Di chi è la sovranità monetaria ?

 

  By: mauco on Mercoledì 24 Luglio 2013 00:44

Vero, Lutrom questa componente, "depressogena" come dici tu, c'è. Ma confesso di essere ormai già un po' così di mio nel senso che ho questo orientamento mentale coattivo a voler capire(anche se costa in serenità) e non riesco più da tempo a contentarmi di una beata ignoranza. Quel che conta e fa la differenza è la qualità delle fonti: mentre, ad esempio, WSI è un sito di scarsa qualità ed inutilmente ansiogeno, io invece per leggere Blondet-direttore di FDF-sono anche disposto a far correre qualche rischio al mio buonumore. Detto questo bisogna ammettere che Blondet ha una lucidità e profondità di visione che si trova raramente e ti mostra cosa significhi fare del vero giornalismo. Un gigante in un mondo di nani.

 

  By: lutrom on Martedì 23 Luglio 2013 16:13

FDF chiede, mi pare ,50€ per l'abbonamento.Io aderisco da un paio d'anni e dico che ne vale molti di più. Insieme al sito del nostro ospite è tra i pochi che mi sento di consigliare incondizionatamente anche a chi non ne condividesse certe posizioni al 100% -------------------------- Mauco, anche se non sono abbonato a Effedieffe, condivido al 1000% quello che dici!!! Soltanto devo dire che la lettura di molti articoli su effedieffe (ma anche qui su cobraf) è cosa alquanto "depressiogena" e ciò dà almeno in parte ragione a quelli che dicono che è meglio certe volte rimanere ignoranti e felici piuttosto che consapevoli ed infelici; e poi, non dimentichiamolo mai, spesso la cosa peggiore è sapere sapere ma non poter far NULLA!!! Più che altro, forse, bisognerebbe seguire gente costruttiva, cioè gente ottimista (ma non illusa!!) e che spinge a fare anche in quest'epoca segnata -spesso giustamente- da un profondo pessimismo: vedo ad esempio che un mio amico ha questo atteggiamento molto ottimista (ma è anche uno che si impegna e NON è un cretino superficiale e/o illuso) ed i risultati si vedono; i pessimisti li vedo invece quasi tutti maluccio...

 

  By: mauco on Martedì 23 Luglio 2013 15:47

FDF chiede, mi pare ,50€ per l'abbonamento.Io aderisco da un paio d'anni e dico che ne vale molti di più. Insieme al sito del nostro ospite è tra i pochi che mi sento di consigliare incondizionatamente anche a chi non ne condividesse certe posizioni al 100%

 

  By: Gano* on Martedì 23 Luglio 2013 15:03

Non lo so. Supponga che se gli interessa davvero scucia i 5 o 6 euro di canone e se lo legge.

 

  By: pana on Martedì 23 Luglio 2013 13:54

chi non e abbonato a effediffe come fa a leggere ?

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: mauco on Martedì 23 Luglio 2013 12:47

Segnalo un interessante articolo su FDF riguardo la scoperta recente, di economisti e giornalisti economici americani,della politica economica Tedesca negli anni di Hitler.Scoperta che il nostro ospite ha fatto già da molto tempo. http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=261709&Itemid=148

 

  By: gianlini on Martedì 23 Luglio 2013 10:18

Sono convinto che, nonostante lo sviluppo tecnologico, la velocità di adattamento culturale dell'umanità sia rimasta immutata nel corso dei secoli. Che piaccia o meno, occorre rallentare, altrimenti la natura, attraverso una guerra, una carestia, una epidemia, un disastro ecologico, provvederà a riportare in fase l'intero sistema. ----------------- non capisco dove stia il problema. Sempre è stato così e sempre lo sarà. perchè questa volta l'intervento dell'uomo sembra un po' più diretto e non solo passivo cambia le cose? intanto il tuo amico pittore se ne vive in spaggia beato mangiando pesce e tromb...dosi le donne che vuole, dimmi tu in quale epoca storica è mai accaduto!! "Siamo arrivati alla conclusione che un cinquantenne di oggi sembra molto più giovane di un cinquantenne del dopoguerra, ma che nella sostanza la sua salute generale non sia migliore." lasciam perdere questi discorsi, Giorgio....sono talmente assurdi che sono come quello che dice "sono un bravo trader ma perdo costantemente soldi" - dato che si sta peggio, si vive di più.. proprio una bella idiozia! (con questo non ti sto dando dell'idiota, beninteso!)

LA NATURA VINCE SEMPRE - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Martedì 23 Luglio 2013 08:19

Gianlini, le epidemie e le carestie servivano anche a tenere sotto controllo la popolazione, nei limiti della sostenibilità. Abbiamo portato la sanità e gli aiuti alimentari a popolazioni non ancora pronte ad un certo modello di civiltà, con la conseguenza di un'esplosione demografica che sarà devastante per l'intera umanità. E' da tempo che sto formulando la teoria delle fasi, ovvero che lo sviluppo culturale e lo sviluppo tecnologico debbano sempre essere in equilibrio tra loro. Quando questo equilibrio viene rotto, ovvero le due cose siano sfasate, la società entra in crisi. Anche nel nostro occidente, in questo momento, vi è una grande sfasatura. Lo sviluppo tecnologico di questi ultimi decenni è stato tanto rapido da non aver consentito alla cultura, che ha tempi più lunghi, di adeguarsi. L'esempio più lampante è la scomparsa di tanti posti di lavoro come conseguenza dell'automazione. Si tratta di un grande problema che, in tempi più lunghi, si sarebbe affrontato senza eccessivi drammi. Anche la globalizzazione, che senza dubbio è un processo inevitabile, avrebbe dovuto essere realizzata in tempi molto più lunghi, evitando di mettere in crisi in modo tanto repentino interi sistemi. Sono convinto che, nonostante lo sviluppo tecnologico, la velocità di adattamento culturale dell'umanità sia rimasta immutata nel corso dei secoli. Che piaccia o meno, occorre rallentare, altrimenti la natura, attraverso una guerra, una carestia, una epidemia, un disastro ecologico, provvederà a riportare in fase l'intero sistema. Perchè la natura era ed è immensamente più forte dell'uomo. Proprio oggi, incontrando un'amica con la quale non mi vedevo da quasi venti anni, si parlava del trascorrere inesorabile del tempo, e degli acciacchi che ad una certa età iniziano a farsi sentire. Siamo arrivati alla conclusione che un cinquantenne di oggi sembra molto più giovane di un cinquantenne del dopoguerra, ma che nella sostanza la sua salute generale non sia migliore. I miei nonni sono morti tutti oltre i novant'anni, nonostante che a quaranta sembrassero già vecchi. Si parla spesso dell'allungamento della vita media, ma si dovrebbe prestare più attenzione alla speranza di vita, e si scoprirebbero verità inaspettate. Quelli che oggi arrivano allegramente a novan'anni, mettendo in crisi l'IMPS, appartengono ad una generazione alimentata in un certo modo, cresciuta senza inquinamento e selezionata da una elevata mortalità infantile. Il loro organismo è naturalmente forte, al di la della medicina. Ma dubito che le nuove generazioni arrivino a quelle età. Il loro sistema immunitario è molto meno efficiente, e nessuna medicina potrà supplire a questa deficienza. Se ci pensiamo bene scopriamo che, a parte la lotta alle infezioni e la chirurgia, la medicina non è capace di guarire una sola malattia. Per una vita lunga e sana dobbiamo confidare sul nostro patrimonio genetico e sul nostro sistema immunitario, ovvero sulla natura. Tornando al discorso delle epidemie e delle carestie, sarebbe opportuno chiedersi cosa accadrà quando popolazioni cresciute a dismisura, ben oltre la possibilità di autosostenersi, pretenderanno di accedere a quelle risorse che non sono state in grado di produrre, e che, comunque, non saranno sufficienti per tutti. Ecco la necessità, secondo il mio parere, di tornare a sistemi chiusi, nei quali ogni popolazione dovrà, necessariamente, trovare il proprio equilibrio tra risorse disponibili e crescita demografica. E' la natura che lo pretende, anche a dispetto dei nostri sentimenti, che potrebbero farci agire in modo tale da portarci alla catastrofe.

 

  By: gianlini on Lunedì 22 Luglio 2013 23:35

Giorgio, ti faccio notare che al momento una stima (del Gianlini) dice che il 99,9 % della popolazione mondiale sta perfettamente domando le forze della natura (il che ne lascia purtroppo ancora 7,1 milioni alla loro mercè) non credo che mai nella storia dell'umanità sia stata raggiunta una percentuale di sopravvissuti a tale forze così alta! un'epidemia di peste o una carestia provocavano riduzioni anche del 25 % della popolazione colpita, e alluvioni o inondazioni, chi lo sa.......

 

  By: giorgiofra on Lunedì 22 Luglio 2013 23:09

Il declino totale e' iniziato col 68, le menate sulla parita uomot donna fino ad arrivare alle !quote rosa vogliono fare le donne manager invece di stare a casa a cucinare, pulire e crescere i figli ------------------------------------------------------------------------------------------- Concordo. Tutto, negli ultimi decenni, è stato costruito non tenendo conto delle leggi di natura. Un delirio di onnipotenza si è impossessato dell'umanità, facendoci illudere che potessimo dominare la natura. Ma basta un terremoto o un'alluvione per riportarci alla realtà. Il disastro arriverà, e servirà a riportare equilibrio in un mondo in cui le tensioni e le asimmetrie hanno raggiunto il punto di rottura. Allora, e solo allora, ci renderemo conto della follia di questa nostra civiltà.

 

  By: DOTT JOSE on Lunedì 22 Luglio 2013 18:21

il declino totale e' iniziato col 68, le menate sulla parita uomot donna fino ad arrivare alle !quote rosa vogliono fare le donne manager invece di stare a casa a cucinare, pulire e crescere i figli

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: gianlini on Lunedì 22 Luglio 2013 17:12

se il riferimento è in senso temporale, mi sta benissimo se invece indica una relazione causa-effetto, non sono molto d'accordo, per lo meno se non lo si mette anche in relazione alla crescente perdita di importanza della Chiesa Cattolica (minata sempre più dall'avanzare di nuove idee)

 

  By: Gano* on Lunedì 22 Luglio 2013 17:06

Ah! la famosa età dell'oro.....! --------------------------------------------------- Direi che sia innegabile il fatto che dal MedioEvo fino al 1800 eravamo realtà uniche nel panorama mondiale -quando a Siena si erigevano splendide cattedrali a Parigi c'erano le paludi- e che oggi, dall' Unità d' Italia in poi, siamo diventati un paese di seconda categoria, che non riesce ad andare oltre la mediocrità.

 

  By: lutrom on Lunedì 22 Luglio 2013 16:56

Ah! la famosa età dell'oro.....! --------------------- ...quando scorrevano fiumi di latte e miele (o qualcosa del genere): oggi invece "scorrono" fiumi di somari...

 

  By: gianlini on Lunedì 22 Luglio 2013 16:46

ah! la famosa età dell'oro.....!