By: andreax66 on Venerdì 23 Novembre 2007 13:44
Immaginavo questa critica, me la sono fatta io per primo.
Ma credo che lo sconvolgimento sta già avvenendo sotto i nostri occhi, ma non per forza deve essere cruento accompagnato da catastrofi finanziarie a tappeto. Come già sai lavoro nel settore bancario, e ti assicuro che di movimenti ce ne sono gia abbastanza. Il vecchio si attacca con le unghie e con i denti, mentre il nuovo comincia ad affacciarsi. Utopia? Forse non tutto cambierà con tempi veloci, ma il processo è stato messo in moto, lo vedo tutti i giorni.
Avrai già visto che alcune banche si sono presentate ultimamente sul mercato con aumenti di capitale, credimi, è il segno che la vecchia guardia arranca! Alle volte la differenza tra pessimismo cosmico e realismo è sottile. Il petrolio ti perde 20%, il $ si stabilizza a 1.4, la fed taglia i tassi e di colpo la view cambia...non è così fuori dal mondo, ammettilo. La gente è iperdepressa e forse lo siamo un pò tutti, anche in quanto alimentati dai vari Report, Striscia la Notizia, le Iene, Ballarò, ecc. Molto di tutto questo è verità, molto è già in fase di cambiamento. Gli stessi problemi ci sono da 40 anni, molti dei quali ci erano ignoti...ora li conoscono tutti, ma prorpio tutti! Non dico che è tutto rosa o che è tutto passato, dico che il fango che viene ora a galla non è di più di quello che prima era a fondo e lasciava l'acqua chiara. Chi segnalava tutti i vari problemi molti mesi fa, Zibordi per esempio, è stato un grande, indipendentemente della sua operatività. Oggi gli stessi ragionamenti conditi con aria di catastrofismo li sento dai clienti, dal giornalaio e su tutti talk show. Vorrà pure dire qualcosa?
Sono arrivati tutti ormai, e noi dobbiamo andare oltre, questa è già storia! Non so quanto Citugroup debba ancora rivedere le stime, ma credo che ormai il mercato si attenda il peggio.
Cerchiamo ora di capire dove è la sostanza, ossia dove comincia il panico e finisce la correzione.