By: Tuco on Mercoledì 02 Dicembre 2015 18:13
Lasciamo perdere gli stralci di letteratura complottista.
Che l'euro sia una cazzata mostruosa, che sta portando a conseguenze allucinanti
( forse a voi che vivete a Milan non sembra, ma nel resto d'Italia ci si sta
lentamente assuefacendo ad una certa miseria...)
lo dicono da molti anni almeno 4/5 Nobel, fra i quali Krugman e Stiglitz.
Quindi non son solo i deliri di giovinastri 40enni o gente tipo B&B...
Dunque, non stiamo parlando di comlplottismo, ma di un progetto politico,
per concretizzare il quale si è deciso di utilizzare l'Euro.
Una valuta comune in un'area non ottimale, con frontiere e lingue diverse, che ad un certo punto avrebbe scatenato crisi e costretto tutti
a cercare di stare sempre più vicini, creando gli strumenti di integrazione, fino all'unione politica.
Questa è storia verificabile, non sono allucinazioni.
I fatti dimostrano che il progresso verso un'unione politica non sta procedendo molto serenamente,
ma anzi, sta scatenando mal di pancia e incazzature sempre più forti.
Per la verità non procede proprio, la Germania ha più potere economico e come suo solito
nella storia, ne sta abusando, imponendo agli altri quello che lei non fa per se.
Va detto che, a questo punto non ha più senso incolpare neppure la Germania, la situazione è
oramai troppo compromessa.
Mi stupisco invece di chi sta dando una lettura semplicistica e considera l'Euro solo "una moneta".
L'Euro è uno strumento di disciplina, di potere, e una bella piaga per i paesi più deboli:
Non una semplice moneta.
Ora, capisco che a dei pensionati o prossimi tali, o a dei rentier, questa verità non vada molto giù,
e che quindi si oppongano in tutte le maniere alla sua assimilazione...
È normale, lo ho fatto pure io: cazz, dopo tutti questi anni fatemi godere i miei begli euro
col retributivo, oppure il capitale ereditato o guadagnato con le lirette...
Quindi se non lo volete assimilare, sappiate che vi capisco, ma rimanete dei disonesti.