Short SPC5 e DAX

 

  By: fabrizio maiocco on Venerdì 13 Febbraio 2004 11:55

oggi finalmente sta per rompere la barriera del viadotto, tanto per restare in tema................. e ancora un buon euro di vuoto. put 12.5 su marzo??

 

  By: gordon on Lunedì 02 Febbraio 2004 13:46

se proprio si vuoel investire su autostrade (in italia) allora sono meglio titoli come sias e auto to-mi che viagginao a un p/e di 13/15 o autostr.meridionali (xò poco liquido) che vale circa 11 volte gli utili..

 

  By: fabrizio maiocco on Sabato 31 Gennaio 2004 13:22

E intanto oggi DB se ne esce con hold target da 13.6 a 13.4 mentre Lehman passa a equalweight con target 15 (???). Ieri in compenso con 5.000.000 di pezzi si è creata una bella crepa. Se poi a 17.8 con un rendimento del 6% hanno sculacciato ENI fino a 12.5 i presupposti ci sono tutti.

 

  By: polipolio on Sabato 31 Gennaio 2004 12:53

Fabrizio, ma ... quando hai sbirciato il mio portafoglio?

Autostrade: i debiti pesano ora - fabrizio maiocco  

  By: fabrizio maiocco on Venerdì 30 Gennaio 2004 20:31

Gian, il discorso deve essere fatto in prospettiva e mi spiego. la capogruppo in seguito all'opa si è indebitata fin sopra i capelli, mercoledì hanno (visti i tempi?? oppure c'è dell'altro??) annunciato che posticiperanno il lancio del bond, ieri Gros pietro all'ansa ha parlato di bond estivo per futuri investimenti pari a 10 mld, sempre ieri è stata sospesa ( perchè??) prima dell'annuncio del CDM, oggi finalmente qualcuno ha incominciato ad accorgersi che con un p/e da azienda hightech forse è un tantino cara, visto e qui concludo che il futuro più che roseo è molto pieno di debiti. Se vuoi giocare la carta dividendi non è forse meglio TIM ENEL ENI TELECOM ecc.ecc....

 

  By: gianlini on Venerdì 30 Gennaio 2004 19:36

fabrizio, con tutto rispetto....ma paga sostanzialmente come un BTP a livello di div yield... contando che storicamente il div yield delle azioni è la metà di quello delle obbligazioni..... tanto sottovalutata non è....

 

  By: fabrizio maiocco on Venerdì 30 Gennaio 2004 18:07

oggi il segnale su autostrade è stato molto chiaro e ieri le dichiarazioni del presidente ( in merito al prox bond da 10 mld di euro a partire dalla prox estate) e l'anomale sospensione ancor di più. Inoltre 0.3 di dividendo su 14 e rotti di prezzo sono veramente pochini..... SHORT SHORT SHORT!!!

 

  By: GZ on Giovedì 29 Gennaio 2004 19:02

un quiz: secondo la statistica una formazione del genere prelude a un cedimento, (...triangolo stretto in un trend al ribasso...) c'è in ogni libro di testo si avvererà anche stavolta o sarà l'eccezione ?

 

  By: polipolio on Sabato 24 Gennaio 2004 00:07

Mah, sì Zibo è la stessa domanda che mi faccio io e non ho una risposta. Certo che la gestione operativa del portafoglio in presenza di bassa vola cambia. Ma non la strategia di portafoglio; forse, alla fine è persino più facile: il market timing diventa meno importante. Ed è proprio la parola facile che mi mette in allarme: no free meals, no gain with no pain etc. Volatilità più bassa significa anche indici con crescita annuale più bassa, altrimenti qualcosa non capisco. Oppure uno potrebbe sostenere che la bolla non era una bolla ma un corretto apprezzamento, che i recuperi di produttività fantasmagorici di cui si parlava li stiamo vedendo adesso con la jobless recovery e che sucker era il bear market e non l'attuale modesto recupero, tuttora ben lontano dai massimi. Proprio non so...

tutti oggi sono sulla notizia e col dito sul bottone: e la volatilità cala ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Gennaio 2004 16:54

Internet è arrivata intorno al 1998-1999 e nel 2000 c'era già il trading online alla grande in USA per cui da allora la volatilità semmai è aumentata, salvo negli ultimi 6-8 mesi. Comunque è vero che negli ultimi due anni tutti si sono connessi dappertutto online e sempre più gente monitora il mercato tutto il giorno e mette ordini automatici 24 ore su 24. Una volta invece oltre un certo numero di ordini il sistema si fermava per motivi fisici come nel 1987. E molti non sapevano cosa era successa che il giorno dopo. Quando ci fu la crisi del 1987 e la borsa americana perse il -30% in un giorno le borse asiatiche non persero perchè molti non avevano ancora letto il giornale quando le borse aprirono alcune ore dopo in Asia ! Adesso è un altro mondo: quando hanno preso Saddam gli asiatici hanno comprato i futures disponibili nel giro di dieci secondi. Quello che succederà semmai è che quando c'è un ondata di vendite pesante innescata da qualche notizia improvvisa gli ordini arriveranno ora da tutto il mondo, pc, cellulari, blackberry, sistemi automatici di stoploss online ecc... in modo istantaneo e verranno eseguiti tutti assieme Ora tutti sanno tutto in tempo reale e le borse elettroniche sono in grado di smaltire anche 10 volte la massa di ordini normale: grazie all'elettronica e a internet in momenti particolari la volatilità può esplodere

 

  By: LesPaul on Venerdì 23 Gennaio 2004 15:59

Domanda x GZ e x tutti: forse è un'osservazione stupida, mi scuso perché non sono un esperto…..ma è possibile che le caratteristiche della volatilità, diciamo la media di volatilità, sia definitivamente cambiata con l'avvento degli attuali mezzi tecnici? Intendo dire che oggi molti fanno trading on line, tutti sono sulla notizia e col dito sul bottone, si usano trading system, software ecc... ecc... E' possibile che la volatilità non possa più tornare, se non per brevi periodi (come quello attuale), ai livelli precedenti ai primi anni 90 e sia destinata a rimanere più alta a prescindere dalla bolla del 2000. Mi chiedo: se la volatilità torna bassa e ci rimane...che effetto potrebbe avere sui moderni trading system di day trading o di trading da operazioni veloci ?? Possibile che tutto il mezzo tecnico non abbia definitivamente cambiato il concetto sulla volatilità di breve periodo ?? Ha davvero senso analizzare la volatilità con le logiche di 10-15 anni fà ?

 

  By: gianmario on Venerdì 23 Gennaio 2004 14:48

Quello che Lei dice è vero,in effetti.Se guardiamo ,per es.,il VIX che Lei ha postato lo troviamo precipitato tra 10.00 e 13.00 (con poche punte estreme) tra il 1993 e la fine del 1995 .Quello che mi rende nervoso,anche sul medio periodo ,sono le seguenti STUPIDE OSSERVAZIONI: 1)Oscillatori weekly tutti quanti in ipercomprato.E di parecchio.Ok,quando il trend è forte l'ipercomprato ha poco senso si obietta.Infatti le medie si incrociano e formano uncini ecc.ecc 2)I dati di sentiment:non necessitano di commenti I nuovi massimi dei settori che Lei indica,in primis, quello bancario sarebbero la prova che il denaro , girando , favorisce ora A ora B e che quindi tornerà a inondare tutti i comparti a turnazione .Possibile.Probabile non lo so.D'altra parte ,non sono neppure convinto che se il mercato cederà ora si tratterà dell'inizio della Tidal Wave :una cosa che qualcuno aspetta dal 1987 .E siamo a quasi 20 annida quella previsione. VERY CRAZY AND FOOL THOUGHT:Se fate l'anlog(comparazione sul sitema CQG)tra il consumer confidence index e gli spc5 magari vedete qualcosa di interessante .A chi è affidata la rilevazione dei dati che costituiscono questo paniere? Ad un gruppo di società quotate al LSE :simbolo TNN Taylor Nelson Sofres Plc .Ora mettete ad anlog i predetti indici con il chart di qs.società .Noterete alcunchè di interessante .January 27th :sheduled for the relase of the consumer confidence index .Come butta TNN in qs.giorni ??

 

  By: fabrizio maiocco on Venerdì 23 Gennaio 2004 14:43

per chi vuole fare short si potreebe provare con delle put su autostrade ad esempio strike 13 su marzo. E se uscisse qualche rumors su difficoltà debitorie....

 

  By: GZ on Venerdì 23 Gennaio 2004 14:04

Se parliamo in termini pratici e immediati la conseguenza è che le opzioni Put costano pochissimo, meno (in media) di quanto siano mai costate negli ultimi anni. Parlando alla Bossi, comprare roba che costa poco è meglio che non comprare roba che costa molto no ?. Parlando di un orizzonte di qualche mese e non di qualche giorno e specie in un mondo in cui i bonds sono cari, tutte le borse salgono e forse sono care, le materie prime salgono....tutto è caro, l'unica cosa che costa poco è la volatilità. Se parliamo di strategia di portafoglio la Volatilità è forse l'unica variabile di cui è stato dimostrato che ha potere di prevedere l'andamento delle borse. Alla fine della fiera per guadagnare di più devi rischiare di più, se stai rischiando poco e guadagnando molto c'è qualcosa di sbagliato. In genere quando sembra di guadagnare tranquillamente con poco rischio questo qualcosa è la volatilità che sta per esplodere ^Vedi su questa storia l'ottimo libro e gli articoli con dimostrazioni statistiche di Niederhoffer#http://www.dailyspeculations.com/^. (Sì è vero, Niederhoffer nel 1997 è saltato, ma questo dopo 20 anni di rendimenti medi +30% e quest'anno col suo nuovo fondo è +40% insomma è un l'unico dei grandi gestori di hedge fund che, proprio perchè ha passato un guaio, si degna di scrivere e per me è il meglio che si trova in giro da leggere).

 

  By: panarea on Venerdì 23 Gennaio 2004 13:48

Dott Zb, non pensa che la volatilità, x definizione statistica (prenda lo scarto quadratico medio o la varianza dei rendimenti passati) sia effetto dell'andamento del mercato e pertanto non lo può prevedere? mi spiego, lei giustamente fa notare che i rendimenti azionari degli ultimi mesi ponderati rispetto alla loro variabilità (o volatilità) sono stati "molto buoni" ossia si è rischiato poco per ottenere abbastanza (il che è evidente dal grafico che sale piano senza "scossoni tellurici") ma da qui a dire che la gente rimetterà + soldi in borsa perchè il rischio è diminuito è irrazionale (il che non vuol dire che non sia vero, la borsa non è razionale); la volatilità è causa non effetto dell'andamento del mercato, non lo può influenzare pertanto. Oltrettutto la varianza (o volatilità) è ceca, simmetrica, ossia non fa differenza tra un rendimento negativo e uno positivo, entrambi di uguale costanza, per cui il super lento aumento degli ultimi 8 mesi è x logica uguale ad uno super lento calo dei corsi. Quindi dovessi mettere dei soldi a varianza passata bassa gli metterei dopo un calo della borsa, quando il solo rendimento dei dividendi giustifica il prezzo, non dopo un aumento. Certo con i tassi a 1 e la varianza bassa i venditori di CW, strutturate, derivati & C hanno fatti i miliardi. Sono andati short sul rischio, questo è diminuito e hanno fregato gli allocchi (i super dividendi in derivati di JPM, UBS & C sono soldi sottratti a qualcun altro, nella finanza dei derivati nulla si crea o si distrugge, il gioco è a somma zero come il buon fib30 ricorda, uno vince, l'altro perde) o mi sbaglio?