By: Moderatore on Lunedì 10 Novembre 2014 17:24
...I cittadini e le imprese possono risparmiare ,oltre al denaro immesso dallo stato,soprattutto il denaro immesso dalle banche che è fra l'altro ,MOLTO DI PIU',di quanto immesso, al netto ,dallo stato....
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Se fosse così oggi non ci sarebbe nessuna crisi.
Se fosse così l'indebitamente delle famiglie e delle imprese in Italia come in tutto l'Occidente non sarebbe esploso in venti anni di un 50% circa del PIL
#ALLEGATO_1#
Questa affermazione è un tipico "errore di generalizzazione" (fallacy of composition) che consiste nell'inferire che qualche cosa che è vero in casi singoli sia vero anche per tutti,
ad esempio che se allo stadio uno si alza in piedi per vedere meglio allora se tutti si alzano in piedi vedono meglio
una singola famiglia può risparmiare anche tutto quello che riceve in prestito dalla banca, ma l'insieme delle famiglie no. Perchè sono soldi che tutti alla fine devono restituire, per cui come aggregato come 'azzo fanno a risparmiare da una somma di 1 miliardo se devono restituire un miliardo PIU' INTERESSI ?
E non stiamo facendo teoria, da 20 o 30 anni l'indebitamento dei privati, famiglie e imprese non fa che salire
Alcuni con questi soldi ne guadagneranno altri (le imprese) per cui sembra che potrebbero risparmiarne e anche restituirli, vedi Microsoft, ma non tutti. Prova ne sia che il settore delle imprese come aggregato è praticamente sempre in deficit verso le banche, cioè non risparmia, cioè ha un saldo negativo come settore anno dopo anno (si indebita sempre come aggregato...)
Supponiamo lo stato non abbia deficit, (pareggio di bilancio!) e non ci sia surplus con l'estero, oppure se lo stato ha un piccolo deficit ma questo è compensato da un piccolo deficit con l'estero il settore privato non riceve moneta dallo stato e dall'estero. nota bane: QUESTO E' IL CASO DELL'ITALIA, dove negli ultimi anni lo stato ha un piccolo deficit del 2,9% del PIL, ma paga di interessi il 4% X 135% del PIL = 5,7% del PIL di interessi e però un 2% circa vanno all'estero
Lo stato crea un 2,9% del PIL di come saldo tra quello che spende (inclusi interessi) e quello che incassa (deficit), ma poi deve sottrarre un 2% di interessi che vanno all'estero e resta meno dell'1%. C'è poi un sostanziale pareggio commerciale con l'estero (ok, negli ultimi anni leggero surplus) per cui hai alla fine un +1% di contributo annuale di moneta in senso lato di stato e settore estero, sotto forma di incremento di titoli pubblici. Siccome però le banche hanno ridotto il il credito
banche prestano 1,000 miliardi all'economia e tutti li risparmiano