trevi

 

  By: Moderatore on Sabato 04 Settembre 2004 18:28

Maria Giardini - 04-09-2004 Quarantanove milioni di euro in poco più di un mese. Questo è l’ammontare delle commesse aggiudicate dal gruppo Trevi nelle ultime settimane. Un valore che si aggiunge a un portafoglio che al 31 marzo già misurava 308 milioni. La società di Cesena, secondo fonti interne, dopo avere annunciato a fine luglio il conseguimento di una commessa in Iran, si è aggiudicata altri tre lavori in Italia, del valore di 15,7 milioni di euro, e tre all’estero, per un ammontare di 20,8 milioni di euro. In Italia, la società specializzata nell’ingegneria del sottosuolo e nelle perforazioni ha ricevuto da Vianini Lavori una commessa per il consolidamento e l’adeguamento a tre corsie del grande Raccordo anulare di Roma. I lavori, che inizieranno verso la metà di ottobre, dovrebbero terminare nell’autunno del 2005. La terza commessa, invece, è stata acquisita per la realizzazione di fondazioni speciali per la costruzione di un complesso edile a Firenze. All’estero, invece, il gruppo romagnolo realizzerà opere in Mozambico, in Algeria e nel Golfo Persico. In Mozambico, Trevi lavorerà per il consolidamento del terreno per la riabilitazione della diga del Massingir. In Algeria, invece, il gruppo sarà impegnato nella realizzazione di uno schermo impermeabile per la costruzione di opere di consolidamento del terreno per la ristrutturazione di un’altra diga. E nel settore delle fondazioni, Trevi ha acquisito una commessa negli Emirati Arabi per il potenziamento delle strutture a supporto dell’industria del turismo e in previsione dei Giochi asiatici del 2006. Molto presto, inoltre, dovrebbero arrivare altre commesse, soprattutto nel segmento delle perforazioni (dove Trevi è presente con la controllata Drillmec), un business che rappresenta l’11% del giro d’affari. In particolare, la società è vicina a concludere un affare per la fornitura di impianti di perforazione per aziende del Medio Oriente e dell’area del Mediterraneo. Un accordo che fa seguito a quello da 45 milioni di dollari con l’ente energetico brasiliano Petrobras, che prevede l’esecuzione di servizi di perforazione petrolifera in Argentina. I lavori prenderanno il via nel 2005 e avranno una durata di cinque anni. Del resto, il comparto oil&gas ha grandi chance di sviluppo, grazie alla crescente fame di energia, che porterà le aziende petrolifere a fare ingenti investimenti nei prossimi 10 anni per migliorare le capacità estrattive e produttiva. La società, che comunicherà i dati del semestre lunedì 13 settembre, ha terminato il primo trimestre del 2004 con ricavi in calo (72,6 milioni di euro rispetto agli 88,4 milioni del primo trimestre del 2003) e un Mol di 8,2 milioni a fronte degli 11,9 dello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo le indicazioni annunciate nei mesi scorsi dal management, il 2004 dovrebbe chiudersi con un giro d’affari invariato e margini in crescita grazie al venir meno di componenti straordinarie e svalutazioni che hanno inciso sui conti del 2003. Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Trevi è posseduta per il 65% dalla famiglia Trevisani, mentre il rimanente 35% è flottante con una forte presenza di investitori istituzionali.

TREVI ? - gzibordi  

  By: GZ on Venerdì 15 Marzo 2002 13:27

non è rimbalzato con il resto del settore trivellazione e esplorazione anzi ha perso ancora e fatto il minimo dell'anno il 20 febbraio mentre Saipem, Eni e Erg erano sui massimi del semestre o dell'anno ovviamente loro non fanno solo attrezzature per il petrolio, ma anche ingegneria civile di altro genere, però diciamo che era la parte energia il motivo di interesse è difficile da capire come società perchè basta che un solo progetto grosso che sia interrotto in qualche parte del mondo per ragioni politiche o altro che tutto il conto economico dell'anno è distrutto in teoria, se riuscisse a fare quello che faceva due anni fa cioè 13 milioni di utile dato che costa 100 milioni in borsa sarebbe sottovalutato non lo so, occorrebbe studiarlo e ce ne sono di più facili

 

  By: cobas on Mercoledì 13 Marzo 2002 17:37

Stock: Trevi Finanziaria

Sto cercando dei titoli medio piccoli e facendo del petrolio che qui sui 25 dollari sembra inarrestabile sig zibo che ne pensa di trevi? tempo fa lei la consigliò,poi la vendette in perdita ? saluti franco emme