Torture e sgozzamenti

 

  By: gianlini on Martedì 31 Agosto 2004 22:16

XTOL, ma a prescindere da colore politico, idee, religione od altro, dopo lo stillicidio di fatti degli ultimi anni, e giorni, (oggi i 12 nepalesi, 8 curdi, i 16 israeliani saltati a Beersheva) non ti viene voglia veramente di radere al suolo tutta l'area e che non ci si pensi più?? ma senza odio per nessuno, solo per porre la parola fine a tutto questo?

 

  By: XTOL on Martedì 31 Agosto 2004 21:06

ci sarebbe la bomba ai Neutroni ----------- ecco perchè!

 

  By: GZ on Martedì 31 Agosto 2004 21:05

Il "melting pot" in America esiste solo tra europei e in parte tra europei e asiatici. Tra europei e asiatici da una parte e messicani e neri dall'altra non c'è "melting pot". C'è invece molta tensione, molta violenza a senso unico (verso i "bianchi" e i "gualli") e la tendenza a cambiare casa ogni volta che il tuo quartiere è invaso da gente di un etnia diversa. Peccato che però in Italia non abbiamo il Nevada o il Colorado o il Minnesota mezzi vuoti dove spostarci

 

  By: marker on Martedì 31 Agosto 2004 20:37

>>>a quando l'atomica sul medio oriente? appena prosciugati i pozzi, immagino...>>> ci sarebbe la bomba ai Neutroni per far secchi quei cornuti, senza danneggiarli. quindi non sarebbe necessario aspettare così tanto...

 

  By: gianlini on Martedì 31 Agosto 2004 17:38

il melting pot in USA funziona? ne siamo così sicuri? non è che i musulmani sono così pochi ancora che il problema non esite non è che soprattutto siano i musulmani non integralisti e filoamericani a trasferirsi lì?

 

  By: XTOL on Martedì 31 Agosto 2004 17:25

eheh, ecco g.z. bush all'attacco. a quando l'atomica sul medio oriente? appena prosciugati i pozzi, immagino xtol

 

  By: XTOL on Martedì 31 Agosto 2004 17:19

40 anni fa in italia... ------------ vedi quindi che l'humus può cambiare (anche in fretta). sai quando e perchè il melting pot USA ha funzionato? quando gli immigrati erano costretti a vivere in mezzo agli altri (nella scuola, prima di tutto), perchè in quel modo potevano adeguarsi, condividere alcuni valori (libertà, amor patrio, rispetto della proprietà altrui, ecc). e dove altro se non a scuola puoi far accadere questo? certo che se in ogni aula ci trovi un crocifisso... poi non puoi dar lezioni di laicismo neanche a el sadr xtol

Per fortuna non ci sono solo gli europei - gz  

  By: GZ on Martedì 31 Agosto 2004 17:15

Sì il problema è quello della scuola, se solo potessimo prendere i tagliatori di teste gli faremmo frequentare i corsi di integrazione multi-etnica con mediatore culturale della regione emilia per formare (attraverso il confronto) dei valori condivisi"(nel rispetto ovviamente del velo, del burqa, dell'apprendimento dell'arabo e di dieci oscure tradizioni medievali). Molte cose si risolverebbero se puntassimo veramente sulla scuola e l'integrazione culturale dei giovani come dice rosy bindi (e xtol). A parte le frescacce, ho appena visto poco fa un pezzo di CNBC sulla borsa irakena di cui avevo già parlato: vedi un bel palazzo nuovo pieno di donne SENZA VELO che fanno il broker o il trader e tanta gente che lavora e spiega che ora ora ci sono più soldi in Iraq. Quindi rischiando la pelle perchè sono pieni di terroristi vedi delle donne musulmane iraken che se possono lavorano e vanno senza velo (come in afganistan) e in Italia ormai sono tutte in casa e escono solo con il velo. Ma in iraq e afganistan sono vittime di un invasione per cui probabilmente sono obbligate e qui sono libere. Questo è un esempio tra i tanti, ci sono fabbriche, scuole e progetti di tutti i generi che sorgono in Iraq, l'economia e la società si riprende, ma sui giornali italiani se non fosse per la Barbara Contini che ogni tanto la intervistano perchè era governatrice di nassarya, zero virgola zero, loro mostrano solo gli attentati, "la rivolta sciita" e le proteste di 2 mila seguaci del Sadr che girano tutta bagdad fino a quando non trovano una telecamera occidentale. Un paio di settimane fa scorrendo i notiziari come al solito su Telerate ho visto passare "... otto tecnici cinesi uccisi nelle loro tende in afganistan... tagliata la gola ...". Era gente che veniva a lavorare e basta, non ci sono truppe cinesi che occupano. Oggi dodici nepalesi uccisi, un mese fa un irakeno che teneva una lavanderia in una base americana lo hanno accecato per dare un esempio, nelle famosa moschera di Najaf che El Sadr che ha occupato per quattro mesi stanno trovando i resti delle vittime mutilate del suo "tribunale" religioso. In arabia quando hanno ammazzato il cuoco napoletano hanno fatto anche una mattanza di una decina di indiani. E così via ogni settimana. Ma come per il caso dei cinesi tutto questo non lascia quasi traccia sui media italiani, che ogni due giorni cercano invece di fare almeno un articolo sugli "abusi" Abu Grhab (un trattamento molto brutto ma che in medio oriente è da pieno rispetto dei diritti civili) e sono riusciti per due anni a non lasciare passare una settimana senza preoccuparsi delle condizioni dei terroristi afgani a guantanamo Comunque la morale è che non ci sono solo gli europei impegnati a genuflettersi, a finanziarie le moschee i corsi di arabo e l'infibulazione "dolce", interrogarsi sulle proprie responsabilità, censurare le notizie e le foto troppo violente e cercare umilmente di farsi comprendere dai fanatici islamici che ha in casa. I coreani dopo che gli hanno ucciso un ostaggio hanno impegnato altre truppe in iraq. I giapponesi quando gli anno rapito un pacifista tipo Baldoni in pratica hanno criticato il loro concittadino perchè si era esposto senza dare retta alle istruzioni del contingente militare (e glielo hanno liberato per cui forse come tattica è migliore), in India e Cina di comprensione e adattamento agli integralisti musulmani non ne parlano e quando prendono dei terroristi islamici in India questi vorrebbero essere Abu Ghrab per essere denudati dagli americani (c'è un intervista al capo di Al Qaeda in pakistan Khalid Mohamed ora in mano americana di quello che gli è successo nelle prigioni indiane). E oltre all'Asia poco comprensiva c'è l'ottusa America che quando hai un quartiere di new york carbonizzato pensa che le abbiano dichiarato guerra e le occorra un presidente che sia innanzitutto capace di condurla

 

  By: gianlini on Martedì 31 Agosto 2004 17:02

nessun gene trattasi di cultura, humus culturale, condizionamento dato dall'ambiente esterno del tipo che 40 anni fa in italia andavi all'inferno se mostravi un ginocchio e ora vai in spiaggia a tette al vento .....i geni non sono cambiati nel frattempo

 

  By: XTOL on Martedì 31 Agosto 2004 16:53

se fossimo tutti gianlini, dovremmo semplicemente scoprire il gene che determina la scelta della religione musulmana ed eliminare chiunque ne sia portatore, giusto? xtol

 

  By: gianlini on Martedì 31 Agosto 2004 16:26

magari il mondo fosse pieno di gianlini!!!! e poi quale occasione?? quella di dover tenere aperta la piscina della squola un'ora in più per consentire alle sole ragazze musulmane di immergersi con il chador?? dialogare con i musulmani è un po' come convincere i padri che a 14 anni vuoi uscire fino a mezzanotte....semplicemente tempo perso!

 

  By: XTOL on Martedì 31 Agosto 2004 16:11

nessun equivoco, per parte mia. ribadisco che la scuola deve essere unica, pubblica, obbligatoria. che poi sia statale o privata si può discutere, ma la scuola è l'unica occasione per formare (attraverso il confronto) dei valori condivisi. persa quella occasione, ci si ritrova pieni di gianlini... :-) xtol

 

  By: gianlini on Martedì 31 Agosto 2004 16:09

IL RAPIMENTO - I dodici, tutte guardie private che lavoravano alla ricostruzione dell'Iraq, erano stati rapiti lo scorso 19 agosto. Il Nepal non partecipa alla coalizione militare che sta attualmente operando in Iraq. I 12 ostaggi nepalesi (Reuters) «Abbiamo compiuto il giudizio di Dio contro 12 nepalesi che sono venuti dal loro Paese per combattere i musulmani e per servire gli ebrei e i cristiani ... credendo in Budda come loro Dio», recita il comunicato pubblicato sul sito dal comitato militare dell'esercito di Ansar al-Sunna. ..........................................

 

  By: Moderator on Martedì 31 Agosto 2004 15:17

la scuola è unica, pubblica, obbligatoria non datemele e non vi riconosco come laici ----------- Xtol------------------- Altro equivoco : In democrazia c'é DIRITTO ALLO STUDIO .Che è diverso da scuola unica e pubblica.Diritto allo studio è che tutti devono accedere alla scuola. PUBBLICA non vuol dire statale, tranne che per i comunisti. Perchè in tutto il mondo , Russia compresa ,ci sono sussidi alla scuola privata, perchè in democrazia nessuno è tenuto a seguire l'Unica istruzione Statale.Pubblico vuol dire che svolge la funzione pubblica di istruire secondo parametri minimi e controllabili stabiliti dallo stato per gli alunni. Ci sono regole comuni da rispettare , standard comuni minimi , ma se uno vuol educare il figlio secondo una sua visione lo Stato non può mettergli i bastoni fra le ruote, come avviene nelle dittature di destra e sinistra. Non contribuisco a chi è fuori della scuola Statale unica? TRUFFA di Stato: Se ci sono 3milioni di alunni ci vorranno 500mila insegnanti e bidelli, ci vorranno 10mila scuole. Se 1 milione di questi va alla scuola privata lo stato incassa ugualmente i soldi ,con le tasse , di quel milione di alunni. Peggio per loro? allora riportiamoli tutti alla Statale .Che succede ? Se lo stato fin' ora ha incassato i loro soldi senza dargli il servizio , ora glielo dovrà dare e dovrà assumere 160mila insegnanti e bidelli e costruire 3mila scuole per accoglierli. Per questo tutti gli stati non dittatoriali danno contributi alla scuola privata 1) perchè sono democratici e non temono le differenze di impostazione , pur se entro certi limiti 2)perchè non sono stupidi e capiscono che costa meno dare contributi ad una scuola privata che farsi carico di quegli studenti. In Italia è lo stato che ci lucra , sulla scuola privata, non il contrario.Fa vedere l'anima non democratica (fascio-comunista) della sua anima , scippa i cittadini, e naturalmente mistifica fa passare l' istruzione privata per peso invece che sollievo economico. Xtol , dici che pagheresti per uno stato laico e liberale , sei sicuro di voler pagare? P.S. ho fatto le statali.

 

  By: cisha on Martedì 31 Agosto 2004 15:17

Gianlini..infatti io parlo per tutto l'occidente e per tutti i paesi asiatici e africani che approvano questa ipotetica convenzione.. cioè secondo me non si tratta di togliera ma casomai di aggiungere, ossia mi sembre molto criticabile l'idea di non permettere il velo, che comunque è un indumento personale, più che affiggere il crocifisso che al contrario è ad uso comune solo dei cattolici, così come criticabilissima di fare delle classi solo per i munsulmani, una richiesta che era stata fatta al comune di Milano poco prima dell'estate dalla comunità islamica. La società (perlomeno quelle occidentali) pur con le differenze dei singoli esseri umani, dovrebbero cercare una aggregazione e non il contrario. Se esistono delle necessità di natura religiosa, perchè degli stati moderni, organizzati, non possono dare queste possibilità tipo il rispetto del Ramadan o la preghiera del venerdì???. L'armonia fra le cose è nella natura, cioè un temporale e addirittura un eruzione vulcanica possono essere armonici se visti da un altro punto di vista, ma la disunione dei popoli, la privazione dell'esercizio delle proprie libertà è alquanto disarmonico. Le donne che in Afganistan vogliono continuare a portare il Burka lo possono fare. Se questo processo di cambiamento in medio oriente è contrastato ed è quindi lento e di difficile attuazione, da noi non deve assolutamente osteggiato nella direzione opposta. CIOE' NEI NOSTRI PAESI PERMETTIAMO PURE IL VELO ...MA CHE NON CI ROMPANO PIù LE P...LE.