscono sul risultato di una operzaione di Borsa, il mio portafoglio è diviso in due parti. La prima (preponderante), di lungo periodo. E qui contano solo i fatti, i fondamentali. Che non mi hanno evitato - ad esempio - di comprare Generali a 30 Euro, ma sicuramente mi han sempre tenuto lontano dal Nuovo mercato. Con le Generali ha fatto media un pò a tutti i prezzi, anche a 15 Euro, prima di essere beneficiato da Profumo & C. Chi si offre di fare la stessa cosa con titoli senza sostanza, senza "fatti a sostegno"? La seconda parte è di trading a breve. Dove per breve si intende - quando il mercato lo consente - anche lo scalping stretto. Sul lungo termine non ho stop di tipo "tecnico", ma di tipo logico: vendo in perdita solo se ho sbagliato un ragionamento, o i fondamentali son sbagliati. Nel breve, ovviamente, conta soprattutto il sentiment e quel poco di analisi tecnica di base che guardo. A volte le due filosofie confliggono a causa della mia perdita di disciplina. Il caso più frequente è quando accumulo un guadagno rilevante in poco tempo sui titoli a lungo termine, e non resisto all'idea di prender profitto per cercare di rientrare un poco sotto. Oppure capita che ho difficoltà a comprare a breve certi titoli, ottimi per lo scalper (il caso tipico era Mediolanum), perchè so che le quotazioni sono lontane anni luce da un valore che rispecchia i fondamentali. Però - pur con questi limiti - la cosa funziona. PS Non che sia così importante, ma per dare a Cesare quel che è di Cesare............... Gabriella Spada non è solo una bella donna, ma la mente pensante del gruppo Giacomelli, a cui si deve l'intera "rise and fall". Io ho avuto modo di conoscere entrambi durante il roadshow dell'IPO al Grand Hotel et de Milan, e l'unica volta che il Sign Emanuele ha preso la parola è stata nel tentativo di zittire il sottoscritto che aveva avuto l'ardire di intervenire due volte per cercare di capire come mai (si vedeva già nel prospetto dell'IPO) il rapporto tra interessi passivi e Indebitamento finanziario era pari al 20% (un tasso di interesse un pò altino anche per tre anni fà) e come mai contabilizzassero le attrezzature dei negozi come oneri pluriennali (cosa che poteva interessare molto al fisco). Come dire, a volte "i fatti" come le persone si possono capire prima..........

Psicologia+Persone+Fatti Economici - gz  

  By: GZ on Venerdì 20 Giugno 2003 01:39

innanzitutto c'è la Psicologia del mercato, solo dopo i Fatti Economici e prima di questi le Persone come dice un proverbio inglese (cito sempre quelli inglesi perchè quelli tedeschi non li so): " ...facts, although interesting are irrelevant.." (i fatti benchè interessanti non sono rilevanti) se devo fare un ragionamento sui "fondamentali" economici di lungo periodo in italia mi viene in mente una società come ^Navigazione Montanari#^ ad esempio ma in questo momento il mercato come al solito si fa suggestionare da Wall Street e preferisce titoli più speculativi perchè a Wall Street in media salgono di più ora i titoli con pochi utili e pochi dividendi molto volatili (biotech, internet, utilities super-indebitate, brokers e finanziari con leverage, società vicine alla bancarotta che miracolosamente sopravvivono grazie all'onda di soldi sui junk bonds....) l'altro elemento decisivo, specie per chi ha fatto per qualche anno il consulente aziendale come me, sono le PERSONE CHE DIRIGONO la società ad es su ^Ebiscom#^ per me è difficile essere proprio negativo fino a quando è in mano a uno come Silvio Scaglia che prima o poi un numero te lo estrae sempre dal cappello ovvio che c'è un elemento soggettivo nel valutare dall'esterno delle persone, ma nella misura in cui è possibile è un criterio essenziale che invece gli analisti trascurano (anche perchè se lo facessero in modo esplicito rischierebbero la querela) per cui se la società è in mano a Gabriella Spada, donna molto fotogenica diventata a.d. di ^Giacomelli#^ subito dopo matrimonio con il proprietario di Giacomelli anche questo va considerato

 

  By: angelo on Venerdì 20 Giugno 2003 00:59

Egr Dr Zibordi, lasciando da parte Fiat che è un caso molto complesso da inquadrare sui fondamentali e con l'esclusione (forse) di Stefanel, su cui non ho un giudizio attuale, Lei sta citando ottimi titoli. Io non li compro perchè - pur se non son Fidelity - non garantiscono liquidità tale da permettermi di entrare e uscire rapidamente, ma queste aziende (e molte altre small caps) non hanno niente a che vedere con "gente piena di debiti e margini operativi in perenne rosso". Caltagirone poi - da quando seguo la Borsa e non è proprio da ieri - ha avuto un solo rilevante problema: come investire la ingente liquidità da sempre parcheggiata nella sub holding lussemburghese. Monrif è la holding di controllo di Poligrafici, che è da sempre quotata a forte sconto sui multipli medi dei titoli "media" italiani. Meno male che tra quelli da pescare sul fondo non ha citato Giacomelli.............che vale ancora qualcosa solo perchè non tutti hanno capito che l'esito più probabile è "alla Cirio": le attuali azioni valutate carta straccia e i debiti convertiti in nuove azioni. Comunque se volete comprare Reno niente di male, io mi permetto solo di dire che - vero, avolte la Borsa sbaglia (se non fosse così potremmo tutti cambiare mestiere), ma capita un numero di volte molto inferiore a quello che pensano gli analisti................ Almeno questa è la mia opinione,

 

  By: GZ on Giovedì 19 Giugno 2003 18:25

beh.. al momento ci sono diversi titoli di società con bilanci in rosso oppure appena appena in pari che hanno messo su dei +50% o +70%dal minimo di marzo Stefanel Caltagirone Monrif Poligrafici sono i primi che mi vengono in mente, Fiat stessa è una delle migliori del mib30 questo è il loro momento dei " sul-fondo-in-perdita-indebitati-dati-per-spacciati"

 

  By: Aleff on Giovedì 19 Giugno 2003 18:22

Grazie Angelo della risposta, Ok, chiedo scusa per la str... sul bilancio, mi sono lasciato trascinare dal miglioramento del risultato operativo e della risultato della gestione ordinaria riferite alla trimestrale, nn guardando con attenzione i dati annuali. La mia "idea" era legata al fatto che poco tempo fà si parlava di una possibile opa per togliere il titolo dal mercato. Sull'aumento di volumi forse ci può essere la mano della banca Imi, visto che garantisce il 50% del buon fine dell'operazione. Cmq qui l'operazione sarebbe legata solo ad un possibile aggancio alla potenziale opa. Ciao

 

  By: angelo on Giovedì 19 Giugno 2003 17:12

Ciao Aleff, sinceramente sei il primo che sento definire buono un bilancio che nel 2002 chiude con una perdita consolidata di 50 mln di Euro, su un fatturato di 590 mln. La società a fine 2002 aveva inoltre dichiarato un debito finanziario netto di 316 mln di Euro, quasi tutto a breve termine, e l'aumento di capitale in corso serve appunto per pagare parte dei debiti a breve. Lo scorso marzo, la magistratura spagnola ha dichiarato nullo il lodo arbitrale che le avrebbe consentito dopo 12 anni di risolvere positivamnete il contenzioso col gruppo Torras, ereditato dalla fusione con la Saffa di Bonomi. Adesso, il gruppo deve ripartire con una citazione in primo grado, e e i tempi di svolgimento di una causa in Spagna sono simili a quelli italiani (10 anni). Davvero stupisce che il titolo sia sui minimi? A me sembra che qualche motivo ci sia.............. Per i miei soldi, anche nell'ipotesi di voler pescare sul fondo, questi titoli non esistono, poichè - bene che vada - avrò sempre un gap temporale (anche di qualche mese) rispetto agli insiders.