dyn

 

  By: dardarg on Lunedì 14 Ottobre 2002 14:00

ci si può anche chiedere perchè a 0.86 CVX non compra e vende quello che non le interessa facendo un sacco di soldi. la risposta sarebbe che la maggior parte non vende a sti livelli. per esempio axa e compagnia avendo comprato a 20$ o giù di lì adesso stanno mediando come pare dai dati qui sotto.

 

  By: dardarg on Lunedì 14 Ottobre 2002 13:39

queste mi sembrano buone notizie AKA financial on march 31st had 27.1min shares, now they own 34.6min barclays bank went from 9.7min to 16.1min Deutsche Bank who has increased their holdings by 279% or 13.7min la questione cruciale attualmente pare che sia la sorte del trading ed il licenziamento annunciato di più di 1500 pare sia connesso ( nel senso di una sua vendita/cessazione o di una JV), come lo è il revolving debt in scadenza aprile.

 

  By: GZ on Lunedì 14 Ottobre 2002 11:38

sì creditgrades fa qualche cosa del genere ma gimmecredit invece sono due donne molto famose che fanno solo analisi di bilancio (e infatti costa molto)

Metodologie ed efficienza mercati - karim  

  By: karim on Lunedì 14 Ottobre 2002 10:12

AD ES: gimmecredit (chiedere un free trial) creditgrades Sul secondo vedo che Dynegy (grafico - notizie) ha oggi, 13 ottobre, una probabilità di BANCAROTTA DEL 64% e Lucent (grafico - notizie) ad es del 59% (vedi sotto) ------------------------------ Credo che le metodologie in questione utilizzate per il calcolo della probabilità di fallimento derivino dalla più generica teoria delle opzioni, dove il capitale viene visto come un'opzione call, che ha un valore legato alla possibilità che il valore dell'attività superi il valore nominale del debito prima della sua scadenza. In questo caso forse si effettua il calcolo inverso, cioè partendo dal prezzo corrente e dai valori del capitale, del debito, e dalla loro volatilità, si calcolano le probabilità di fallimento IMPLICITE NEL PREZZO. L'ipotesi sottostante è quella dei mercati efficienti, secondo la quale il prezzo ingloba con precisione tutte le aspettative, e quindi parte rilevalente del calcolo è rappresentato dal prezzo e dalla sua volatilità. L'aspetto curioso è che nel caso di DYN, se proviamo a inserire nel calcolatore il prezzo di 40$, che non è altro che il fatturato corrente per azione moltiplicato per la media prezzo/fatturato degli ultimi otto anni, miracolosamente il rischio fallimento diventa pari a ZERO SPACCATO. Se invece andiamo a verificare su Coca Cola, inserendo nella casella del prezzo un valore inferiore a 1$, le probabilità di fallimento cominciano a superare il 60%. Appare evidente che con questi metodi la variabile determinante principale diventa il prezzo, e che la situazione effettiva a livello di fondamentali dell'azienda non gioca pressoché alcun ruolo nella valutazione. Se l'ipotesi di efficienza del mercato è corretta, sicuramente la metodologia ha un suo valore. Se però l'ipotesi sottostante di efficienza non è esatta, allora tutto il metodo diventa una barzelletta. Infatti, secondo la teoria dei mercati efficienti, DYN rischia di fallire non perché sia piena di debiti, ma perché il prezzo è basso. Più si abbassa, più rischia di fallire. L'aspetto comico è che i fondi comuni sono vincolati dai limiti sul rating creditizio. Se si abbassa oltre il consentito bisogna subito vendere, deprimendo ancor di più il prezzo. Quindi in definitiva si vende perché il prezzo è basso, mentre quando sarà 10 volte tanto allora la soglia di affidabilità ridiventa abbastanza elevata da riconsentire gli acquisti. Non c'è bisogno di aggiungere che razza di circoli viziosi si creano con un simile andazzo. Con questo non voglio certo dire che DYN non rischi di fallire, considerando l'enorme quantità di debiti. D'altro canto i mercati non sono stupidi come a volte sembra, ma neanche tanto intelligenti come dicono. Però se un investitore cerca l'extrarendimento farebbe bene ad evitare valutazioni basate su modelli che escludono a priori qualunque possibilità di extrarendimento, altrimenti rischia di cadere in una strategia priva di senso. Saluti Karim

LU, ERIC, DYN: Probabilità di Bancarotta - gz  

  By: GZ on Domenica 13 Ottobre 2002 14:17

Per Dynegy, Calpine, Lucent, Americredit, Nortel, Ericsson e simili casi disperati (ma con la segreta speranza che risorgano e quadruplichino) la cosa da fare è leggere quello che dicono sui siti o report specializzati in OBBLIGAZIONI CORPORATE dove c'è gente che tiene dietro alla situazione di liquidità delle società in modo professionale AD ES: ^gimmecredit#www.gimmecredit.com^ (chiedere un free trial) ^creditgrades#www.creditgrades.com^ Sul secondo vedo che ^Dynegy#^ ha oggi, 13 ottobre, una probabilità di BANCAROTTA DEL 64% e ^Lucent#^ ad es del 59% (vedi sotto) Se la probabilità di bancarotta, che è riflessa nel comportamento dei bond della società, comincia a diminuire allora forse.... Se si vuole usare solo il grafico sembra non esserci speranza, ma in questi casi i grafici servono poco ormai, sostanzialmente occorre studiare un attimo la liquidità. Mentre se parliamo di Cisco o Microsoft possiamo leggere un paio di commenti o report, guardare il grafico e azzardare un opinione o un operazione velocemente, per società vicine alla bancarotta occorre un supplemento di istruttoria specifica. L'esperto di Dynegy comunque è DarDarg che segue mi sembra tutte le notizie. Al momento avevo lasciato perdere il titolo perchè non sono coinvolto direttamente e perchè non reagiva mentre ci sono altre utilities in condizioni simili che rimbalzano (anzi a dire la verità si sono visti dei fuochi di artificio su una serie di utilities venerdì con dei +20% o +30% come TXU) Io cercherei di trovare su quali di questi titoli i report o esperti INDIPENDENTI migliori come quelli citati o ad es Brian Reynolds su RealMoneyPro diventano un attimo più positivi. Modificato da - gz on 10/13/2002 12:28:23

 

  By: observer on Domenica 13 Ottobre 2002 14:08

Modificato da - observer on 10/13/2002 12:11:59

 

  By: observer on Domenica 13 Ottobre 2002 13:57

Dott. Zibordi, come è possibile fare una OPA su un 5% circa delle azioni ad un prezzo di 2,88 dollari quando a mercato possono acquistarle a molto meno (0,82 dollari)? Non è strano? Addirittura hanno prorogato i termini di adesione fino al 15 ottobbre! Per assurdo potrei acquistare al mercato Dynegy e poi rivendere a loro il 5% dei titoli? In ogni caso come vede Dynegy? Visto che questi grossi investitori stanno acquistando milioni di titoli Dynegy può essere un investimento interessante nel lungo periodo?

 

  By: leonardo70 on Mercoledì 09 Ottobre 2002 21:43

Ma oltre a DYN, anche AES e WMB sono da considerarsi ormai fallite? Ovvero chi delle tre ha qualche probabilità in più di salvarsi? Grazie

 

  By: giuseppe cuneo on Mercoledì 09 Ottobre 2002 19:05

Della serie non ci capisco niente: Due settimane fa il mio broker on line (Xelion ) mi avverte che c'è un opa sulle azioni Dynergy ( ne ho 2.000 a 3,8 $ ). Ricordo di averne letto qualcosa ma le condizioni sorprendono: Opa lanciata da Main Street per acquisto fino al 4,9% di dynergy al prezzo del 30 settembre + 30% ( 2,88 $). Decido di aderire anche se, non credendo alle offerte " dammi un biglietto da 50 euro che te lo cambio con 2 da 100 (al minimo sono falsi ) " credo che : -l'offerta sarà ritirata -oppure è per i solito "noti" e quando arriverà il mio turno il 4,9% sarà raggiunto. Adesso vedo sulle news di Dyn che: -l'offerta non ha raggiunto ancora il 4,9% -tutti quelli che hanno aderito verranno pagati -l'offerta è prorogata fino al 15 ottobre -possono essere consegnate azioni camprate anche il 15 ottobre. Nel frattempo il titolo viaggia a 0,70 $. (-10%) cosa succede? Sono tutti fessi ? lo sono solo io?(probabile). Ma perchè Main Street non compra sul mercato? E perche il prezzo dell'azione non si adegua? Dov'è la " sola" saluti Gcuneo

 

  By: dardarg on Mercoledì 21 Agosto 2002 14:15

occorre comunque tener presente che dyn ha bisogno di un upgrade dalle agenzie di credito per recuperare il suo business e la fiducia delle compagnie con cui conclude affari.

DYN: tutto quello che c'è da sapere - dardarg  

  By: dardarg on Martedì 20 Agosto 2002 16:36

ho preso qualche appunto su dyn, tanto per raccogliere un po' le idee per ora basta seguire i proverbi. l'acquisto è stato painfull , ma no pain no gain il movimento ha lasciato un gap e l'esperienza dice che deve esser riempito. sembra il classico sell news buy rumors . su mcribel.com il money flow è negativo. una scivolatina più giù può starci, ma non mi preoccupa troppo ( sono abituato ai voli su questo titolo). i fondi le istituzioni i brokers che conoscevano prima del pubblico la notizia della vendita della NNg e si riempivano le tasche di azioni da mercoledì hanno già + di un 100% in poche ore da incassare.(Notiamo come i media in quegli stessi momenti pompassero notizie da paura sulla mancata certificazione i sui presunti trade truccati.Ai maliziosi vien da pensare ad un piano orchestrato per fottere i deboli emotivi). non si può quindi escludere un nuovo crolletto. ho però la sensazione che tiri un'aria diversa e che a parte il gain della scorsa settimana, questa per molti, me compreso, vorrebbe essere l'occasione di una rivincita contro chi ha distrutto il valore dell'azione in poco meno di sei mesi. e le premesse mi pare che ci siano. intanto c'è una specie di fratello maggiore CVX che dovrebbe essere una bella rete di sicurezza : l'acrobata dyn sta camminando sul filo ma se cadesse CVX deve proteggerla : ce l'ha sul book a 7,5$ (26%) e poi gli serve per il suo business. "As long as Chevron stays with them, Dynegy will be fine," Walker said. "I don't think Chevron wants to make a new investment in a new gas marketing group and try to bring that all back in-house, because that would be extremely difficult to do." il cash. It has a $300 million revolving credit line maturing in November, another for $900 million expiring April 28 and still another $400 million credit line expiring in May. Also in November 2003, it faces a $1.5 billion obligation to ChevronTexaco Corp., which owns 26.5 percent of Dynegy. Per ora, dopo l'affare con buffet il pericolo BK sembra allontanato, ma nel 2003 saremmo di nuovo a bomba con miliardi di $ in scadenza . però se guardiamo bene 1,5 Bil di debito è verso CVX che aveva prestato i soldi per l'acquisto della NNg pipe ed è covertibile in azioni privilegiate; e di nuovo vale il ritornello di prima: CVX detiene il 26% of DYN, perchè farla fallire ? CVX è azionista come noi il suo stesso interesse è il nostro. Inoltre ci sono progetti per vendere altri asset, quello inglese per esempio, che varrebbe sui 600 mil $. Non dimentichiamo che dyn ha 40000MW a disposizione cioè ha beni produttivi di utili e il suo debito è più basso della maggior parte dei suoi concorrenti. certificati. i media hanno dipinto la faccenda come se i manager avvessero bruciato le carte e fossero fuggiti con la cassa. In realtà i responsabili di dyn hanno rispettato la consegna dell'ultimo quarto di bilancio firmato come previsto dalle norme da poco riformate, mentre è in corso il reaudit di dei retained earnings di alcuni anni precedenti da parte dei nuovi revisori dei conti. "Among the reasons are the pending restatements of Dynegy's 2001 financial results and the reaudits of the company's 1999, 2000, 2001 financial statements," she said. Morlan said PricewaterhouseCoopers is expected to complete its reaudit by the end of the year, at which time, Dynegy will be able to certify its financial statements for the three-year period to the SEC. Dynegy fired Andersen and hired PricewaterhouseCoopers as its auditor. Infine c'è la FERC. Stando alle dichiarazioni dei nuovi capi Dynegy sarebbe coinvolta in soli due "wash trades" che non sarebbero nemmeno stati fatti in Calif. Dyn has stated that they have only engaged in two "wash trades" which were not even carried out in Califonia. If you believe that this is in fact the case, keep in mind this is the new management stating this, then the settlements with the FERC should be very favorable for Dynegy. So far, Enron, Avista, and Williams Electric have been slapped as the bad apples, and this might be as far as it goes when it is all said and done. Anche questa volta potrebbe essere molto rumore per poco o niente.Alla fine la crisi californiana dell'energia sembra sia stata provocata più che altro dalla mancata pianificazione dei rifornimenti.