E' il momento delle storie - massimo

 

  By: lutrom on Giovedì 23 Maggio 2002 00:53

Abbiamo visto il costo della borsa americana. E quello della borsa italiana (e di quelle europee)? Se non sbaglio la borsa italiana costa un po' meno di quella americana. E' così? Lo stesso di può dire per le altre borse del nostro continente?

 

  By: usemlab on Martedì 21 Maggio 2002 18:26

Queste cifre le sapevate? ------------------- Let's take a look at how the NASDAQ 100 stacks up right now: Median Price-to-Book = 4.8 Median Price-to-Sales = 3.5 Il mercato viene ritenuto sopravvalutato da chi riporta le cifre con il primo ratio sopra 2 e il secondo sopra 1. Non e' finita.. questa e' veramente bella, qualcuno puo' confermare.. io quei chart non li guardo neanche che mi ripugnano, ne reggo 5-6 al massimo non di piu' :)) >Unbelievably, EVERY SINGLE STOCK in the NASDAQ 100 is below its 200-day moving average right now - so market action is still incredibly bad (even with last week's big rally). ------------------------------ From THE Investment U E-Letter. (massimo.. questa e' roba buona da fumare.. altro che la CNBC :-))

 

  By: polipolio on Martedì 21 Maggio 2002 10:09

finalmente abbiamo come in smartmoney i 2 columnist, uno toro e l'altro orso...

 

  By: usemlab on Lunedì 20 Maggio 2002 23:31

massimo perfettamente d'accordo con questo tuo intervento. Guardo al p/e come a uno dei tanti segnali.. non come AL SEGNALE. Sono mesi che mi spulcio le piccole aziende USA alla ricerca di qualcosa di buono e in fondo e' uno dei motivi per cui guardo al mercato USA e non all'europa. Gli USA quotano veramente di tutto.. qualunque azienda di qualunque settore... ancora ho il regret di non avere mai comprato CSV a fine 2000 su una segnalzione di un amico americano.. perche' non lo feci? ma perche' e' una azienda di pompe funebri: risultato? da 1.5$ a 8 dollari in 6 mesi da dic00 a giu01 :(( ... che ci vuoi fare? non ero ancora abbastanza cinico ai tempi :).. e perche' SPAR?? +400% da settembre.. fanno veicoli d'emergenza.. farley di realmoney lo chiama dark sense of humor del capitalismo! Allora the overall market e continua a scendere ma qualcosa sale sempre.. a parte l'oro e argento... es: andai lungo di ADSX (da 0.30 a 0.15) e SIMG (a 1.25) e uscii troppo presto... (entrambe le azioni oltre 500% da allora a oggi.. adsx max di 2.30 e SIMG di 10 e rotti). Apprezzo il tuo commento.. cerchiamo le storie che possono avere successo. Io ho passato il w/e a leggere di nanotecnologie, carbon nanotubes, energia pulita, biometrics... etc etc... tanto per dimostrare a parole che non vedo nero dove splende il sole ma solo dove hanno spento la luce (beh.. diciamo dove l'hanno proprio tagliata :) che non bastera' premere su un interruttore per riaccenderla Francesco

E' il momento delle storie - massimo  

  By: massimo on Lunedì 20 Maggio 2002 23:08

leggete il capitolo 12 di the intelligent investor di Ben Graham e vedrete che i p/e in tempi di recessioni non significano nulla. A volte ci sono società con grossi utili e bassi p/e e invece hanno crediti di imposta sulle perdite e non sono a sconto, altre hanno utili bassi ma hanno caricato i costi per aver tagliato linee produttive e quindi nonostante alti p/e sono a sconto, ben Graham fa una lista di cose che accadono in periodo come questi che ridicolizzano il significato del p/e, che proprio per lui è l'indicatore più importante da cui devono partire tutte le analisi, ma che in periodi come questi perde significato. Una cosa è certa perchè accaduta dopo tutte le crisi degli ultimi cento anni, le small cap volano per prime per la più veloce adattabilità alle nuove situazioni e la maggior svalutazione che hanno subito nei crolli di borsa perchè non gli si attribuisce quel valore che hanno le big cap che ugualmente hanno perso vendite e utili, ma hanno conservato la forza di penetrazione nei mercati dove operano, quindi questo è il MOMENTO DELLE STORIE, cioè il momento di scegliere quelle piccole realtà che hanno progetti sostenibili e credibili, ciao massimo peppe

La realtà è più fosca - usemlab  

  By: usemlab on Lunedì 20 Maggio 2002 22:41

Caro GZ.. gradevole analisi quella tra p/e storico e inflazione. Tutte osservazioni giuste. Mi è piaciuta la spiegazione tra media e mediana, anche chi ha fatto statistica I - II e pure Econometria ai tempi dell’università a volte ha bisogno di una bella rinfrescata :-) Quindi il mercato e’ sopravvalutato solo del 10-15% al massimo. Vediamo quali sono però i dati della valutazione. (mi ricordo ancora alle scuole medie.. c’era il problema, si davano i dati necessari alla risoluzione e si partiva… eheheheh arrivavo sempre primo con la soluzione giusta). Allora… i dati: - Earnings dell’S&P: p/e 24x sugli earnings attesi e 30/35 su quelli attuali. Obiezione: quelli attesi sono e rimangono aria fritta rivista continuamente al ribasso (ma non è l’aria fredda che essendo più pesante tende a scendere? Quella fritta di solito si espande per tutto l’ambiente?!?) e quelli attuali potrebbero essere 44-45 (dipende a che tipo di earnings si fa riferimento.. GAAP o CRAP?). - Inflazione: 2%? Nei primi mesi del 2002 stiamo arrivando a una inflazione del 4%. Ma anche qua dipende come la si misura. Siamo sicuri che solo il CPI misuri l’inflazione? Io mica tanto…. I prezzi delle case sono up anche del 20% y/y… non e’ inflazione questa? - Dati dal 1979 al 2002… e gli altri anni dal 1900 al 1972? Che vogliamo farne? Non e’ un po’ troppo riduttivo?? In ogni caso… la stima e le conclusioni potrebbero essere buone per una situazione statica, quelle che è appunto al momento. Ma l’economia non e’ statica. Anzi e’ in continuo movimento. Ad esempio… sugli utili/perdite di Silicon Valley 150 • $89.8 billion: Total losses of the 150 largest companies in Silicon Valley for latest four quarters -- an amount equal to the combined profits of SV150 companies for the past eight years. Che differenza fanno 2 anni. Spettacolare a dire poco. E se nel giro di qualche mese cambiassero tutte le variabili attese, come io mi aspetto che cambino? Sono d’accordo che il mercato con l’economia di adesso sia sopravvalutato “SOLO” del 10-15%…well, facciamo anche SOLO del 20-25% (assumendo dei dati al problema rivisitati sulla base di un maggiore realismo), ma nel caso di modifica delle variabili attese, passare dal 20 al 25% al 50% 70% e’ uno scherzo. Quello che a mio avviso potrebbero appunto giocarci i mercati nel giro di un paio d’anni. Francesco