Un rialzo che non convince - angelo
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By: angelo on Venerdì 19 Novembre 2004 19:33
Mi ritrovo molto nelle perplessità del post di bandy.
In termini di valute, si parla molto delle debolezze che minano il dollaro (i deficit gemelli), ma non si parla mai delle debolezze dell'Europa, che non ha problemi di bilancia commerciale (per ora) ma ha problemi forse più gravi in termini di stagnazione.
Poi, riguardo alla gran cassa delle previsioni, mi sembra chiaro che non si fa altro che scommettere sul treno in corsa: tutti questi signori che pronosticano 1,40 - 1,50 - 2,00 se ne stavano ben zitti quando il cambio ha corretto da 1,29 a 1,19 (ed i fondamentali USA non erano molto diversi).
Sull'azionario, ha ragione Zibordi ha ricordarci l'effetto dei flussi di liquidità (nel 2004 la borsa italiana ha distribuito in dividendi per circa 18 mld di Euro, a fronte di richieste di fondi per aumenti di capitale ed OPV di circa 12 mld di Euro), ma è anche vero che questo effetto-rarità è esattamente lo stesso che porta a pagare 100 milioni di dollari per un Van Gogh.
In termini di valutazioni, mi sembra che sul mercato italiano i titoli realmente sottovalutati e degni di attenzione siano rimasti pochini. Sugli altri mercati non so, ma visto gli andamenti degli indici da agosto in poi, non credo che la situazione sia molto diversa.
In sintesi, ci sono sicuramente delle ragioni per spiegare ulteriori rialzi per l'Euro e per i mercati azionari.
Dubito però - per quel poco che può valere - che siano ragioni valide.
E se questo atteggiamento porterà a perdere opportunità di guadagno, pazienza. Come dicono negli States, better safe than sorry.
Ci rimane il trading, ma il trading è un'altra faccenda...........