Una Renault.
Già. Una Renault.
Ma neanche una di quelle “pepate”, come si dice tra appassionati.
Una cazzo di Renault da centro sociale. Di quelle che se raggiungono i 160 devi ringraziare la discesa e il vento a favore.
E tutto questo in una metropoli, Mosca, dove le berline veloci si sprecano. BMW, Audi, Mercedes. Pure quelle vecchio stile, che costano un cazzo ma grazie a motori di cubatura super volano sulla strada, e possono essere “preparate” come si vuole perché li non ci sono i problemi di omologazione che fanno in Italia. E sono pure molto comuni, quindi non danno tanto nell'occhio.
Ma no. Niente. Questi erano proprio furbi, e siccome dopo l'attentato volevano scappare alla velocità della luce, si sono presi una Renault che neanche un muratore con attrezzatura edile al seguito.
Tanto performante che li hanno beccati senza nemmeno mettersi ad inscenare chissà quale inseguimento: quella povera auto, carica di attentatori ed armi, doveva essere più lenta di una bicicletta.
Altro che sequenze al cardiopalma, ne sarebbe venuta fuori una comica. Alla fine avremmo visto la pattuglia della polizia che la trainava, non che la rincorreva.
E poi: la scena all'ingresso del Crocus City Hall. Indisturbati. Totalmente. Avete presente la scena finale di Matrix, quando Neo e Trinity entrano nel palazzo dove era tenuto prigioniero Morpheus?
Ecco, le riprese dell'attentato ne hanno riproposto una copia fedele. Mancavano solo gli impermeabili neri e le capriole contro ogni legge della fisica, ma per il resto uguale: proiettili a fiumi, gente che cadeva a terra colpita come un birillo, e nessun servizio di sicurezza che facesse il minimo tentativo di fermare il massacro.
A Mosca non ci sono telecamere di sorveglianza? Ma per favore. La polizia è inetta? Ma quando mai. L'intero apparato dell'FSB cadeva dal pero perché nessun uccellino lo aveva allertato sul rischio attentati? Sì, dev'essere. I metal detector all'ingresso dei luoghi di raduno non sono tecnologia a disposizione dei russi? Certo, troppo arretrati. La security poltriva bellamente? Claro.
Ma soprattutto: in un'epoca in cui siamo monitorati H24 da chi di dovere, questo gruppo di scappati di casa ha messo su un piano tanto elaborato da riuscire a fottere bellamente tutte le forze dell'ordine di Mosca?
Già. Ci può piacere credere qualunque cosa. E possiamo menarcela su mille ragionamenti a proposto delle possibili giustificazioni: perché i Russi non lo farebbero mai alla loro gente, perché una roba tipo 11 settembre è nella mentalità occidentale ma non nella loro, perché è tutta colpa dell’Ucraina, perché Putin è un uomo d'onore, e chi più ne ha più ne metta.
È tutto falso come una moneta da 3 euro, al pari dei messaggi di solidarietà provenienti dai Paesi con cui la Russia è in guerra. O ancora si crede alla storiella che Putin conduce l'operazione speciale a mani legate perché non vuole fare troppe vittime civili?
Ma sì, sicuramente è così, giacché il nostro eroe buono non sa che il regime Zelenski rastrella anche vecchi e disabili per mandarli al fronte con una speranza di vita nell'ordine di qualche ora, e allo stesso modo ignora il fatto che ogni giorno di combattimento aumentano le perdite pure tra le fila russe.
I fatti ci dicono ben altro: lo sterminio di popolazione slava in atto in Ucraina ha modalità differenti ma esiti identici a quello di Gaza. Quando si capirà che in entrambi, nel primo per azione e nel secondo per omissione, la Russia è pienamente coinvolta, forse si realizzerà che i soliti noti tengono per le palle non solo gli USA (e, attraverso gli USA, tutta la nomenklatura europea), ma pure il caro Putin.
La regia è sempre la stessa. Gli attori idem. Con ruoli ben definiti, copioni consolidati, scenografie che si adattano di volta in volta.
E Vladimir fa la sua parte: potrà starci più simpatico dei burattini nei palazzi di Bruxelles e dei loro sgherri nazionali, ma anche lui ci sta prendendo per il culo.
Se non fosse così, non avrebbe permesso che a farla da protagonista fosse proprio una fottutissima Renault.
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"...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."