IL SEGRETO DEI MERCATI rivelato da Joel Greenblatt - Moderatore
¶
By: Moderatore on Sabato 09 Luglio 2011 04:01
Ieri l'altro c'era un ^intervista bella lunga con Joel Greenblatt#http://blogs.forbes.com/steveforbes/2011/07/05/joel-greenblatt-interview-transcript/^ uno dei gestori azionari più brillanti degli ultimi 30 anni, al punto che verso i cinquanta anni aveva fatto abbastanza soldi con il suo fondo Gotham Partners da ritirarsi o quasi. Ha scritto due librini per aiutare l'investitore medio spiegando il suo approccio (stile Warren Buffett/Ben Graham cioè comprare società che costano poco e hanno buon cash flow e tenerle per 4-5 anni). Nell'intervista sintetizza i risultati su cui si basa e spiega il metodo. Greenblatt è un quantitativo che studia e macina i numeri e investe in basi ai numeri del bilancio e basta, ma non è uno stupido, i numeri di bilancio li riclassifica tutti, per ricavare il cash flow vero e non si fida dei bilanci pubblicati. Ovvio che questo tipo di lavoro è faticoso, ragion per cui non lo fa nessuno o quasi, ma computare numeri serve se investi.
Nell'intervista, che è da meditare tutta, Greenblatt rivela alcuni segreti e da un numero assolutamente incredibile: studiando i rendimenti dei fondi e gestioni azionarie ha trovato che ^il fondo migliore americano aveva un rendimento ad esempio medio del +18% annuo. Ma studiando anche gli investitori di questo fondo Greenblatt ha trovato che L'INVESTITORE MEDIO AVEVA PERSO INVECE UN -10% MEDIO#http://blogs.forbes.com/steveforbes/2011/07/05/joel-greenblatt-interview-transcript/^. Possibile che il fondo guagagni un 18% medio per 25 anni e i suoi investitori perdano un -10% medio ? Sicuro, perchè nel corso del tempo la maggioranza degli investitori vendeva il fondo quando aveva un anno con perdite o performava meno del mercato e lo compravano DOPO che aveva performato meglio del mercato per un anno o due
Esempio recente: ^John Paulson#http://www.gurufocus.com/StockBuy.php?GuruName=John+Paulson^ nel 2008 gestiva 2 miliardi, ma andando short in modo geniale i mutui e le banche ha fatto +300%, guadagnando 6 miliardi di dollari in un anno !. Fare +300% con 2 miliardi in gestione è strepitoso e Paulson & Co il suo hedge fund è stato alluvionato di denaro da investitori di tutto il mondo per cui nel 2010 si è ritrovato ben 40 miliardi in gestione. Al momento Paulson sta perdendo un -15%, ma la sua performance è stata +300%, poi quasi pari e poi -15% e quindi resta ottima negli ultimi tre anni ad esempio. Peccato che un -15% ora su 40 miliardi siano -6 miliardi di dollari di perdita. Dato Paulson prende un 25% sull'utile i suoi investitori nel 2008-2009 hanno avuto solo 4.5 miliardi perchè 1.5 miliardi lo ha intascato lui e ora (altri investitori del suo fondo) hanno perso 6 miliardi. Saldo di TUTTI gli investitori di John Paulson dal 2008 ? -1.5 miliardi di dollari persi. Perfomance in % di Paulson dal 2008 ? +200% e rotti. E' una truffa. Assolutamente no, Paulson fa il suo lavoro, sono stupidi gli investitori. I quali dopo le perdite dell'ultimo anno stanno già uscendo dal suo fondo, in modo che l'anno prossimo quando Paulson farà un +30% in un mercato in rosso saranno investiti su un fondo che perderà...
Non so se è chiaro il risultato generale calcolato da Joel Greenblatt su 25 anni: se un investitore avesse comprato e tenuto il fondo azionario migliore per 25 anni avrebbe guadagnato un +18% MEDIO ANNUO (e decuplicato i suoi soldi), molto più dell'S&P o del Nasdaq. Ma la media degli investitori lo comprava quando aveva già avuto un paio di anni eccezionali e lo vendeva dopo che aveva avuto anni mediocri per cui mancava sistematicamente gli anni migliori. Ovviamente per rendere un +18% medio annuo per tanti anni questo fondo aveva oscillazioni anche del +50% o anche delle oscillazioni dal picco del -30%, un poco superiori a quelle dell'indice di borsa. E la maggioranza degli investitori mollava esattamente dopo i -30% e comprava sempre dopo i +40% per cui alla fine l'investitore medio del fondo (cioè diciamo il 60% o 70% di quelli che vi avevano messo soldi) potevano lamentarsi e dire che li aveva fatti perdere. ANCHE SE IN REALTA' IL FONDO AVEVA TENUTO UN RENDIMENTO MEDIO DEL +18% ANNUO PER 20 ANNI
Ora probabilmente lo stesso meccanismo è in atto rispetto agli indici azionari come l'S&P o Mibtel o DAX o Nasdaq, ma Greenblatt rivela anche che questi indici pesati per capitaliazzazione di per se hanno la tendenza, se li hai tramite ETF ad esempio a farti comprare i titoli che salgono di più nell'anno e vendere quelli che scendono, per il semplice fatto che sono pesati in base al prezzo in buona parte. Oltre a questo difetto intrinseco però non è facile trovare dati sull'acquisto di S&P 500 o Mibtel dato che fino a pochi anni fa non c'erano gli ETF per cui gli unici dati che vanno indietro 30 anni che hai sono sui fondi. E riguardo ai fondi Greenblatt ha trovato che L'INVESTITORE MEDIO E' UN PIRLA IRRIMEDIABILE, non riesce a stare fermo non solo sui titoli sani e solidi, ma anche sui gestori migliori che battono il mercato per 20 anni. La grande massa degli investitori non resiste alle oscillazioni e inesorabilmente vende sui mimimi e compra sui massimi. Questa è una legge matematica che Greenblatt ha dimostrato con uno studio dettagliato di tutti i fondi americani e dei loro investitori
Per cui hai il fenomeno bizzarro di gestori come Joel Greenblatt, David Berkowitz, Jeff Gundlach (che ho citato qui più volte come i migliori e super già da anni), che hanno risultati strepitosi nel tempo, ma poca gente è in realtà in grado di dire "sì è vero... questo fondo mi ha reso tanto..." perchè quando hanno rendimento mediocre o perdite la gente esce e li compra più che altro dopo che hanno avuto l'anno strepitoso.
Contrariamente al mito Greenblatt dimostra che se misuri su 25 anni, ad esempio dei top gestori, i miglior 25% dei gestori nel periodo, il 97% cioè tutti hanno passato un periodo di 3 anni nel 50% peggiore e la metà ha passato 3 anni con performance nel 10% peggiore. Cioè metà di loro ha avuto 3 anni su 25 in cui erano peggio del 90% dei gestori, 3 anni pessimi insomma.
Questi numeri valgono anche per le strategie di investimento, anche quella di Greenblatt che ha descritto nel suo ultimi libro ha periodi di 2-3 anni mediocri o in perdita, ma su 25 anni supera l'indice di 3 volte. E ovviamente valgono per i titoli azionari singoli quotati. Ma quando capita il periodo negativo è sufficiente a convincere la maggioranza ad mollare, mentre statisticamente è proprio quando dovrebbe entrare
Il succo è che secondo Greenblatt sia che scegli una strategia, che un azione, che un gestore devi essere sicuro e avere una fiducia sufficiente da tenere duro per anni, se cambi continuamente appena vedi perdite o vedi qualcun altro che guadagna di più inseguendo solo la performance GIA AVVENUTA ti rovini
IL SEGRETO DEI MERCATI è: i mercati oscillano e i rendimenti dei gestori, delle società quotare e delle strategie oscillano, Le migliori strategie, le migliori azioni e i migliori gestori o advisor oscillano anche loro, ma superano SE GLI DAI TEMPO il rendimento del listino anche del triplo, +18% medio annuo contro un 6% medio della borsa ad esempio. Ma se ci metti i soldi o li segui solo DOPO che sono andati bene e se togli i soldi e non li segui DOPO che sono andati male PERDERAI ANCHE SE "STAI SEGUENDO" LE STRATEGIE, AZIONI, ADVISOR O GESTORI MIGLIORI !
Il segreto dei mercati è: trova una formula, delle azioni, un advisor o fondo di cui ti fidi per motivi di LOGICA e di performance di lungo periodo, (non di performance passata degli ultimi 2-3 anni). Poi seguilo o mettici i soldi QUANDO STA ANDANDO MALE, NON QUANDO E' APPENA ANDATO BENISSIMO !!! (perchè ci sono dei cicli in tutto, e se è valido tornerà a performare benissimo proprio dopo il periodo sfortunato...)
Non voglio esagerare, ma a mio modesto avviso questa legge matematica, che ho umilmente riassunto qui, è la cosa più importante che ho pubblicato su questo sito per quanto riguarda investire da quando lo tengo