Inflazione: questa sconosciuta! - banshee
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By: banshee on Lunedì 27 Gennaio 2003 12:38
Tu in pratica affermi che con una politica monetaria espansiva di aumento
della spesa pubblica e del deficit di bilancio porti INEVITABILMENTE a
pressioni inflazionistiche .
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Il solito peccato originale!
Confusione di termini e concetti........
Un aumento della spesa pubblica e del deficit di bilancio non significano necessariamente "una politica monetaria espansiva".
E lo dimostra proprio l'esempio tedesco che fai. Una remunerazione decente del denaro fece sì che i capitali necessari furono forniti volentieri dagli investitori in giro per il mondo, senza che fosse necessario crearli dal nulla.
Quindi, nessuna politica monetaria espansiva!
Questa si ha quando tu immetti fiumi di denaro creato dal nulla in circolo, e non porta INEVITABILMENTE a pressioni inflazionistiche: questa E' pressione inflazionistica!
QUESTA E' L'INFLAZIONE!!!
L'aumento dei prezzi può esserne un effetto, ma neanche necessariamente.
L'inflazione si traduce sempre in perdita di potere d'acquisto della fiat currency. Certo, se la comparazione viene fatta con beni ancora più inflazionati, come PC, cellulari, semiconduttori, auto, DVD, et cetera, è chiaro che avrai prezzi minori.
Ma se la comparazione la fai con beni e servizi essenziali, o comunque con prodotti non suscettibili di aumenti di produzione vasti ed immediati, o di essere importati dalla Cina o dal Vietnam, o con i vari balzelli governativi e paragovernativi e similgovernativi, allora scoprirai che attualmente viaggiamo intorno ad un aumento medio dei prezzi del 10%.
In America credo sia maggiore!
E se viene fuori l'utile idiota che presiede l'ISTAT a blaterare sconcezze, io non lo denuncio, come lui vorrebbe fare con quelli dell'EURISPES: prima gli mostro la lista delle mie uscite di cassa, e poi lo prendo a bastonate!
In sostanza Prozac, basterebbe che qualcuno si prendesse la briga di studiare un po' Von Mises per capire quello che realmente è accaduto ed accade nel sistema economico mondiale, invece di perdere tempo con idiozie keynesiane o monetariste, incrostate da stronzate positivistiche.
Non è mai troppo tardi!