Il libro del momento: "conquer the crash"

 

  By: Esteban on Sabato 13 Gennaio 2007 01:56

Mappa ... ^World's Assets Hit Record Value Of $140 Trillion#http://bigpicture.typepad.com/comments/markets/index.html^

una situazione piuttosto strardinaria - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Gennaio 2007 20:33

McKinsey ha appena calcolato la ricchezza finanziaria totale nel mondo a 140.000 miliardi, dati di fine 2005 per cui ora sono sui 150.000 Di questi 150mila gli Stati Uniti hanno 48.000 miliardi con la borsa che conta per circa la metà. Il Pil del mondo sono circa 40-45.000 miliardi per cui la ricchezza è ora più del triplo il che sembra molto. Si vede anche a occhio che la ricchezza finanziaria degli Stati Uniti è molto maggiore del suo PIL in rapporto al resto del mondo Ma la cosa più interessante è che i flussi di investimento sono stati di 6.000 miliardi nel 2005, il doppio del 2002 (!) e l'85% si sono diretti negli Stati Uniti (!!!) Questa è una situazione piuttosto strardinaria, normalmente i paesi ricchi dovrebbero avere un surplus di risparmi e li investono nei paesi in via di sviluppo che invece hanno voglia di lavorare e produrre di più) (anche inquinare di più), ma sono appunto meno ricchi e quindi hanno meno capitali. Qui invece hai che su 6.000 miliardi di flussi finanziari tra paesi 5.000 miliardi sono andati negli USA -------------------------------------------------------- Financial assets hit $140 trillion in 2005 - WSJ Wed Jan 10, 2007 NEW YORK, Jan 10 (Reuters) - The world's financial system was awash with $140 trillion worth of stocks, bonds and other assets as of 2005, according to a study by McKinsey & Co., the Wall Street Journal reported on Wednesday. The study, which McKinsey released on Wednesday, tries to track the flows of the world's financial assets as they move from one region to another, the Journal reported. The figure is more than three times as large as the total output of goods and services produced across the planet that year, the paper said. Flows of investment across borders hit $6 trillion in 2005, McKinsey said, above levels reached at the height of the 1990s stock-market bubble and more than double the figure in 2002, the paper also said. The United States is at the epicenter, taking in about 85 percent of the flows from countries that are net exporters of capital, it also said.

 

  By: Senzaregole on Domenica 07 Gennaio 2007 19:44

Udite - udite............. Israele userà l'atomica sull'Iran !!!!!!!!! I piani rivelati da giornale britannico............. Gli israeliani avrebbero approntato dei piani segreti che prevedono il ricorso a armi nucleari tattiche per distruggere gli impianti nucleari iraniani al fine di impedire al regime degli ayatollah di dotarsi di armi atomiche. Lo scrive il settimanale britannico Sunday Times, riportando indiscrezioni raccolte da fonti militari israeliane. Il governo di Gerusalemme, però, ha smentito la notizia definendola "assurda". Il giornale scrive che i piloti di due squadriglie dell'aeronautica israeliana si sono esercitati in previsione di un attacco contro l'impianto iraniano di Natanz, usato per l'arricchimento dell'uranio (procedura preliminare alla fabbricazione di armi nucleari), con l'impiego di ordigni nucleari a basso potenziale. Contro altri due siti, quello di Arak, in cui viene prodotta acqua pesante, e quello di Isfahan, che serve per la conversione dell'uranio dovrebbero essere usate bombe convenzionali. Il Sunday Times precisa che i piani d'attacco israeliani prevedono che bombe convenzionali a guida laser aprano ''tunnel'' verso l'impianto di Natanz, e che successivamente testate nucleari vengano sganciate all'interno, per esplodere a una certa profondità, in modo da ridurre la contaminazione radioattiva. Nelle ultime settimane piloti israeliani hanno volato fino a Gibilterra per addestrarsi a raggiungere gli obiettivi in Iran, un viaggio di circa 3.200 chilometri tra andata e ritorno. Per la missione sono state individuate tre possibili rotte, di cui una sopra la Turchia. Tuttavia, il domenicale cita anche fonti secondo cui si ricorrerebbe a un bombardamento con armi atomiche tattiche solo se venisse escluso un attacco convenzionale e se gli Stati Uniti decidessero di non intervenire. Facendo trapelare la notizia, e avvalorando quanto scritto, il giornale fa sapere che potrebbe fare tutto parte di una strategia per esercitare pressioni su Teheran affinchè cessi l'arricchimento dell'uranio. Israele si è rifiutato di escludere un'azione militare preventiva contro l'Iraq, del tipo di quella condotta nel 1981 dalla sua aviazione contro un reattore atomico in Iraq; anche se molti osservatori ritengono che un attacco contro gli impianti nucleari iraniani sia un'impresa che difficilmente lo Stato ebraico potrebbe compiere da solo. Dal canto suo, l''Iran ha definito "propaganda" nuove indiscrezioni su un presunto piano israeliano per colpire le installazioni nucleari della Repubblica islamica, ma ha avvertito comunque che un'eventuale azione di tal genere "non rimarrebbe senza risposta".

 

  By: GZ on Giovedì 18 Luglio 2002 16:10

sono tre giorni che lo chiediamo al programmatore

 

  By: banshee on Giovedì 18 Luglio 2002 16:01

Chiedo scusa, ma avrei una curiosità fuori contesto. Nell'indice del forum vedo che l'ultimo intervento in questo thread è stato delle 13,52. Vado ad aprire il thread, e l'ultimo intervento risulta ancora quello di Usemlab delle 13,27. E mi è capitato parecchie altre volte. A che è dovuto?

 

  By: Leofab on Giovedì 18 Luglio 2002 15:52

Rispondendo ad Usemlab viene naturale chiedersi se in effetti aver seguito il mercato è valso anche a registrare quanto avvenuto. I molti che nonostante le previsioni catastrofiche non vendono è per un motivo chiaro. Hanno in carico prezzi che sono spesso addirittura otto-nove volte superiori agli attuali ( quando va bene ). Non venderanno mai adesso. Se il mercato dovesse fare un corposo rimbalzo e poi si stabilizzasse per molto tempo....allora vedremo copiose vendite. Ma a quel punto saranno occultamente assorbite a dovere

 

  By: usemlab on Giovedì 18 Luglio 2002 15:27

>quando vedo che secondo i dati di Investors Intelligence gli advisor ribassisti hanno finalmente superato i rialzisti, mi chiedo se non ci sia perlomeno un violento rally alle porte... Ciao Gaetano :-) Osservazioni accolte. Il rally ci potrebbe stare benissimo, se sono riusciti a farne partire uno dopo l'11 settembre, oramai e' chiaro che sono capaci di molto. Tuttavia mi chiedo, gli advisor saranno anche ribassisti, gli orsacchiotti staranno scalando le classifiche delle librerie (che dici, faccio una raccolta dei miei articoli e ne pubblico uno anche io? ma quanti soldi avra' fatto Prechter? sicuramente piu' di quanti ne abbia mai fatti nella sua carriera di trader-analista elliottino!) ma quanta gente ha realmente cominciato a dare retta a questi catastrofisti? In my opinion molta poca. Io vedo ancora un elevatissimo numero di gente che ancora sta li' appesa alla speranza. Il fondo si tocca quando tutti oramai hanno venduto e non rimane altro a fare pressione. E secondo me quel momento e' ancora molto lontano. Francesco

Il Medio Oriente - Gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 18 Luglio 2002 13:07

ieri sera alle 21:30 circa ero tornato a seguire e ho visto gli S&P futures tentare uno strappo da 900 a 910-911 in pochi minuti. A 911 sembrava partito, ma poi (cosa vuole dire la numerologia) si è vista un improvvisa candela in giù. Ho messo un sell a 910 limite anche perchè era tardi, ma ho visto passare un : ".... strage a Tel Aviv ..." sul Bridge e in due minuti gli S&P erano giù a 903 . Poi la notizia è arrivata completa, i morti erano solo 5 e si sono ripresi. Il Medio Oriente non ci abbandona mai Modificato da - gzibordi on 7/18/2002 11:23:39

 

  By: Leofab on Giovedì 18 Luglio 2002 12:18

La differenza dagli anni 1929-32 è che adesso siamo nel 2002. Non mi sembra poco. Non solo l'oro salì all' epoca. Salirono anche le quotazioni di Stalin che elogiava l'inaffondabilità del suo sistema.

 

  By: aldozz on Giovedì 18 Luglio 2002 12:12

Non ero a conoscenza di questo libro nè del suo successo. Credevo di essere esagerato, ma la preoccupazione che mi accompagna di più ultimamente è proprio quella che di questo passo non solo i volumi potrebbero diventare sempre più sottili ma che proprio anche le borse potrebbero un giorno tirar giù la saracinesca. Esagerato! Mi si dice. Ma ancora una guerra, una atomica sporca in una grande città e non vedo tanto lontana questa possibilità. Ci diranno che è solo temporaneo....poi chissà quando riapre. Tra qualche anno probabilmente riderò di questi miei pensieri ma attualmente non riesco a non credere che la possibilità sia alta. Aldo

 

  By: Missing4 on Giovedì 18 Luglio 2002 12:08

Beh, da un punto di vista contrarian Prechter dovrebbe ammettere che questo interesse del pubblico verso un libro e un titolo chiaramente bearish, dovrebbe essere un segnale rialzista. Sono bearish da due anni sul mercato, e la settimana scorsa ho spiegato in 22 pagine perché continuo ad esserlo. Ma quando leggo che Conquer the Crash è un best seller, quando leggo che anche in Italia abbiamo un piccolo Orsacchiotto (F. Galimberti, Economia e Paura, Ed. Laterza), quando vedo che secondo i dati di Investors Intelligence gli advisor ribassisti hanno finalmente superato i rialzisti, mi chiedo se non ci sia perlomeno un violento rally alle porte...

Il libro del momento: "conquer the crash" - gzibordi  

  By: GZ on Giovedì 18 Luglio 2002 11:58

Il libro del momento no.1 dei libri di business e finanza e no. 4 assoluto di Amazon è questa settimana "Conquer the Crash" di Bob Prechter che prevede una crisi deflazionara stile anni "30 e la distruzione dei mercati finanziari (unico suggerimento del libro oro e contanti)