Bolle

Se vuoi l'auto definitiva aspetta il Boxster RS che dovrebbe uscire l'anno prossimo. Le sigla RS nella tradizione Porsche è qualcosa di molto speciale, e il Boxster è l'auto stradale con il miglior telaio al mondo. Le manca un motore serio perché altrimenti avrebbe ucciso le vendite della sorella maggiore, la 911. Ma se non riesci ad aspettare c'è sempre la Boxster RUF 3400S, un gioiellino con il 3.4 boxer della 911. Il meglio dei due mondi per la "modica" cifra di 85.000 EURO. ----- Give a man a fish and he will eat for a day. Give a man religion and he will starve to death praying for a fish. Modificato da - TheEnigmaMachine on 8/4/2002 19:58:43

l'Eli va bene ma non come mi aspettavo, mi ha gia' rotto le palle. Se la mandi in inghilterra ti danno il kit da 190 cv (tipo Exige) e "track only", ma ti viene a costare come comprarne 2 e a sto punto diventa piu' conveniente metterne altri 20mila e andare su una 911 o su una XKR. Facciamogli fare questa estate e poi si cambia.

Secondo i miei calcoli il Nasdaq,nel prossimo futuro sara' a 750.

Secondo i miei calcoli il Nasdaq,nel prossimo futuro sara' a 750.

Talvolta si ha voglia di smettere con il trading e di fare un ragionamento di più ampio respiro, quale ad esempio quello di comprare e tenere uno-due anni, disinteressandosi delle oscillazioni giornaliere. Ecco perchè in questi momenti si fanno questi ragionamenti. PS Come va la Lotus?

ma che vi frega se si sale o si scende, tradate market neutral e fate utili in qualsiasi condizione di mercato!

Parlando di bolle e relative similitudini/discrepanze, circa un anno fa ci furono molte discussioni ( i migliori post erano quelli di Zibordi e di Ronco ) tra il nasdaq e il nikkei della fine degli anni 80. Sarebbe interessante rivedere questo paragone dopo un anno e se in questo periodo il naz ha seguito o no il trend giapponese. Il confronto con il Nikkei mi sembra quello più interessante, rispetto all'oro e al 1929 in quanto: - è storicamente più vicino a noi - dopo gli ultimi dati macro americani lo scenario deflattivo che affligge il Giappone non è così improbabile per gli USA. grazie e saluti GCuneo PS Nessuno lo commenta (!!!) ma come è possibile che gli USA rivedano al ribasso i dati dei primi tre trimestrimestri del 2001 (!!!!) tali da portare il totale 2001 da +1,4 a +0,3 con tre trimestri negativi in recessione, ben oltre un anno dopo ! ...se l'avessimo fatto noi italiani...

A me non sembra poi così preciso: facendo due conti a spanne, in almeno un paio di occasioni lo scostamento dal lato più vicino della banda di oscillazione arriva al 20%. Quindi è uno studio interessante, ma non troppo rassicurante qualora di decida di seguirlo alla cieca. Modificato da - TheEnigmaMachine on 8/3/2002 15:46:27

questo è un metodo "storico" di guardare agli andamenti passati e usarli come modello analogico per il presente pensando che la psicologia di massa di milioni di persone abbia delle costanti che si ripetono Quello che indica è che in base ai crash delle bolle speculative del 1929-1933, dell'oro e del nikkei, cioè delle principali bolle degli ultimi 100 anni e alle loro % di variazione al momento il Nasdaq è sul limite minimo della fascia di oscillazione storica questo modello analogico indicherebbe che il Nasdaq può perdere solo ancora un 5-8% al massimo e può invece recuperare da 1.400 fino a 2.100 entro un anno (+45%) e fino a 2.500 (+80%) entro 3 anni Modificato da - gz on 8/3/2002 14:19:30

http://www.bcaresearch.com/public/index.asp

veramente bellino. Potresti postare anche il link da cui hai preso il chart. Grazie Fra

Un interessante tentativo di confrontare il Nasdaq con le precedenti grandi bolle. Ha il pregio di essere basato su un ragionamento sensato (ma non necessariamente corretto) e qualche numero, il che non guasta. ------------ The NASDAQ’s decline is mostly over. Looking beyond the next 2-3 months, a medium-term rally is likely later this year as it enters a 10-20 year direction-less trading range. . The chart shows the NASDAQ index and a model profile of previous manias and crashes. The model is based on the Nikkei in the 1980s, gold in the 1970s and the U.S. stock market in the 1920s. The solid line shows the NASDAQ; the two dotted lines represent the model trend plus or minus one standard deviation. The pace and level of the NASDAQ’s decline to date is on par with the collective experience of these former objects of speculation and the index is currently near the low end of the normal range for these kinds of market busts.