Buy I Monopolisti delle Telecom - Gzibordi
¶
By: GZ on Domenica 19 Maggio 2002 22:37
Nota Penati oggi che le attività dei cinque ex monopolisti, Deutsche Telekom , France Telecom , Telecom Italia , British Telecom , Telefonica oggi valgono in media 6,4 volte il margine operativo.
Ovvero costano un 20% in mwno come multiplo delle utility europee che in media sono ora a 7,9 il margine operativo. Ha senso ? Se uno pensa che i multipli delle utility scendano e con essi quelli di tutto il mercato forse sì.
Ma è più probabile invece che il mercato abbia esagerato.
-------- dal Corriere del 19/5, Alessandro Penati ----------------------------
L’indice dei telefonici europei ha perso il 75% dai massimi; più del doppio del mercato. Il crollo non ha interessato solo le società di Internet o i gestori di reti alternative a fibra ottica, ma anche gli ex monopolisti di Stato come Deutsche Telekom , France Telecom , Telecom Italia , British Telecom , Telefonica . Colpa della concorrenza spietata nel settore? A giudicare dai margini di profitto, tra i più alti in Europa, si direbbe di no. Per i cinque giganti telefonici gli utili prima di imposte e oneri finanziari sono mediamente il 16% dei ricavi; di gran lunga superiori a quelli delle maggiori società non finanziarie (10%) o dei distributori di elettricità e gas (12%). I margini dei telefonici sono in declino rispetto al 2000; ma quello era un anno di boom. Rispetto a qualche anno prima, sono stabili. Il risultato operativo del gruppo Telecom Italia nel 1997, anno della privatizzazione, era pari al 19% del fatturato; ma è stato del 22% nel 2001 e del 24% nel primo trimestre 2002. Scomparsa la concorrenza dei nuovi entrati, tagliando i costi e razionalizzando gli investimenti, gli ex monopolisti riescono a difendere quote di mercato e redditività. Le tariffe fisso-mobile (dove mantengono una posizione dominante) rimangono più elevate del costo di analoghe telefonate su rete fissa (pur utilizzando gli stessi impianti): un fatto stigmatizzato di recente dal commissario europeo antitrust Mario Monti. E il filo di rame, invece di cadere vittima della fibra ottica, è diventato la gallina dalle uova d'oro, grazie alle tecnologie «xDsl» che permettono di offrire internet veloce sulla vecchia rete, con investimenti minimi.
Allora, perché la Borsa è pessimista? É bastato un cambio di prospettive. Se per il settore telefonico si ipotizza una rapida crescita (9,5% rispetto al 4,5% medio dell'economia, con l'inflazione al 2%), le attività di una società del settore con 100 euro di margine operativo - di cui 80 destinati a finanziare investimenti - ne varrebbero 2.440, utilizzando un costo del capitale del 10,5%. Ma se le attese di crescita sono pari a quelle dell'economia, come per molte società di servizi, il valore delle attività crolla del 70%, anche se i margini rimangono invariati e si tagliano gli investimenti. Ma forse la Borsa è andata oltre: le attività dei cinque ex monopolisti (fisso, mobile e internet) oggi valgono in media 6,4 volte il margine operativo; inferiore al multiplo delle utility europee (7,9). Evidentemente pesano le preoccupazioni sul debito accumulato per acquisizioni a prezzi folli (anche i grandi manager si sono comportati come l'ultimo dei trader on line ). Timori eccessivi: l'onere finanziario di queste società è ampiamente coperto dalla cassa che riescono a generare.