La scuola austriaca e il "crack-boom" - gz
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By: GZ on Venerdì 05 Gennaio 2007 21:45
No, è il contrario, i monetaristi come Friedman sostengono che un espansione della massa monetaria è necessaria in molti casi e citano sempre il caso della Grande Depressione per dire che bisogna evitare l'errore di ridurre la liquidità
Bernanke al compleanno di Milton Friedman prima della sua morte l'anno scorso ha dichiarato che "..Friedman ci ha insegnato l'errore che ha condotto alla Depressione e una cosa è certa: non lo ripeteremo !.." Traduzione: anche il Giappone nel 1990 come l'America negli anni '30 fece l'errore di ridurre la liquidità con il risultato di creare una deflazione che è durata un decennio. Grazie a Milton (Friedman) che ce lo ha spiegato oggi non ripetiamo l'errore. E in un famoso articolo ha scritto: "la FED in casi estremi ha un arma potente da giocare, la stampatrice (elettronica) di moneta..." (electronic printing press)
I Monetaristi non si chiedono più di tanto cosa succeda alla ESPANSIONE DEL CREDITO che ne deriva. La Scuola Austriaca, Ludvig von Mises, Frederik, Wilhelm Röpke, Rothbard ecc... invece sostiene che l'espansione del credito ottenuta abbassando i tassi di interesse di mercato artificialmente porta a un "crack-boom" cioè a un Boom che finisce in un Crac
Questo perchè si fanno investimenti che non hanno senso economico solo perchè il denaro costa poco incoraggiati dal boom generale degli immobili, azioni ed obbligazioni... con il risultato di creare un eccesso sistematico di produzione e capacità produttiva sostenuta dal debito a buon mercato (specialmente nel settore immobiliare) e alla fine si cade nella "Deflazione" cioè hai un calo dei prezzi e dei valori di tutti gli asset (immobili, azioni...) gonfiati dall'espansione eccessiva del credito.
Questo non può più essere curato con bassi tassi di interesse e maggiore liquidità come durante il solito ciclo economico perchè appunto deriva da un ECCESSO DI INVESTIMENTI ed è questo che porta a una Depressione perchè devi liquidare i debitori che non possono pagare, il sistema bancario si intasa di crediti incagliati e anche se i tassi vengono abbassati a zero come in Giappone non serve più a stimolare investimenti e credito perchè è precisamente l'ECCESSO DI CREDITO E INVESTIMENTI che ti ha portato alla crisi
(Questo è lo schema di ragionamento che seguo ad esempio...)
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Ludwig von Mises, ^warned against credit expansion#http://www.financialsense.com/stormwatch/geo/pastanalysis/2005/0204.html^ in the text of Human Action: “A lowering of the gross market rate of interest as brought about by credit expansion always has the effect of making some projects appear profitable which did not appear so before.”
“If the credit expansion is not stopped in time,” Mises explained, “the boom turns into a crack-up boom; the flight into real values begins, [and] the whole monetary system founders.” Mises also stated: “The final outcome of the credit expansion is general impoverishment.”