S&P Dax Mib.. trading

Il DAX, giorno dopo giorno, consolida la rottura dei precedenti massimi, e si proietta verso 14000

PS ma i vari Weidman, Schaueble esistono ancora?

...ed i ribassisti ideologici ...ah saperlo !

Hobi

I rialzisti non comprano piu' (e vorrei anche vedere), i ribassisti non vendono ancora, e i rigaioli aspettano le rotture (di balle).

che du bal....

Attività sui mercati ridotta al lumicino....

"I ribassi partono sempre con la piena occupazione e con gli indici di fiducia ai massimi."

Questa è solo una giustificazione che periodicamente (30 anni e più) si tira fuori DOPO che il ribasso si è consolidato, prima si discute SEMPRE di "occasione di correzione per entrare al rialzo"....

Per il nulla, intendevo dire che non esiste un sottostante a cui andare in consegna. Interessante quello che hai detto. Azioni a parte, io ho sempre e solo lavorato sui future (indici e un poco di materie prime). Del resto so poco o nulla, per questo sono una socca completa sui mercati. Adesso gli indici si sono talmente gonfiati che non ho la liquidità sufficiente per tradarli rispettando il mio modello di rischio. Dovrei andare su altri derivati degli indici che mi permetterebbero di usare una leva minima, per cui un esposizione temporale maggiore, per cui un impegno minore di tempo (che per me è diventato una risorsa scarsa).

Morphy, il futures sugli indici non sono il "nulla cosmico". Se compri un FIB non fai altro che comprare 100K di titoli perfettamente distribuiti sui 40 del paniere.

Ergo, comprare un future e' molto meno rischioso di mettere 100K su 3,4 titoli scelti tramite ragionamenti (che in genere sono sbagliati).

Poi ci son dei giochetti molto divertenti che puoi fare: il future ti permette di trasformare un portafoglio azionario in uno obbligazionario senza vendere le azioni e senza comprare le obbligazioni in virtu' del fatto che il prezzo a termine e' uguale a quello a pronti+gli interessi.

Insomma, hai un portafoglio titoli sul MIB40, arriva un momento in cui vuoi "uscire" dal mercato, non fai altro che vendere il future e sei passato sulle obbligazioni (senza nemmeno il rischio emittente).

Piu' bello di cosi' cos'altro vuoi? Bisogna saper apprezzare le meraviglie che il mercato ci mette a disposizione, se poi perdiamo e' perche' sbagliamo noi, i rettiliani non c'entrano una beata mazza.

Questo rialzo è stato sufficientemente lento da tenere bene o male dentro tutti gli short che hanno via via smussato e aggiustato la posizione ma sono riusciti ancora a non chiuderla definitivamente

Per questo è dubbio che possa invertire...troppa gente guadagna se scende e il mercato non fa guadagnare la moltitudine

Anti: "I futures son la piu' geniale invenzione della finanza"

I future non sono proprio un'invenzione ma piuttosto un'evoluzione naturale. Nascono proprio in un mercato vero, quello delle bancarelle in piazza per intendersi. Proprio per la natura mensile delle merci agricole si davano determinate scadenze di prezzo a cui le parti convenivano. Neppure l'opzione di non andare a scadenza non fu proprio un'invenzione ma, anche qui, piuttosto un'evoluzione naturale che era quella di poter cedere i contratti per qualsivoglia motivo. Tanto che oggi è di default il non obbligo di andare a consegna. Specie per i future sugli indici (che è un tradare sul nulla cosmico). Per cui i mercati hanno mantenuta intatta la loro funzione d'origine che è quella di "posto dove comprare e vendere". Poi bisognerebbe andare a vedere se davvero le merci vengono comprate e vendute, da chi le usa (chi fa la pasta di grando duro per intenderci), ai prezzi di mercato oppure ci sono delle contrattazioni dirette fatte a stretta di mano o robe simili.

Sul chi anticipa cosa, se i mercati l'economia o viceversa, credo si possa dire: un pò uno e un pò l'altra. E' un interazione tra le due cose. Certo è che senza quella montagna di "finte" contrattazioni finanziarie l'economia dovrebbe ragionare con un massa di liquidità immensamente ridotta. I mutui subprime, per dire, non sarebbero potuti esistere e per questo non ci sarebbe stata quella immensa quota di PIL generata dal comparto immobiliare. Questo al lordo dei disastri finanziari che dall'altra parte c'è stata.

Mi sbilancio più  verso l'idea di Ganlini e cioè che i mercati si muovono in un senso fino a quando finiscono i compratori o venditori. E' vero che per ogni contratto esiste la controparte ma questo non significa che il mercato è neutro, perchè se lo fosse sarebbe perfettamente in equilibrio, cioè fermo. Non sarebbe nemmeno un mercato. Fermo qui la mia divagazione (tanto teorica quanto inutile) perchè poi si entrerebbe inevitabilmente nel complottismo finanziario fatto da gnomi neri che muovono i fili

Oscar!

l'invidia non è mica per il ritorno economico dell'operazione, non sono così venale, nè certo per lo stop non preso, ma per la tua tecnica sopraffina!

Gianlini,un po' di cul,ma anche un po' di tecnica,però non è finita.....

Vorrei far notare, non senza un pizzico di sincera invidia, che lo stop di Oscar non è stato preso per meno di 8 tick, e che, nonostante il su e giù, ora la sua posizione è , ovviamente, in guadagno!

David Copperfield!

quando ci vuole,ci vuole......

Ohhh Signor mio... siamo ai cornetti napoletani, alla sfiga, alla fortuna e al Papa. Incrociamo le dita a via Gordusio...

Diamo un tocco di concretezza e genialità al mondo, altrimenti c'è da tagliarsi le vene: https://www.youtube.com/watch?v=xV_L7kh08cE&t=1503s

Dio ci preservi dalla mediocrità mantenedo prolifica la generazione di geni dei quali il mondo ha necessario bisogno...