By: bearthatad on Giovedì 19 Marzo 2015 00:17
Certo che quando Goldman Sachs parla, bisogna segnarselo perché non parlano mai a vanvera, e bisogna, almeno nel breve, sempre fare il contrario di quello che #i#sembrano#/i# indicare.
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"Euro/dollaro: le previsioni di Goldman Sachs
A questo punto dunque, le principali banche d’affari non possono far altro che tagliare le stime sul cambio euro/dollaro. Lo hanno già fatto in molti e ieri è stato il turno di Goldman Sachs. Secondo l’istituto il rapporto tra le due principali valute continuerà a modificarsi in maniera progressiva, ma inarrestabile, fino ad arrivare a 0,80 EUR/USD nel 2017. Nel dettaglio, si stima:
- 1,02 entro 3 mesi (1,12 stima precedente)
- parità entro settembre (1,10 stima precedente)
- 0,95 entro 12 mesi (1,08 stima precedente),
- 0,85 entro dicembre 2016 (1 stima precedente)
- 0,80 entro il 2017 (0,90 stima precedente)."
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E comunque piano col dire che la parità slitta a... Il movimento di oggi ha allentato l'elastico, l'euro è destinato a scendere ancora e parecchio, ma un calo di una figura al giorno non è sostenibile. Neanche per Draghi che pure si è dato un target probabilmente sotto la parità. Per ora la reazione (isterica) si è fermata come ovvio sulla prima resistenza seria e non è cambiato nulla nel trend. La posizione pesantissima dei large contro euro è garanzia che, con le dovute pause, la direzione di medio non è cambiata.
Notare che metà dello slancio è stata rimangiata nel giro di un'ora.