By: defilstrok on Venerdì 17 Agosto 2007 17:11
Anche con il LTCM la Fed fece così: ribasso dei tassi alle 17:20 ora italiana, giovedì di scadenze tecniche, dieci minuti prima della chiusura degli indicei europei. E poi da lì si salì ininterrottamente fino ai max del 2000.
Ma stavolta il re è nudo. Vien da ridere a leggere i quotidiani italiani: "banche pronte ad iniettare liquidità" senza che né il giornalista che firma l'articolo né il lettore abbiano la minima idea del significato e, soprattutto, della circostanza che di liquidità ne stanno inettando da almeno quattro anni, con le conseguenze viste su indici, case e qualità del credito. Bene! Ma stavolta, in prospettiva, la vedo peggio che nel 2000. Primo, perché si credeva che quella bolla fosse irripetibile, e invece abbiamo assistito ad assai di peggio; secondo, perché si sono sputtanati a livelli inverosimili, mostrando di aver fottuto il risparmiatore sia con i risultati (che hanno colto nomi come Bnp, Hsbc, Bearn Sterns, mica caccole!) che con le allucinanti elargizioni ai vertici in termini di liquidazioni e/o stock option; terzo, perché stavolta il risparmio è prosciugato, e chi è indebitato è con le spalle al muro, gettando pesanti ombre, sui settori che finora l'hanno spremuto: immobili, elettrodomestici, auto. Infine guarderei a quel -5% del Giappone: un indice che non è riuscito ad emergere neppure in questo strepitoso 2006-2007, e che ha mostrato di tremare per i destini dell'economia appena quel cavolo di yen ha mostrato di voler recuperare. Che abbassino i tassi USA, o che la BCE non li alzi più può tamponare l'emorragia, ma in prospettiva temo di non riuscire ad immaginare cosa ci aspetterà in futuro