Mercati ed Azioni Americane

 

  By: GZ on Venerdì 06 Aprile 2007 20:48

 

  By: amaltea on Venerdì 06 Aprile 2007 19:22

zibordi spera ancora in un downturn per maggio ----------------------------- Ormai leggere Zibordi è come leggere Arcucci: ogni notiza, ogni dato dovrebbero essere inequivocabili segnali che sta per crollare tutto. Personalmente ho smesso da tempo di dare retta a tali profeti di sventure e cerco di cavalcare questo bull market almeno fino a quando questi "guru" continuano ad annunciare catastrofi un giorno si e l'altro pure. Buona Pasqua A.

 

  By: Fortunato on Venerdì 06 Aprile 2007 18:11

Defil, devi solo avere pazienza e nel frattempo assecondare il mercato, sempre che tu voglia guadagnare con il trading che dovrà diventare sempre più stretto; addirittura intraday. Fortunato

 

  By: Fortunato on Venerdì 06 Aprile 2007 17:53

Amico Gianlini, credo Lei faccia un errore, mi perdoni, grossolano. Mi spiego meglio. Lei, mi scuso di nuovo, commette lo stesso errore di molti. Il differenziale temporale tra economia e mercati finanziari. Ciò che ho tentato, forse senza riuscirci e me ne scuso, di descrivere nel mio precedente post è la mia sensazione che deriva dall'analisi della situazione econimica che quotidianamente sta sotto i nostri occhi, non intendevo minimamente affermare che, ipso facto, si dovesse ripercuotere subito nei mercati fnanziari; anche perchè stiamo vivendo un periodo di transizione estremamente deleterio dovuto al motivo che non esistonopiù i gestori, gli analisti e (purtroppo) Governatori di banche centrali, eccetto le dovute eccezioni, che siamo stati abituati a leggere sino ad ora: gli U$a docent! E' talmente vero ciò che sto affermando che due volte ha parlato Greenspan e due volte i mercati sono caduti. Pertanto per l'operatività quotidiana facciamo sempre ciò che vediamo mai ciò che pensiamo. Poi se vogliamo parlare di economia apriamo un'altra sezione, sarebbe opportuno. Fortunato

 

  By: defilstrok on Venerdì 06 Aprile 2007 17:35

Maledetto carry trade! Quel che io mi domando è come possa continuare così a lungo. Sotto due grafici identici: Eur/Chf e Dax

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Aprile 2007 17:10

a parte la posizione che poi ognuno si è gestito un po' come ha voluto (io pessimamente, ad esempio), la cosa che dovrebbe farci pensare è che le considerazioni fatte ancora a fine settembre-ottobre ci sembrano validissime tutt'oggi dal punto di vista teorico, ma non hanno avuto il minimo influsso sul mercato sono passati 6 mesi e nulla è capitato zibordi spera ancora in un downturn per maggio, qualcuno pensa a qualche mossa pasquale a sorpresa, ma mi sembrano ormai speranze vane: la cina preoccupava 2 anni fa per certe anomalie o diciamo esagerazioni, sono passati 24 mesi e ora nessuno ne accenna più, anzi i famosi crediti incagliati, il tasso di cambio dello yuan o l'inflazione da materie prime sono argomenti del tutto taciuti possibile che questa volta sia VERAMENTE diverso?? lo so che sto ripetendo considerazioni trite e ritrite, ma non è facile trattenere il nervosismo derivante dal trovare uno scenario del tutto ragionevole e nel riscontrare che la realtà sembra assolutamente opposta per esempio in quest'ultima gamba al ribasso, anche sul secondo minimo non mi è minimamente venuto in mente di vendere delle put, perchè mi sembrava "ovvio" (mai dare per ovvio niente in borsa) che fosse la volta buona in cui avrebbe fatto una seconda gamba giù piuttosto consistente. Sembrava cioè che quanto profetizzato da Zibordi già 6 mesi prima dovesse finalmente avverarsi....e invece niente! Se poi penso a Larry Williams che nel giugno 2005 aveva detto di comprare e tenere per due anni, mi verrebbe da fare una strage!!

 

  By: Andrea on Venerdì 06 Aprile 2007 16:47

Già leggendo i primi tre cortissimi paragrafi si capisce un bel po'... ^Circuit City fires 3,400, will hire lower-paid workers#http://www.signonsandiego.com/news/business/20070329-9999-1n29circuit.html^

 

  By: Andrea on Venerdì 06 Aprile 2007 16:29

Gianlini, avendo qualche frequentazione coi punti vendita di Circuit City posso dirti che le cose non stanno così. Quelli che sanno cosa vogliono vanno altrove e spendono meno.

 

  By: Fortunato on Venerdì 06 Aprile 2007 15:57

Gianlini, in qualsiasi azienda non può e non deve essere distrutto il concetto di meritocrazia ovvero del migliore in un certo campo, se facciamo passare queto significherebbe che tutti saremmo uguali intelligenti e stupidi (sono la stragrande maggioranza della popolazione) non ci sarebbe più la corsa all'emulazione, saremmo tutti della stessa altezza, dello stesso peso. Il problemadi quella società come anche di altre che usano questo metro del tutto errato è che vogliono nascondere dove sono realmente le "magagne": costi diretti e indiretti dei managers i quali non fanno più una strategia a breve, medio e lungo termine. Quando vengono assunti si comportano in modo di "arraffare" (mi viene in mente come si comportano i maiali quando viene dato loro da mangiare) il più possibile poichè vogliono tutto e subito a scapito delle stesse aziende. Tutto ciò è potuto accadere percè negli ultimi dieci anni si è proceduto ad una delocalzzazione della produzione(=deindustrializzazione)dei paesi occidentali. Tutto ciò ha comportato sempre più in modo scellerato e sconsiderato un impoverimento delle stesse nazioni. L'esempio tipico neè che tutti i dati sono taroccati a tal punto che gli imbecilli, sciagurati e senza etica dei nostri politici in questi ultimi 15 anni (ma anchein altri stati è avvenuto e sta avvenendo) hanno svuotato di qualsiasi contenuto la loro opera politica e di guida del paese. Per assurdo hanno fatto crescere nella loro malafede sciocca e idiota un malcontento tale che la cronanca nera di questi ultimi anni ci sta dando l'esatta dimensione. Una società non può e non deve perettersi di precipitare nel baratro e pertanto occorrerà ricorrere ai ripari. Potremo assistere in tutto il mondo a rivendicazioni sindacali massicce (che in questo momento giudico giuste) per riequilibrare una situazione che ormai ha oltrepassato ogni limite sostenibile; con un indebitamento sempre più alto. E non mi si venga a dire che in altri stati è maggiore e che abbiamo ancora spazio, occorre sempre rispettare il rapporto entrate/uscite compatibili altrimenti si "salta". Tutto ciò innescherà una spirale prezzi salari/stipendi che inevitabilmente porterà ad una stagflazione galoppante. Per la prima volta ne ha parlato lo stesso Greenspan a settembre del 2004 mettendo in guardia. Da ultimo il nostro Mario Draghi proprio pochi giorni orsono quando ha affermato,tracciando la via da seguire, che occorre ridurre la spesa pubblica e destinare tutte le risorse disponibili ad una diminuzione delle tasse e indirettamente, quindi, ad un aumento dei salari/stipendi e redditi nel loro complesso. Quando un governatore come Draghi dà dei suggerimenti sarebbe opportuno ascoltarlo. Personalmente sono convinto che gli sciagurati faranno esattamente il contrario come accaduto già nel passato e nel resto del mondo, pertanto i mercati correggeranno questa situazione critica attraverso una reinflazione violenta e anche duratura. Mi auguro per tutti noi che ciò non avvenga, ma la strada imboccata mi sembra proprio questa. Fortunato

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 06 Aprile 2007 14:42

La cosa incredibile e' che quando si pensa all'inflazione, ai consumi, alla globalizzazione, si pensa alle tv piatte, ai cellulari, ai computer, ipod e patatine... I prezzi di questi prodotti scendono e tutti a far festa. L'inflazione e' contenuta, i consumi crescono...MIRACOLI DELLA GLOBALIZZAZIONE. Le materie prime che salgono, il petrolio a valori eccessivi, gli stupendi triturati e martoriati, i prodotti agricoli sull'altalena e le fabbriche in tutto il mondo occidentale chiuse, non sono un problema; VA TUTTO BENE. Intere categorie di prodotti ante-tecno-internet-cina-globalizzazione sono come morti e con loro interi settori produttivi. Articoli per l'auto, per la casa, per il giardino, per il fai da te, biciclette, tavoli, sedie, tessuti, stampi, semilavorati... Con loro i negozi specializzati, con personale specializzato; solo Iper-super-tecno-trony-supermercati... Ma in america la disoccupazione e' ai minimi, le paghe lo stesso ma chi se ne...; in europa la disoccupazione e' cronica, le paghe lo stesso, ma chi se ne...il cunsumatore IN TUTTO IL MONDO (america, Europa, Giappone) spende con la calcolatrice in mano perche' se sbaglia a far di conto finisce in bancarotta ma la globalizzazione e le nuove frontiere finanziarie gli hanno taroccato la macchinetta e anche se non se ne accorto e' gia' fallito. Ma tanto va tutto bene...

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Aprile 2007 14:27

andrea ormai il cliente arriva che sa già cosa vuole certo i commessi che attualmente trovi in questi megastores sono uno più antipatico e poco disponibile dell'altro, ma non credo che sia più necessario come una volta fornire un vero valore aggiunto di vendita le macchine sono tutte così uniformate che l'unica discriminante è potenza e prezzo, dati che sono tutti ben indicati nei cartellini affissi

 

  By: Andrea on Venerdì 06 Aprile 2007 14:09

Se non ché non parliamo di commessi alla cassa ma di persone impegnate nel sales ... cioè io entro cercando una fotocamera digitale, loro mi chiedono quali usi io ne voglia fare ecc. e mi suggeriscono il modello che risponde alle mie esigenze tecniche e alle loro politiche commerciali (eventualmente privilegiando le seconde rispetto alle prime, se necessario). Quindi licenziare quelli che han fatto carriera perché bravi ma più costosi dei perditempo, dei balbuzienti, di quelli che si lavan poco e quindi dissuadono i clienti, ecc. ... non mi sembra un'ottima idea.

 

  By: gianlini on Venerdì 06 Aprile 2007 13:57

Fortunato, non sono del tutto sicuro che la conclusione sia quella da indicata Per assurdo la tecnologia ha favorito l'appiattimento delle capacità lavorative necessarie al lavoro una volta la commessa del supermercato con più memoria e con più velocità di digitazione oltre che migliore capacità di dare il resto, era sicuramente la più "contesa" e pur da semplice commessa poteva essere premiata e differenziata dalle altre adesso con i codici a barre, l'inserimento del prezzo è per tutte le commesse sufficientemente veloce, anche nel caso delle più imbranate, e lo stadio lento alla cassa del supermercato è l'inserimento dei prodotti acquistati nelle buste da parte del cliente e l'estrazione del portafoglio per il pagamento (se poi il pagamento è con la carta di credito, stai fresco!)

 

  By: Fortunato on Venerdì 06 Aprile 2007 13:34

CVD, Ecco che con questo assurdo descritto da Gianlini e Lutrom siamo arrivati ormai al fondo di questo ciclo ormai terminato con l'assurdo poichè così facendo si distrugge lo stesso concetto di meritocrazia nel lavoro, la produttività e ,soprattutto, proprio in quest'epoca di qualità del produtto questa si abbassa notevolmente immettendo sul mercato prodotti scadenti. Tanto è vero che sono in buona compagnia. Premiare la quotazione di Circuit a tale annuncio scellerato è forse l'ultimo atto di un fase ormai in declino profondo e al tramonto, questi sono gli attuali grandi gestori, i grandi dirigenti delle società. Ecco spiegato il perchè del panico quando il grande Alan parla e parla a ragion veduta. Altro che storie. Secondo me questo ciclo è terminato a livello economico, se ne deve aprire un altro e debbono fare anche i fretta altrimenti vedo e sento odore di stagflazione galoppante. Fortunato

 

  By: Andrea on Venerdì 06 Aprile 2007 13:15

La cosa più allucinante è che se stai disoccupato per più di 10 settimane puoi rientrare in un posto di lavoro come il precedente, stesso inquadramento, ma ripartendo dal basso con la retribuzione. E Circuit City ha già detto che dopo 10 settimane se vorranno i licenziati potranno ricandidarsi ...