By: alberta on Giovedì 22 Dicembre 2011 01:11
Mario Draghi ha trasformato la BCE in Goldman Sachs, ha reso l’azzardo morale e finanziario dei banchieri una prassi anzi una pratica incoraggiata.
Nel breve periodo, se tutto andrà bene, le banche faranno un mucchio di quattrini e i rendimenti sulla parte bassa della curva scenderanno.
Il sistema bancario europeo si sta trasformando nel peggiore regime comunista dai tempi dell’Unione Sovietica. I banchieri, come i membri del comitato centrale del Pcus, possono ribaltare sui cittadini il costo dei loro errori e del loro azzardo morale. Nel caso, per una volta, questo “trade” andasse bene ne godrebbero interamente i benefici in termini di pingui bonus.
Ai cittadini resteranno le tasse..!
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In effetti ci troviamo in una nuova "trappola della liquidità".
Se la BCE non fosse intervenuta, il sistema bancario probabilmente non sarebbe sopravvissuto al 2012, almeno per come lo conosciamo ma, molto più realmente, sarebbe entrato in crisi l' intero sistema economico occidentale, di qua e di là dall' Oceano, visto che la FED è già stata sin troppo attiva ed i contribuenti USA sono già prossimi alla ribellione collettiva.
Con questo intervento, che probabilmente non sarà l' ultimo, se le dimensioni del "problema" sono realmente prossime ai 7 Trilioni di USD, ci si assicura una sopravvivenza dell' intero sistema "fiduciario", su cui si basa l' intera economia contemporanea, sino a quando qualcuno dei Grandi del Mondo occidentale, riprenderà a crescere a livelli tali da ripristinare la "fiducia" di cui sopra.
Il resto, sono discussioni teoriche, dei "what if" di stampo accademico, che non possiamo permetterci.
Chiamiamolo, male minore, perchè, proprio in Italia, l' implosione del sistema "fiduciario", provocherebbe un crollo del risparmio privato, fra i più elevati a livello mondiale, un "haircut" che nessuno vuole subire nel "proprio cortile di casa".