Quando gira il mercato ?

 

  By: Fortunato on Martedì 13 Febbraio 2007 00:52

Ciao Defil, sei sempre il benvenuto in queste elucubrazioni mentali di tutti noi come lo sono tutti gli altri che vorranno partecipare: come sai e sapete amo il confronto, solo così ognuno di noi può evolvere, non conosco altro modo (forse per mia ignoranza o altro). Hai scritto: "Un'analisi omogenea Eur/Usd dovrebbe essere fatta verso Yen/Usd anziché Usd/Yen, e ti porterebbe ad una fotografia opposta." Lo so bene poicho lo faccio regolarmente mai in questo momento e nell'attuale fase (iniziata una decina di anni orsono) non posso non tener conto di quanto si sta manifestando al di fuori della mia volontà e di tutti noi. Non posso far altro che prendere atto di ciò che la coralità degli attori dei mercati hanno deciso. Pertanto io cerco di scoprire quando avvengono determinati fenomeni per cercare di cogliere tutte le possibilità di trading . La globalizzazione come tutti noi sappiamo ci sta conducendo su sentieri che sino ad ora non erano mai stati percorsi e neanche immaginati da alcuno. Tutte le analisi che leggiamo ormai da molti anni possiamo definirle, nella stragrande maggioranza, con un'unica matrice, è inutile nascondercelo. Inoltre al massimo ti concedo che la FED, la BCE, la BOJ e via via tutte le altre hanno intenzione di poter dominare i cambi, ma sinceramente le ritengo delle pie illusioni. Sappiamo tutti che il mercato dei cambi non può essere manovrato da nessuno. Al massimo, in alcuni momenti, possono soltanto influire momentaneamente ma niente di più. Come ben sai non credo al complottismo, mentre credo fermamente che esistono le lobbies che tentano di poter dirigere un fenomeno ma è mia convinzione razionale che non possono e non potranno incidere più di tanto (ecco perchè per fare certe analisi uso grafici di lungo e lunghissimo periodo cosa che non sarebbe possibile con grafici diversi). Caro amico ormai il mondo è diviso in tre zone di influenza economica (ma nel frattempo stanno uscendo anche altre economie dal buio e dal nulla il cosìdetto BRIC), non possiamo non prenderne atto:la globalizzazione è iniziata ormai da una decina di anni; ci può piacere o meno ma non possiamo e non potremo influire su niente: il motore è ormai in piena velocità. A tutti noi non rimane altro che prendere coscienza di questo fenomeno. Ho voluto risponderti cercando soltanto di sviluppare un ragionamento di carattere generale sulla metodologia da me usata. D'ltronde i miei e i nostri pensieri quando decidiamo di investire lasciano il tempo che trovano: dopo un minuto conoscremo immediatamente se le nostre scelte sono state corrette o no. Questo è il mio pensiero. Fortunato

 

  By: defilstrok on Lunedì 12 Febbraio 2007 23:03

Fortunato: "...i due crosses da fine 1996/1997 sono diventati antitetici per via del differenziale dei tassi". ------------------ Mi intrometto solo per un momento, Fortunato, ripromettendomi di tornare in argomento quando avrò più tempo. Ho visto il tuo grafico e, sinceramente, nutro delle perplessità. Innanzitutto perché confronti il "certo per l'incerto" con "l'incerto per il certo". Un'analisi omogenea Eur/Usd dovrebbe essere fatta verso Yen/Usd anziché Usd/Yen, e ti porterebbe ad una fotografia opposta. Inoltre, se c'è dietro un ragionamento retrostante che lo supporta è un conto, altrimenti queste sovrapposizioni hanno il gravissimo difetto di avere un impatto visivo tremendamente suggestivo ma spesso fuorviante. Anche perché tutto dipende dal punto di partenza scelto. I grafici in calce (dove sono rappresentati $/€ e $/Y) illustrano abbastanza efficacemente ciò che intendo dire considerando come periodo iniziale d'esame il 4/1/1999, il 4/1/2000 e il 4/6/2003. Credo dunque che, a livello grafico, giustificazioni su archi temporali così ampi siano difficili da trovare confrontando cross diversi. Per quanto mi riguarda, io la spiegazione me la sono data così: soprattutto negli ultimi due anni mi pare evidente che, approfittando dell'enorme differenziale, abbiano tartassato yen e chf. Il che, assai probabilmente, è avvenuto col placet degli USA che hanno utilizzato la dinamica controcorrente di yen e chf per ammortizzare la discesa del Dollar Index che, altrimenti, sarebbe già sotto i minimi storici a 79. A domani

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Febbraio 2007 22:29

Fed, sono stato sufficientemente chiaro? Fortunato

 

  By: corcas on Lunedì 12 Febbraio 2007 20:24

Avevo immaginato fosse una cosa del genere, ero solo riuscito ad osservare il fatto particolare che succede ad ogni incrocio, l'allontanamento a cui fai riferimento, Lucky. Beh, comunque adesso sono abbastanza vicini ed allineati o sbaglio?

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Febbraio 2007 19:43

Ciao Fed, certo che ti dirò cosa intendo. I due crosses da fine 1996/1997 sono diventati antitetici per via del differenziale dei tassi. Puoi vedrlo anche su time frame quarterly e weekly. Pertanto quando sale uno l'altro scende. E' uno studio che sto portando avanti da molti anni e che trovo davvero interessante. Cosa ne pensi? Fortunato

 

  By: Ostinato on Lunedì 12 Febbraio 2007 14:28

Non so se questa è passata inosseravata...ma sembra che ormai siamo quasi al punto d'inversione... ^US slowdown looms as groups miss targets#http://www.msnbc.msn.com/id/17104615/^ The percentage of US companies failing to meet Wall Street's earnings expectations has reached the highest level in more than two years, fuelling fears that corporate America's record run of profit growth will come to an abrupt end. Concerns of a slowdown in corporate profitability – one of the key reasons for the stock market's record-breaking streak – have been heightened by companies' increasingly bearish outlook on business prospects. More than 22 per cent of the 400-plus S&P 500 companies to have reported results for the fourth quarter of 2006 failed to meet Wall Street expectations. This is the highest level of "misses" since the third quarter of 2004, according to Reuters Estimates. The spike in earnings disappointments increases the chances that corporate America will end a three-and-a-half year run of quarterly double-digit profit growth in the last quarter of 2006 rather than at the beginning of 2007, as widely expected. Missing earnings forecasts is particularly embarrassing for US companies because, unlike most of their European counterparts, many set their own yardsticks by providing analysts with quarterly earnings guidance. "The period of rapid earning growth is at an end," said Ashwani Kaul, senior research analyst at Reuters Estimates. "Companies have reached levels of high absolute earnings and cannot be expected to continue at this pace. We are entering a low earnings growth environment." The large number of companies missing Wall Street estimates – including carmaker Ford Motor, bond insurer MBIA and chip manufacturer Advanced Micro Devices – has prompted analysts to pare back forecasts. The consensus is that the S&P 500 will fall short of double-digit earnings growth in the fourth quarter of 2006. Slowing corporate profitability could compound the negative sentiment towards the US stock market, which last week had its biggest weekly fall since December amid fears over inflation, oil prices and rising mortgage defaults. Analysts forecast a rise of about 5 per cent in earnings of S&P 500 companies in the first quarter of 2007, down from more than 7 per cent two months ago, according to Thomson Financial. "We are going through a big transition in mindset," said Mike Thompson, director of research at Thomson Financial. "We are finally seeing a slowdown in earnings."

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Febbraio 2007 01:38

Ciao Corcas, prova a comparare questi due crosses: €/U$D e €/YEN con time frame monthly. E' davvero interessante. Fortunato

 

  By: corcas on Lunedì 12 Febbraio 2007 01:27

mitico Lucky! Domattina rilongo anch'io sui supporti per prendermi questa gamba di rialzo residua. Riguardo il valutario che mi dici? Il G7 non ha avuto quegli effetti che mi aspettavo sull'euro. PErde solo lo yen e nemmeno poi tanto....

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Febbraio 2007 01:24

Parlando poi dell'argomento come abbiamo potutto osservare noi tutti ci stiamo pian pianino avvicinando, credo. Lo dico con posizioni ancora long sui vari mercati. Fortunato

 

  By: Fortunato on Lunedì 12 Febbraio 2007 01:19

Buona sera a tutti, che il M.O.sia una polveriera per il mondo intero e, soprattutto, per l'Europa (Russia compresa) penso sia del tutto ormai noto a chiunque, spero. Come sappiamo tutti questa storia nasce da lontano e la maggior colpa di questa situazione è proprio di quell'Europa che negli ultimi 40anni almeno non ha fatto altro che sottostare passivamente ai vari ricatti che alternativamente una volta l'OLP, un'altra l'Iran, la Libia, il Libano, l'Iraq (spero che ricorderemo tutti il prestito di oltre 4000 miliardi di lire che la BNL di Nerio Nesi (PRC) fece a questo paese e che ha fatto "scricchiolare", per usare un eufemismo benevolo, proprio la BNL per non parlare dei soldi regalati alle varie organizzazioni terroristiche dal nostro paese negli anni'70. Continuare così a subire passivamente porterà sempre più ricatti al nostro continente e all'Italia in particolare poichè sappiamo bene tutti che il nostro paese è ormai diventato completamente insensibile alle varie sollecitudini a cui è stato sino ad ora sottoposto. Continuo a non comprendere tutto questo buonismo di questo periodo che comporterà solo e soltanto una vera catastrofe sotto ogni aspetto. Fortunato

 

  By: corcas on Domenica 11 Febbraio 2007 23:56

MAh, io credo Zibordi volesse intendere che un conflitto ci sta nell'aria, mi sbaglierò forse, ma... Ah, a proposito: Gerusalemme, 22:31 ISRAELE SPERIMENTA SISTEMA ANTIMISSILE, "E' PER L'IRAN" Israele ha condotto con successo un test notturno del sistema antimissile Hetz (freccia) che la tv pubblica dello Stato ebraico ha definito "un messaggio all'Iran" nell'anniversario della Rivoluzione islamica. Il test, in cui un missile sparato dalla base di Palmahim, a sud di Tel Aviv, ha intercettato un altro missile sparato da un aereo ad alta quota, e' il primo dal dicembre 2005, quando le forze armate israeliane annunciarono che il sistema era "pienamente operativo". "Questo test era diretto a verificare il funzionamento di Hetz di notte e in condizioni estreme contro un missile balistico", ha spiegato un comunicato del ministero della Difesa, "tutte le componenti del sistema hanno funzionato perfettamente". Il missile sparato riproduceva uno Shahab-3 iraniano, il missile a medio raggio con una gittata in grado di colpire Israele. Il sistema antimissile Hetz fu lanciato nel 1988: nei primi tre anni fu finanziato all'80% dagli Usa ma ora i costi sono divisi equamente tra Washington e Israele.

 

  By: polipolio on Domenica 11 Febbraio 2007 23:20

Parigino, son d'accordo. Volevo solo dare un aiutino agli orsi. Rimane il fatto che mandare un paio di portaerei in zona mi sembra o un atto vagamente aggressivo o, in ogni caso una cautela preventiva nel caso la situazione dovesse surriscaldarsi (chessò, magari Israele decide di attaccare...) Personalmente NON credo che possano essere così stupidi da fare un'altra guerra, contrariamente a quanto adombra Repubblica, ma tensione ce n'è.

 

  By: Parigino on Domenica 11 Febbraio 2007 22:27

Pienamente d’accordo con il Dott. Zibordi. Dopo i disastri della guerra in Iraq (che si commentano da soli), il crollo di popolarità del presidente, la vittoria democratica del mid term e le recentissime dichiarazioni della Russia, non credo che ci sia qualcuno che pensi seriamente ad una guerra all’Iran. Almeno, lo vorrei ben sperare...

 

  By: polipolio on Domenica 11 Febbraio 2007 16:53

e ^Natale Lanza#http://www.borsanalisi.com/commento.shtml^ cosa dice? Che spera che scenda, per "riacquistare una serenità di analisi priva di condizionamenti connessi alla tensione temporale." ------------------------------- Questa volta sto barando leggermente. Infatti, contrariamente a quello che il titolo può far supporre, non ho intenzione di fare alcun commento, in quanto non rilevo elementi di novità rispetto a quanto già scritto nelle scorse settimane: il mercato continua a ritoccare i suoi massimi e quello che, qualche commento fa, mi sembrava un vecchietto in via di trapasso si è dimostrato un gagliardo giovanotto nel pieno delle sue forze. Ho rappresentato il canale di trend e, all'interno, lo zigzag con un parametro del 3%; si vede come, dal mese di luglio 2006, soltanto una volta (ultima decade di novembre) il mercato abbia avuto una flessione superiore al 3%. Ho anche messo un paio di oscillatori per evidenziare come la gradualità della salita impedisca la formazione di situazioni di ipercomprato. In queste circostanze si può fare ancora molta strada; spero di no, ma solo al fine di riacquistare una serenità di analisi priva di condizionamenti connessi alla tensione temporale.

 

  By: GZ on Domenica 11 Febbraio 2007 16:35

la logica direbbe che se per due anni hanno fatto finta di niente mentre l'Iran in pratica organizzava il terrorismo in Iraq, se è stato messo fuori Rumsfeld che era diciamo il duro della situazione, se il presidente è sceso al 29% nei sondaggi e il suo partito ha appena subito una disfatta, se ora al congresso la nuova maggioranza democratica spinge per ritirarsi dall'iraq in fretta, se in europa non c'è nessuno inclusa persino l'inghilterra che è favorevole a intervenire (Chirac ha detto in un intervista poi ritrattata che l'Iran anche con l'atomica non è una minaccia), se le borse e il petrolio non rispondono da mesi alle notizie internazionali... forse non ci sono esattamente i sintomi di un azione militare no ?