By: Sandro Cecconi on Domenica 21 Dicembre 2003 22:18
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FIAT,
Parmalat
Ieri pomeriggio-sera, era sabato 20 dicembre, insieme a mia moglie ho approfittato del tempo libero per andare a fare delle compere natalizie al centro di Roma (per intenderci: via Veneto, il Tritone, e il famoso Tridente, via del Babbuino, via del Corso e via del Porto di Ripetta)avevo necessità di constatare personalmente quanto molti miei clienti sia di Roma che della provincia Romana come anche di altre provincie laziali mi avevano raccontato ovvero che la ripresa economica per ora era ed è una stragrande balla. Come sempre quando queste persone(tutti imprenditori sia del commercio che dell'industria) mi parlano in tale modo indosso immediadatamente gli occhiali dello scetticismo in quanto il "pianto" è una loro prerogativa. Mi hanno raccontato anche di vendite ridotte ad 1/3 rispetto all'anno precedente. Al contrario questa volta avevano ragioni da vendere. Gli esercizi commerciali erano vuoti o quasi.
Non potevo far ritorno a casa ed ho voluto constatare anche nelle zone semi-centrali e periferiche; anche qui lo stesso "pianto". Qualche giorno fà alcuni altri clienti della periferia romana mi avevano detto di persone che ormai erano all stremo delle proprie risorse finanziarie insomma una specie di apocalisse. Non ho voluto credere sino a che mi sono deciso di voler constatare di persona. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la realtà ha superato qualsiasi immaginazione.
Pertanto le varie ricerche economiche che giornalmente vengono partorite le trovo non solo pessime da un punto di vista qualitativo, ma anche di cattivo gusto e uno schiaffo in faccia alla stragrande maggioranza della popolazione di questo paese. Vogliamo renderci conto di ciò che sta accandendo? Vogliamo prendere coscienza del crac Parmalat, della crisi Fiat e, infine, tanto per gradire, lo sciopero indetto dagli autoferrofilotranvieri? Tanto per citare alcuni argomenti trattati maggiormente dai nostri media? Vi posso garantire che non sono cose da poco. E il governo attuale, come anche i precedenti, non trovano di meglio che aumentare alcuni prezzi di alcuni generi che andranno a colpire ancora una volta le fasce più deboli e aggiungeranno in giustizie sociali a quelle, e non sono poche, già esistenti. Veramente una tristezza constatare che i nostri governi, indipendentemente dal loro colore politico, non fanno altro che ricorrere alla tassazione indiretta.
Definire tutto ciò una farsa grottesca è davvero poco, definire tutti i nostri uomini di governo totalmente incapaci di gestire la "res publica" è ancora niente, definirli senza coraggio e iniziative significa degnarli di un giudizio positivo. Davvero vergognoso.
Sandro
P.S. Scusate dello sfogo ma mi è sembrato doveroso.