Quando gira il mercato ?

 

  By: giveme5 on Martedì 27 Marzo 2007 18:16

Vediamo se anche oggi Wall Street bellamente va ignorando anche 'sto dato. Usa: indice fiducia consumatori marzo in calo a 107,2 (Teleborsa) - Roma, 27 mar - In calo a marzo l'indice della fiducia dei consumatori americani a 107,2 punti dai 111,2 di febbraio. Il dato comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, risulta superiore alle attese degli analisti che indicavano una lieve flessione a 109 punti. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGoup. Nello stesso periodo l'indice sulla situazione presente è salito a 137,6 da 137,1, mentre l'indice sulle attese ha evidenziato un decremento a 86,9 da 93,8 del mese precedente. 27/03/2007 - 16:12

 

  By: corcas on Martedì 27 Marzo 2007 17:55

Si però dai, ieri è sceso un bel pò, c'era da prendere profitto sui supporti e semmai oggi rishortare per chi proprio è orso orso. Anche perchè non è che poi sia salito chissà dove, è agli stessi livelli da cui abbiamo atteso i dati ieri...e se oggi i dati sono negativi non lo so se poi recupera più eh

 

  By: gianlini on Martedì 27 Marzo 2007 17:52

far annegare una paperella di plastica nella vasca da bagno è più facile che far scendere queste borse ogni volta tornano su, vedi un movimento di 10 tick verso il basso, zack! tre minuti ed è recuperato

 

  By: GZ on Lunedì 26 Marzo 2007 22:33

le ultime volte che ci sono state ondate di fusioni ed acquisizioni paragonabili a quella del 2005-2007 sono state: i) il 1999-2000 ovviamente che per chi lo ricorda era pieno di acquisizioni, tanto è che il top del mercato coincise con l'acquisto da parte di AOL di Time Warner i) il 1986-1987 quando con Michael Milken per la prima volta è stato inventato il concetto in pratica di "junk bond" cioè si è scoperto che si potevano far emettere obbligazioni in quantità alle società meno solide se si riuscivano a girarli sul mercato Questa geniale scoperta finanziaria portò a due anni spettacolari in borsa, ma poi anche ad un incidente di percorso, il famoso crac del 1987 (-30% di cui un -19% in un giorno solo) Fino al 1984-1985 circa infatti il debito lo emettevano, oltre ai governi, solo le società più importanti e più solide, ma Milken e Drexel scoprìrono che invece rivendendolo sul mercato si poteva frazionare il rischio e consentire anche a società con rating inferiore ad A di indebitarsi emettendo bonds. La cosa creò un onda di acquisizioni spesso ostili (finanziate con questo nuovo debito) e spinse su la borsa per due anni in verticale, ma come tutte le cose nuove legate al debito creò anche degli eccessi e un crac (che venne riassorbito poi in un anno, ma comunque fu un -30% da settembre ad ottobre) La situazione ora è molto simile, perchè in pratica non solo le aziende (e tra parentesi oggi il 20% del debito aziendale emesso è "junk") ma anche i consumatori che una volta non si sognavano di indebitarsi pagano auto, case ed elettrodomestici per non parlare di vacanze a volte con il credito. E come nel 1987 però si è scoperto che rivendendo sul mercato i loro debiti non te ne accorgi se non pagano (come succedeva quando il debito se lo teneva la banca) fino a quando la ^soglia critica non viene superata e hai il crac#http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/03/20/AR2007032001496.html^

 

  By: corcas on Lunedì 26 Marzo 2007 22:05

Spiedino di ribassisti in salsa rosa servito! Poi vedi se non finisce con quel +1 o 2% che dicevo stamattina, basta si ricoprano un altro pò di ribassisti convinti ed ecco fatto, poi domani lo rivedi di nuovo colare a picco, ma sti maledetti l'hanno proprio congegnato bene il giocattolo!

 

  By: andreax66 on Lunedì 26 Marzo 2007 21:36

Per quello che sto sentendo in giro tra la "gente del mestiere" ho la percezione che ormai qualsiasi evento negativo, (terrorismo, debito, immobiliare, ecc) viene preso sempre più sottogamba, nel senso che viene sistematicamente sottostimato del tipo "...tanto rumore per questi subprime, ma poi pesano un niente sul totale..." oppure "...ma cosa vuoi che succeda con l'Iran, se avessero voluto fare casino lo avrebbero già fatto!...". Tutti discorsi semplicistici che magari hanno reso bene fino ad oggi, ma di solito non fanno che rendere più vulnerabili i mercati perché tendono a sottostimare qualsiasi rischio, anche quello che poi da minaccia si rivelerà una concreta realtà. I mercati non scendono perché ora la gente si concentra sul bid di Enel su Endesa, piuttosto che sull'opa su Abn Amro, sul riasseto Telecom ed altri temi ancora molto più intriganti rispetto ai soliti discorsi "pessimistici" sull'immobiliare o quant'altro. Io la vedo così.

 

  By: corcas on Lunedì 26 Marzo 2007 21:09

Andrea, vorrei capire a quale vulnerabilità ti riferisci. La forza del mercato in questi giorni è evidente, almeno lo è stata, anche se di fronte a un dato così forse sarebbe meglio fare i conti fra qualche giorno. Io ho come l'impressione che stia per buttarsi dentro qualche grosso, vdiamo in che direzione lo farà

 

  By: defilstrok on Lunedì 26 Marzo 2007 20:47

Macché! Mercati aperti per 14 ore e movimenti concentrati in 10 minuti. Mercati? Nooooo, ***** secca!

 

  By: andreax66 on Lunedì 26 Marzo 2007 20:41

Ore 16.00, pessimo dato sulle nuove case, europa da invariata a -1% dopo pochi minuti...ci risiamo riedizione del 27/02...macché dopo pochi minuti abbiamo già recuperato più di metà della correzione..."è una buy opportunity...", ed in Usa, il nadsaq se ne frega ampiamente! A questi tori non gli fa più paura niente! Che sia proprio ora il momento in cui sono più vulnerabili?

 

  By: corcas on Lunedì 26 Marzo 2007 17:44

Oggi non saprei come valutarla questa giornata. Per il momento indicatori e trendline mi dicono che l'america è ancora impostata verso il ribasso, ma a sensazione direi che c'è tutta l'aria da giornata da +2%. Chi prevarrà? Uhm, mi sa che so già la soluzione....

 

  By: defilstrok on Lunedì 26 Marzo 2007 17:15

Aaaahhh! Finalmente lo yen è rimbalzato di 10 tick. Quasi quasi ne approfitto per montare un bel carry trade!

 

  By: gianlini on Lunedì 26 Marzo 2007 17:07

certo che l'ibex, prima di andare a 10.000 come prospettato da Zibordi, doveva proprio tornare a 14600????? mi lamento non tanto perchè abbia aggiunto dei contratti short di posizione (sempre 3), ma perchè intorno a 14100 avevo aggiunto 4 contratti short prevedendo che facesse un mesetto di melina fra 14100 e 13700 e ritrovarmelo diritto come il membro di Rocco Siffredi in erezione.....mi fa star a dir poco male!

 

  By: gastone on Lunedì 26 Marzo 2007 16:35

e andiamoooooooooooooooooo tutti ricchi e felici tanto paga nessuno

 

  By: Fortunato on Lunedì 26 Marzo 2007 01:50

Certamente Polipolio, ma non stavano parlando di un cambiamento negli assetti sociali. Si stava affrontando la conseguenza sullaquotazione. Sappiamo benissimo che supponiano che venga distribuita un'azione di compendio a titolo gratuito ogni 10 possedute. Supponiamo anche che l'azione prima dell'aumento quoti 10€. Pertanto il prezzo teorico ex post sarà: 10+1=11 , 10:11=9€. Ora sempre lo stesso azionista ha n. 11azioni. Supponiamo che la quotazione aumenti del 10% ovvero0,90. Pertanto il patrimonio ora è 11X9,90=108,90€ e non più 100,00€ di prima dell'aumento gratuito. Stessa ragionamento vale per lo stacco dividendo. Fortunato

 

  By: Gano* on Lunedì 26 Marzo 2007 00:50

Coi tassi a questi livelli mi sembrerebbe conveniente comprare, visto il rapido aumento inflattivo di prezzo di tutti gli assetts. Il problema sono i mutui subprime, perche' i salari, cioe' i redditi da lavoro, seguendo l' andamento di prezzo dei beni di consumo, non sono saliti come l' inflazione reale, ma come quella registrata ed ufficializzata dalle banche centrali. Avessi case e palazzi (che non ho) mi guarderei bene dal venderli, anzi, li terrei ben stretti, nonostante tutti ora diano per certo lo scoppio della bolla immobiliare. Non solo, ma avessi redditi da impresa e non da salario, a questi tassi farei mutui e comprerei.